L'Arezzo perde 2-0 col Siena in amichevole ma fa bella figura. Pressing su Sereni per la firma

Partita a Colle Val d'Elsa contro i bianconeri di Serse Cosmi. Gli amaranto tengono bene il campo per tutto il primo tempo e chiudono sullo 0-0. Nella ripresa, dopo alcune belle parate di Dolci, prima Larrondo e poi Terzi trovano la via del gol. Balbo e Pecorari spingono per la firma del difensore mancino, che aumenterebbe la qualità della rosa

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Ore 17 - E' finita 2-0 per il Siena, ma i bianconeri di Cosmi hanno faticato più del previsto per battere l'Arezzo. Zero a zero alla fine del primo tempo. In campo per i senesi quasi tutte le riserve, mentre i titolari hanno lavorato a parte in vista della partita di campionato di domenica contro la Juventus. Balbo invece ha inizialmente schierato l'Arezzo col 4-4-2, poi diventato 4-3-3 dopo metà frazione, e gli amaranto hanno tenuto bene il campo, senza andare mai in sofferenza. Il Siena ha giocato al piccolo trotto e Bucchi non ha dovuto compiere grandi parate. Poche le occasioni da gol, un paio anche per Martinez e Bagnato che però non hanno inquadrato la porta.

Nella ripresa, in mischia su azione d'angolo, Larrondo di testa ha sbloccato il punteggio. Poi Terzi ha raddoppiato con un tiro dal limite. In tribuna anche un gruppo di tifosi amaranto che alla fine hanno salutato con cori e applausi Serse Cosmi.

 

Le formazioni in campo a Colle Val d'Elsa. 

SIENA (3-4-2-1): Campagnolo (Farelli); Martinez (Vitiello), Contini, Della Fiore (Belmonte); Mannini, Verre (Coppola), Bolzoni (Terzi), Rubin; Reginaldo, Campos Toro; Paolucci (Larrondo).

A disposizione: Bogdani.

Allenatore: Serse Cosmi.

AREZZO (4-4-2): Bucchi (Dolci); Secci, Macellari, Eramo, Mencarelli (Zerbini); Dieme (Bezziccheri, Bianchini), Stufa (Zurli), Bagnato (Testa), Rubechini (Borgogni); Raso (Parigi), Martinez (Gentili).

A disposizione: Pecorari.

Allenatore: Abel Balbo.

Reti: st 27' Larrondo, 35' Terzi. 

 

Ore 10 - Non è che Balbo possa aspettarsi troppe indicazioni dall’amichevole di oggi contro il Siena di Serse Cosmi. Però un minimo di risposte le chiederà anche a questa partita. L’Arezzo, dopo un mese di cambiamenti tattici, di moduli alternati in casa e fuori e dentro la stessa partita, pare aver imboccato una strada definitiva. Il 3-0 a Spoleto è stato importante perché ha dato una bella iniezione di fiducia a livello psicologico. E il 4-3-1-2 si è dimostrato affidabile e solido. In questo momento, mettendo sulla bilancia stato di forma dei singoli, caratteristiche di squadra e necessità legate agli under, pare proprio l’assetto più efficace, con il 4-4-2 che va benissimo come alternativa. Se domenica contro il Trestina verrà riproposto lo stesso undici dell’ultima giornata, si capirà oggi pomeriggio, anche se di giovedì Balbo è solito sperimentare soluzioni e giocatori diversi. Ma almeno nel primo tempo ci sta che giochino quelli di Spoleto, con Bagnato trequartista alle spalle di Raso e Martinez, Testa davanti alla difesa e Macellari a fianco di Pecorari.
Ieri il capitano si è espresso in termini molto positivi su Sereni, aggregato al gruppo da una settimana ormai. “Spero che firmi alla svelta” ha detto in conferenza stampa, snocciolando una serie di motivi a sostegno della tesi. Valore tecnico, duttilità tattica, carisma, esperienza sono doti importanti che farebbero fare alla squadra un salto di qualità, aumentando quella concorrenza che secondo Pecorari porterebbe solo giovamenti (analisi condivisa anche da balbo). Ecco perché Sereni in squadra ci starebbe bene. Il mancino però non ha ancora preso una decisione: il Mantova lo pressa, ci sono i bulgari del Lokomotiv Plovdiv che lo hanno contattato, anche se l’Arezzo resta una tentazione affascinante. Entro la settimana Sereni deciderà. Oggi, intanto, salterà l’amichevole per non correre rischi inutili. Balbo non avrà nemmeno Pucci e Idromela, convocati a Pomezia per uno stage con la Rappresentativa di serie D, a cui a inizio settimana ha preso parte pure Zurli.
Insomma, quella di Colle Val d’Elsa (ore 15) sarà soprattutto una sgambata utile a rinsaldare i rapporti fra le società, anche in previsione futura. Il presente, infatti, è troppo diverso: basta pensare al nome delle avversarie che Siena e Arezzo si troveranno di fronte domenica per comprendere quanta distanza ci sia tra le due realtà, così vicine sulla cartina geografica e così lontane calcisticamente.

 

scritto da: Andrea Avato, 04/10/2012

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Siena-Arezzo, intervista a Serse Cosmi