Ancona, stop al divieto. Balbo e Pecorari incontrano gli arbitri di serie D

Lo strano mondo delle serie minori (e non solo), tra Gandhi che gioca in Brasile e un portiere con quattro braccia in Belgio. E mentre i tifosi marchigiani da oggi possono tornare in trasferta, la Lega organizza una giornata di confronto fra i fischietti, gli allenatori e i capitani dei dilettanti. Nella speranza che serva a qualcosa

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Come sempre, spulciando le notizie di sport in giro per il mondo, se ne leggono di cotte e di crude, e questa settimana non fa eccezione. Per esempio, niente meno che l’ANSA Calcio ci informa che in Brasile, nell’Atletico Goianense ha esordito nella massima serie un centrocampista che si è scelto come nome nientemeno che Mahatma Gandhi (Pio). Chissà come si comporterà, se gli capiterà di trovarsi in mezzo ad una di quelle mega risse a metà campo che si vedono ogni tanto nel calcio sudamericano. Sempre dall’ANSA, apprendiamo che il portiere giapponese Kawashima, che gioca nello Standard Liegi, secondo un comico francese avrebbe quattro braccia. Il riferimento è all’amichevole che il Giappone ha vinto per 1-0 contro i transalpini, in cui Kawashima si è messo in mostra parando di tutto. La parte raggelante della storia è stata quando il comico, per giustificare la faccenda delle quattro braccia, ha tirato in ballo un presunto “effetto-Fukushima”, e infatti i nipponici non è che l’abbiano presa poi benissimo. Tra l’altro, tre giorni dopo Kawashima ha preso 4 nane dal Brasile, per dire.
Tornando dalle news “esotiche” ai nostri lidi, una importante novità che riguarda i tifosi dell’Ancona – e che potrebbe essere interessante anche per quelli amaranto – è che per la gara di Coppa Italia in casa della Sambenedettese non è stato posto nessun divieto ai sostenitori biancorossi a seguire la propria squadra. Il che, dopo che qualche settimana fa era uscita la notizia che ai tifosi anconetani le trasferte sarebbero state vietate per tutto l’anno, è una bella novità: vuol dire che in certe stanze aleggia ancora un po’ di buonsenso. Pare che sia risultato determinante, per sbloccare la situazione, un appello fatto dai vertici della società a chi di dovere, almeno stando a quanto dichiarato dal presidente dell’Ancona, Marinelli. Forse potrebbe essere un’idea fare un qualcosa di analogo, anche alle nostre latitudini.
Parlando di quello che avviene dentro al rettangolo di gioco, invece, dopo lo sfogo del presidente dello Spoleto la scorsa settimana, che lamentava come i sette punti racimolati dalla sua squadra fossero essenzialmente colpa dei direttori di gara, e dopo quello di Schenardi di domenica, che aveva detto che l’arbitro aveva “indirizzato una partita che doveva finire così”, minacciando di dimettersi come gesto di protesta, qualcosa si muove nelle segrete stanze (si fa per dire) della Lega Serie D. Il 22 ottobre, infatti, è in programma a Roma un incontro degli arbitri con allenatori e capitani per confrontarsi sulle problematiche regolamentari e organizzative dei campionati in corso. In questa sede, verranno presentati anche alcuni software di analisi video delle partite che sono stati sperimentati con successo dalla Lega nei mesi scorsi. Come dire: non saremo gli americani, ma un computer sappiamo usarlo anche noi. Ma a parte i software, speriamo che sia una giornata in cui qualcuno abbia anche voglia di stare ad ascoltare, non solo di parlare, altrimenti la gita a Roma ce la si può pure risparmiare.

 

scritto da: Roberto Gennari, 17/10/2012

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