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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Grave e Piro nella Death Valley - California
NEWS

Cava non è Arezzo, proteste dall'altoparlante, scope lanciate in curva e assistenti strozzati

La rubrica dedicata alle decisioni disciplinari del campionato dilettanti. I tifosi della Cavese hanno fatto il diavolo a quattro ma la società se l'è cavata con una semplicissima multa, per la solita logica dei due pesi e delle due misure. Le perle della settimana riguardano il Pontisola e il Rosignano, mentre Moretti del Sansepolcro si è beccato tre turni per un pugno. Una giornata di squalifica per l'amaranto Secci



le decisioni tragicomiche del giudice sportivo di serie DIl comunicato ufficiale del giudice sportivo di Serie D si apre, purtroppo con le molte gare sospese a causa del maltempo che si è abbattuto sull’Italia nei giorni scorsi (ricordiamo che anche l’Arezzo ha giocato sotto un vero e proprio nubifragio). Le partite in questione sono ben sette, alcune delle quali sono state sospese a gara in corso, mentre altre sono state rinviate a priori, come ad esempio Lucchese – Riccione, Real Vicenza – San Donà e Perginese – Mezzocorona. L’altra cosa che risalta è la ripetizione della gara Città di Marino – Civitanovese, decretata dal giudice sportivo a seguito dell’errore del direttore di gara (dal nome non specificato) che ha ammonito due volte Filopati della Civitanovese senza espellerlo. Almeno in quel di Marino l’arbitro è stato punito per questa sua “svista”. Ma si sa, lì non siamo ad Arezzo…
Capitolo ammende. Il Foggia si becca 1800 euro di multa per lancio di accendini e bottigliette, la Cavese dovrà pagare 1500 euro di multa per i soliti fumogeni e, inoltre, per gli scontri dei propri sostenitori contro le Forze del’Ordine, che hanno anche causato sei minuti di sospensione della partita. Non contenti, a fine partita i cavesi hanno danneggiato numerose auto e “costretto la terna arbitrale, a causa dei disordini ad attendere oltre un'ora e mezzo prima di poter lasciare l'impianto sportivo”. Per tutto questo, 1500 euro. E basta. Nemmeno qui siamo ad Arezzo, ovviamente. Il Rosignano Sei Rose è stato multato sempre di 1500 euro “per avere propri sostenitori, per la intera durata del secondo tempo, rivolto espressioni offensive all'indirizzo di un A.A. e dei suoi familiari e fatto oggetto il medesimo Ufficiale di gara del lancio di tre sputi uno dei quali lo attingeva alla schiena”. Nel seguente marasma di multe che ha fruttato altri 6500 euro alla Lega, emergono due “colpi di classe”: il primo è quello riguardante la sanzione inflitta al Ponte S.P. Isola (700 euro) “per avere un proprio addetto all'impianto fonico protestato dall'altoparlante avverso un provvedimento del Direttore di gara determinando un principio di reazione da parte dei calciatori della squadra locale”, mentre il secondo concerne la multa di 800 euro inflitta al Licata “per avere un proprio tesserato non identificato reagito alle provocazioni dei sostenitori della squadra ospitata, lanciando una scopa di legno nel settore a questi riservato”. Grasse risate!
Capitolo dirigenti. Ceccagnoli del Trestina è stato squalificato fino al 5 dicembre per reiterate offese alla terna, Basile del Potenza e Bevignani del Sansepolcro saranno fuori fino al 28 novembre, mentre Focacci del Chiavari e Bianchi del Rosignano fino al 21 novembre, tutti quanti per insulti e proteste reiterate.
Capitolo allenatori. Tre turni di stop a Carannante del Sant’Antonio Abate per frasi irriguardose, e per lo stesso motivo due giornate sono state inflitte a Ippoliti del Città di Marino. Una gara di squalifica è stata comminata invece a ben otto allenatori, tutti espulsi per proteste. Una giornata un po’ fiacca, a parte l’episodio della scopa lanciata nel settore ospiti, senza grosse perle di comicità tragica o di folklore locale estremizzato. Ma la svolta è dietro l’angolo, e riguarda i calciatori espulsi.
Capitolo calciatori. Moneta del Rosignano ha messo in atto l’idea di molte persone che hanno giocato, giocano o seguono il calcio: strozzare l’arbitro per il suo operato (anche se in questa occasione si tratta di un assistente). La motivazione recita che la squalifica fino al 15 novembre 2013 (un anno tondo tondo) è stata inflitta perché Moneta “a gioco fermo afferrava per il collo, con entrambe le mani, uno degli Assistenti Arbitrali esercitando sulla regione una rilevante pressione. Contemporaneamente spingeva all'indietro l'Ufficiale di gara contro la rete di recinzione facendolo indietreggiare di circa due metri. La pressione delle mani sul collo, esercitata per circa cinque secondi, cagionava all'Assistente Arbitrale intensa sensazione dolorifica. Sanzione così determinata ai sensi dell'art.19, comma IV, lettera d) del CGS in considerazione della estrema gravità della condotta violenta del calciatore, desumibile anche dalle particolari modalità dell'aggressione, sintomatica, detta condotta, della totale assenza nel suo autore dei principi e dei valori, ben delineati nell'art.1 comma I, CGS, che devono permeare, sempre e comunque, l'attività sportiva”. Un bel pugno è costato tre turni di stop a Moretti del Sansepolcro, mentre Lagnena del S. Antonio Abate ha subìto la stessa squalifica per uno schiaffo; falli di reazione e proteste esasperate sono alla base delle nove squalifiche inflitte a giocatori per due turni, mentre altri undici sono stati squalificati per una giornata a seguito del rosso diretto, tra i quali Beltrame del Bra “per avere, a gioco in svolgimento, colpito con un calcio alla schiena un calciatore avversario procurandogli sensazione dolorifica”. Il fantastico calcio da dietro è tornato! L’amaranto Secci è stato fermato per un turno a seguito della doppia ammonizione ricevuta domenica a Todi.

 

scritto da: Daniele Turchini, 14/11/2012