Il Giorgione lascia l'arbitro al freddo. E a Lecco volano i palloni in campo

La rubrica dedicata alle decisioni disciplinari del campionato dilettanti. Squalificato il dirigente amaranto Capaccioli per offese agli avversari, mentre Roma del Montalto si è rifiutato di segnalare i minuti di recupero sul tabellone: per lui stop di una settimana. Tre turni a Raimondi del Ragusa: ha infilato le dita negli occhi a un giocatore dell'altra squadra

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Il comunicato ufficiale del giudice sportivo del C.N.D. del 10 ottobre 2012 si apre con l’assegnazione della vittoria a tavolino col punteggio di 3-0 alla Comprensorio Normanno nei confronti della Vibonese, colpevole di aver schierato il giocatore Cibelli nonostante dovesse scontare una squalifica rimediata nel campionato di Lega Pro nella scorsa stagione.
Questa settimana le multe alle società hanno fruttato un po’ meno introiti alla Lega Dilettanti, dato che il totale ammonta a 3000 euro. Le motivazioni comparse nei vari referti sono abbastanza “normali”: lancio di bottigliette, offese da parte di persone riconducibili alla società, scoppio di petardi sugli spalti, tentativo di annaffiare gli arbitri a fine gara con un getto d’acqua (sostenitori del Borgosesia, sanzionati con 300 euro, anche se questa poi così normale non è), ma decisamente singolare è la multa di 500 euro inflitta al Lecco. “Per avere, in tre occasioni, propri sostenitori lanciato sul terreno di gioco un pallone in precedenza uscita dal campo, e non restituito, all'evidente fine di disturbare le azioni dei calciatori della società ospitata”. Questa non l’avevo mai sentita. E fa sorridere anche la multa di 200 euro inflitta al Giorgione (vecchia conoscenza degli amaranto) “per mancanza di acqua calda nello spogliatoio riservato alla Terna Arbitrale”. Doccia fredda per i direttori di gara!
Per il capitolo dirigenti, iniziamo con una squalifica a tempo (fino al 14 novembre) per Antonio Esposito del Città di Marino (società ospite praticamente fissa del comunicato settimanale del giudice sportivo) “per essersi rivolto all'Arbitro con espressione irriguardosa, nel corso del terzo tempo rientrava sul terreno di gioco e, avvicinatosi al Direttore di gara, con atteggiamento minaccioso, lo insultava. Al termine della gara attendeva l'Ufficiale di gara all'ingresso dello spogliatoio e ne veniva allontanato con forza da persone ivi presenti”. Un uomo perseverante senza alcun dubbio, dato che ha perorato la propria causa per ben tre volte. Ottenendo non molto però. Il dirigente amaranto Marco Capaccioli, invece, è stato fermato fino al 24 ottobre “per aver rivolto offese verso i giocatori avversari”, mentre la prima perla di questa settimana arriva da Domenico Roma, del Montalto, squalificato fino al 17 ottobre perché “benché più volte invitato a farlo, ometteva di segnalare con il tabellone i minuti di recupero”. Prendersi una squalifica a tempo per non aver mostrato il tabellone coi minuti di recupero è fantastico! Ma come si fa?
Capitolo allenatori. Cerbella del Trestina, espulso domenica al “Comunale” salterà la prossima gara, e con lui anche il massaggiatore Gennaioli e il dirigente Turchi (entrambi fino al 17 ottobre), sempre della compagine umbra. Decisamente più pesanti sono i 4 turni inflitti a Francesco Giugno del Montalto, il quale “allontanato per proteste nei confronti di un A.A. espresse con termini irriguardosi, si avvicinava con atteggiamento minaccioso allo stesso Ufficiale di gara e, reiterando la condotta, gli poneva più volte le mani sul petto”. Forse l’arbitro l’avrà presa come una “palpatina” e non l’avrà presa bene …
Tre gare invece per Anastasi del Ragusa, che “più volte richiamato, protestava platealmente nei confronti dell'Arbitro all'indirizzo del quale rivolgeva espressioni irriguardose ed offensive, trattenendosi, in seguito, per tutto il resto della gara, nella zona antistante gli spogliatoi, allontanato”. Io insistevo un po’ di più … Premio per l’allenatore violento della settimana a Chiarugi del Fiesolecaldine, il quale vedrà i suoi dalla tribuna per i prossimi due turni dopo che “in segno di protesta per una decisione dell'Arbitro, colpiva con un pugno la parete in plexiglass della panchina e rivolgeva al Direttore di gara, urlando, espressione gravemente offensiva, allontanato”. Viulenza!!
La sezione riguardante le sanzioni inflitte ai giocatori espulsi parte subito col botto, o meglio, col colpo di testa. Precisamente quello che ha inferto Artistico della Lupa Frascati al portiere della squadra avversaria (Pol. Calcio Budoni), gesto che gli è costato ben quattro turni di stop. Raimondi del Ragusa ne ha rimediati tre di turni “per avere a gioco fermo e con il pallone lontano, posto una mano sul viso di un calciatore avversario infilandogli le dita negli occhi e facendolo cadere a terra. Al termine del primo tempo, rientrava sul terreno di gioco assumendo di volere scusarsi per l'episodio, ma la sua condotta determinava tra i calciatori uno stato di tensione a fatica sedato dall'Arbitro”. Le dita negli occhi sono epiche!
Tardetti del Deruta è stato, infine, squalificato per due turni per un intramontabile calcio alla schiena che ritorna dopo la sensazionale comparsa nel primo numero di questa rubrica, anche se in questa occasione è molto meno “scenico” dell’originale “calcio volante”.

 

scritto da: Daniele Turchini, 10/10/2012

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