Una visita speciale e prove di sintetico con il 4-3-3. Tesserato il '95 Pacioni per la difesa

Gli amaranto, durante l'allenamento sull'erba artificiale di via Buonconte da Montefeltro, hanno abbracciato don Alvaro, parroco del Duomo. Balbo e Bacis hanno testato la squadra anti-Pianese, schierando Eramo e Pecorari al centro della difesa, Testa mediano e il tridente in attacco. Infortunati: un mese di stop per Rubechini, almeno il doppio per Mencarelli. Nuovo arrivo per il reparto arretrato

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Sublussazione della spalla sinistra con lesione del legamento per Rubechini. Tempo di recupero: un mese. A meno che il giocatore non decida di operarsi e allora si andrebbe decisamente più in là. Distorsione del ginocchio sinistro con stiramento legamentoso per Mencarelli. Ma si teme anche la lesione del menisco. Rientro in campo: fra un paio di mesi. Ma dipende anche qui dalla possibilità di finire sotto i ferri oppure no. La prossima settimana, dopo che saranno stati effettuati tutti gli esami diagnostici, l'Arezzo avrà qualche certezza in più. Quel che è certo è che per le prossime partite sarà emergenza piena, specialmente sulla fascia sinistra. E meno male che Raso, che oggi ha lavorato da solo senza disputare la partitella, ha smaltito la contrattura all'adduttore che lo aveva fermato nell'intervallo del match con la Viterbese. La situazione, in ogni caso, non è rosea. In infermeria ci sono ancora il portiere Dolci (stiramento, altri dieci giorni fuori) e il centrocampista Bagnato (distorsione alla caviglia con interessamento del legamento, ulteriori dieci giorni di scarico prima della nuova risonanza magnetica che darà responsi più precisi), mentre Stufa domenica dovrà scontare una giornata di squalifica. 

 

Considerando tutto ciò che è accaduto di recente, tra infortuni, cartellini gialli, rossi, divieti, multe e compagnia bella, il parroco del Duomo oggi ha pensato bene di presentarsi al campo di via Buonconte da Montefeltro quando la partitella era appena cominciata. Un breve conciliabolo con tutto lo staff e i calciatori e don Alvaro ha abbracciato idealmente la squadra. Sperando che la visita porti qualche beneficio.

 

Domenica sul sintetico di Piancastagnaio, con Balbo e Bacis in tribuna dopo la mazzata del giudice sportivo, in panchina siederà Tocci, costretto a rimescolare le carte. Oggi gli amaranto si sono allenati sull'erba artificiale per adattarsi ai rimbalzi e alle traiettorie. I probabili titolari avevano la casacca addosso e si scono schierati con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti. Davanti a Martinuzzi, che quasi certamente verrà confermato tra i pali, si sono disposti Macellari, Pecorari, Eramo e Secci. Testa ha giostrato nel ruolo di mediano centrale, con Zurli e Idromela ai suoi fianchi. In attacco spazio a Bianchini con Gentili a destra e Martinez a sinistra. Una formazione un po' rimaneggiata, com'è ovvio che sia, ma anche con diverse certezze. L'asse centrale Pecorari-Eramo-Testa garantisce esperienza, fisicità e senso della posizione. Sul sintetico le partite sono sempre strane e particolari, specie per chi non è abituato a giocarci sopra, e tre elementi così potrebbero rivelarsi determinanti nel gioco aereo, anche e soprattutto sui calci piazzati a favore. E' chiaro, viceversa, che l'Arezzo rischia di trovarsi in difficoltà contro avversari rapidi e con cambio passo, ma le alternative in questo momento non sono molte. Qualche freccia in più c'è in avanti: Raso, Martinez, Bianchini, Gentili e lo stesso Dieme formano un ventaglio di alternative interessanti, con l'opportunità alla bisogna di variare pure il modulo. Intanto la società ha ufficializzato il tesseramento del difensore Tiziano Pacioni, classe '95, ex Fiorentina, disponibile dai prossimi giorni sia per la Juniores che per la prima squadra.

 

Domani l'Arezzo si allenerà di nuovo in via Buonconte da Montefeltro, mentre la rifinitura di sabato mattina è in programma sul sintetico del Villaggio Amaranto. Per domenica a Piancastagnaio le previsioni meteo danno pioggia abbondante e temperature non superiori ai 5/6 gradi. Il solito tempaccio, come sempre quando gli amaranto vanno a giocare in cima all'Amiata.

 

scritto da: Andrea Avato, 25/10/2012

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