Goleade, gente che dorme allo stadio. E se pure Arezzo avesse la stracittadina...

Lo strano mondo della serie D (e non solo). Mentre gli amaranto si sbloccano in trasferta, arrivano gol a grappoli per il Mezzolara di Bazzani, il Matera e la Casertana. A Messina invece è andato in scena un derby inedito e chissà se pure da noi, con tutte queste cordate, non possa un giorno verificarsi un'eventualità del genere. Per adesso c'è solo da sperare che qualche genio non vieti ai tifosi aretini anche la possibilità di andarsi a vedere l'amichevole contro il Siena

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Mentre finalmente gli amaranto si sbloccano in trasferta, andando a vincere per 3-0 sul campo dello Spoleto, nel mondo del calcio cosiddetto minore succedono – come sempre – “cose come case”, come dicono in Casentino. A Mezzolara si godono una vecchia conoscenza degli amaranto, a segno per la terza domenica consecutiva, stavolta con una tripletta ai danni del malcapitato Riccione, quel Fabio Bazzani che ad Arezzo ci ricordiamo ancora con affetto. Sempre che non si distraggano guardando la signora Bazzani in tribuna. E il 12-0 degli emiliani non è l’unico risultato rocambolesco in questa domenica, visto che anche il Matera è andato a vincere 7-2 a Francavilla e la Casertana ha superato il Selargius per 5-4 con un gol al terzo minuto di recupero.

 

Ma la partita sicuramente “di cartello” della domenica era la stracittadina di Messina, che si è giocata al San Filippo davanti ad oltre 4000 spettatori: l’ACR Messina ha superato il Città di Messina per 2-1, in una partita in cui l’aretino Marco Scatragli era designato come guardalinee. Parlando di Arezzo, hai visto mai che con tutte queste cordate di imprenditori interessati al calcio, presto o tardi non tocchi anche a noi fare una stracittadina, magari contro il Pescaiola o il rifondato Dante. Potrebbe essere un modo per riportare 4000 persone allo stadio. Forse. Restando per un attimo in Sicilia, ma salendo di una categoria, apprendiamo nientemeno che dall’ANSA che una parte dei giocatori del Milazzo (Lega Pro Seconda Divisione, girone A), che attualmente si trova in zona play-out, ha dormito negli spogliatoi dello stadio, perché sono stati sfrattati dal residence dove la società li aveva alloggiati. Mica male. 

 

Torniamo in Toscana. Le notizie degli ultimi giorni riguardano il ritorno in panchina di Mario Somma, chiamato a Grosseto a sostituire Checco Moriero, dopo un inizio di campionato certo non esaltante ma nemmeno disastroso (7 punti in 7 partite), visto e considerato che i maremmani non hanno in rosa né Cristiano Ronaldo né Leo Messi, per dire. Per un ex Arezzo che torna ad allenare, ce n’è un altro che ritrova i colori amaranto, come avversario di amichevole. Domani a Colle Val d’Elsa è in programma la sfida con il Siena di Serse Cosmi, che per gli amanti delle statistiche sarebbe anche l’unico ad essere arrivato primo in serie D negli otto campionati precedentemente disputati fin qui dagli amaranto. Oltre a lui, ad aver allenato l’Arezzo in IV Serie, CND o Serie D che dir si voglia, si sono alternati Dugini, Rosellini, Andrei, Bacigalupo (che pur avendo terminato il campionato al sesto posto riuscì ad ottenere la promozione in serie C, per la riforma dei campionati, nel 1957-58), Marini, Fontana, Pellegrini, Pellicanò, Carrara, Fratini, Coppola e Bacis, oltre all’attuale titolare della panchina amaranto, Abel Balbo. Tra l’altro, un precedente di qualche anno fa tra Siena e Arezzo si giocò coi bianconeri in serie A e gli amaranto (che avevano proprio Somma in panchina) in C2, in attesa di essere ripescati in C1. Vincemmo noi 2-1, gol di Abbruscato e Venturelli, e il campionato degli amaranto finì come tutti ricordiamo. Tra i ricordi più clamorosi di quella giornata, ci fu Generoso Rossi, all’epoca portiere dei bianconeri, che si vide cadere vicino una bottiglia lanciata dagli spalti dove alloggiavano i sostenitori amaranto, e decise di ritirarla verso il settore ospiti, senza peraltro venire diffidato. Chissà se tra quello che si è visto in quell’occasione, e l’ultima volta che l’Arezzo ha giocato una partita ufficiale a Colle Val d’Elsa (due anni fa contro il Monteriggioni), qualche genio dell’italico pallone non si faccia venire in mente di vietare ai sostenitori amaranto anche la possibilità di andare a vedere un’amichevole.

 

scritto da: Roberto Gennari, 03/10/2012

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