Per la prima volta, in campo l'Arezzo di Balbo. Severini, inibizione e multa

L'allenatore argentino recupera Mencarelli e può finalmente schierare anche Raso e Dieme. "Voglio riconquista della palla e subito profondità" ha spiegato in conferenza stampa. Probabile il ricorso al 4-2-4 nel tentativo di attaccare e creare superiorità numerica. In settimana visionati i video sull'avversario. Intanto il presidente amaranto è stato sanzionato dalla Disciplinare insieme ai colleghi di altri sette club. Motivo: un banalissimo errore burocratico nella procedura d'iscrizione al campionato

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Vigilia di un inedito Arezzo-Casacastalda, una partita che potrà definirsi positiva soltanto se frutterà la vittoria. A zavorrare gli amaranto c’è l’avvio di stagione al rallentatore: tre gare, un successo solo, due sconfitte e appena 3 punti in classifica. Un inizio inferiore alle aspettative che ha sollevato qualche fisiologico malumore e che deve essere messo alle spalle velocemente. Per la seconda volta consecutiva, tra l’altro, l’Arezzo si trova di fronte una squadra a punteggio pieno: era accaduto domenica scorsa a Sansepolcro, si ripete adesso con la neopromossa Casacastalda, che in attacco ha tre giocatori di categoria, tecnici e pimpanti.
A portare un po’ di fiducia ci sono i rientri di Mencarelli, che ha smaltito il problema muscolare alla coscia, e anche quelli di Raso e Dieme. Anzi, più che di rientri per loro due si può parlare di debutti: stagionale per l’attaccante e assoluto per l’esterno senegalese, smanioso di mettersi in mostra e attivissimo per tutta la settimana, sia nelle normali sedute di allenamento che nella partitella. In pratica, per la prima volta si vedrà in campo l’Arezzo di Balbo, almeno per ciò che concerne la scelta degli undici titolari. “Qualità e rapidità”, queste le caratteristiche sulle quali vuole puntare l’allenatore, specialmente per ciò che concerne il gioco offensivo. “Con la squadra stiamo lavorando da luglio su concetti precisi – ha spiegato Balbo in conferenza stampa. Riconquista della palla e subito ricerca della profondità per andare a fare male. Davanti mi serve gente esplosiva, di gamba e adesso ce l’ho. Il mio ottimismo nasce da qui”.
E’ chiaro, considerando che Raso e Dieme non possono essere al top della condizione e che la formazione di domani sarà messa in campo per la prima volta, che qualche meccanismo dovrà essere oliato nelle prossime settimane. Ma questo ci sta. Di sicuro Balbo non vuole lasciare nulla al caso e in questi giorni, oltre a lavorare sul campo, si è messo al video per studiare i filmati sul Casacastalda reperiti in giro sull’etere e sul web. Insieme alla squadra ha analizzato punti di forza e punti deboli dell’avversario, in modo da avere ben definito il quadro della situazione.
Le premesse per fare bene ci sono, quindi. Poi spetterà ai giocatori cambiare marcia e dare un’assestata alla posizione di classifica, visto che perdere troppi punti, anche se siamo solo alla quarta giornata, potrebbe diventare pericoloso. Probabile, per quanto riguarda il modulo, che gli amaranto si dispongano con il 4-2-4: Dieme e Rubechini esterni molto alti, Raso e Martinez di punta, Bagnato e Zurli in mediana per tessere la manovra e recuperare palla. Da far arrivare alla svelta a quelli davanti.

 

I 18 convocati. Portieri: Bucchi, Dolci. Difensori: Eramo, Macellari, Mencarelli, Pecorari, Pucci, Secci. Centrocampisti: Bagnato, Gentili, Idromela, Rubechini, Stufa, Zurli. Attaccanti: Dieme, Martinez, Parigi, Raso.

 

SEVERINI, INIBIZIONE E MULTA – Il presidente dell’Arezzo è stato inibito per 28 giorni (cioè fino al 18 ottobre) dalla Commissione Disciplinare, che ha anche inflitto alla società amaranto un’ammenda di 1.330 euro. Sanzionati (con conseguenti multe ai rispettivi club) pure i presidenti di Forcoli, Sora, Sant’Elia, Pistoiese, Este, Ischia e Messina. Severini, in qualità di legale rappresentante della società, era stato deferito per un banalissimo problema burocratico, relativo al fascicolo per l’iscrizione della squadra al campionato. Il documento con cui si dichiarava che la squadra avrebbe giocato le partite al Comunale era infatti stato spedito in Lega su carta intestata del Comune di Arezzo, proprietario dell’impianto, anziché sul modulo prestampato della Lega di serie D, e con qualche ora di ritardo sulla scadenza prefissata. E così per l’Arezzo e altri sette club è scattata la punizione. Curiosità: soltanto con queste otto ammende la Federcalcio ha messo in cassa 7.670 euro.

 

scritto da: Andrea Avato, 22/09/2012

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La ricetta di Balbo: ''qualità e rapidità''