SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
S&E e cordata campana: si tratta. Zerbini rilancia: "Il settore giovanile c'è già"
L'assemblea dei soci di ieri sera a Roma ha dato il via libera alla prosecuzione dei contatti con gli imprenditori rappresentati dal commercialista Cocci. Ci sono dei dettagli da limare, ma la proposta potrebbe essere accettata. Il prossimo passo sarà quello di richiedere un preliminare di contratto. Intanto Zerbini ha diffuso un comunicato stampa per ribadire che "il marchio Us Arezzo per il vivaio esiste grazie a un contratto firmato e depositato"
TweetAnche stavolta l'assemblea dei soci di Sport&Events, a Roma, è andata avanti fino a tarda sera. E anche stavolta Franco Anzalone si è fatto rappresentare da un legale di fiducia, mentre Walter Martucci ha firmato le deleghe a Fabrizio Dioguardi. C'erano tutti gli altri, da Sandro Felletti a Claudio Tersigni, compreso il presidente Gino Severini che la scorsa settimana ha lasciato l'incarico di amministratore unico della srl a Emiliano Petrucci, il quale ha in mano i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Si è discusso soprattutto dell'offerta presentata dalla cordata di imprenditori campani per l'acquisizione del 90 per cento delle quote sociali dell'Us Arezzo, vale a dire il pacchetto di maggioranza detenuto da S&E. E nonostante qualche dubbio e qualche perplessità, l'assemblea ha deciso di portare avanti la trattativa. C'è qualche dettaglio da limare e correggere (l'offerta, per esempio, è stata presentata all'Us Arezzo e non a S&E e mancherebbero i termini di scadenza della proposta), ma nella sostanza sarebbe emersa la volontà di definire i presupposti per la cessione.
La cifra di 300mila euro messa sul piatto dal commercialista Marco Cocci è stata sviscerata sotto varie angolazioni e alla fine, considerando che l'attuale proprietà si libererebbe dei costi di gestione, è stata valutata in modo positivo. Manca l'unanimità, soprattutto perché non è ancora stato approvato il bilancio di S&E, un passaggio tecnico che dovrebbe compiersi la prossima settimana e che precederebbe l'approvazione dell'altro documento economico, quello dell'Us Arezzo.
Il prossimo passo, salvo cambiamenti di rotta, dovrebbe essere quello di un preliminare di contratto da richiedere agli imprenditori campani, con tutte le postille al posto giusto. Poi S&E sarà chiamata a dare un parere definitivo: sì o no. Verso la cessione spingerebbe la maggioranza dell'assemblea, con i soci di minoranza (Felletti e Anzalone) più cauti ma anche più morbidi rispetto alla chiusura di qualche giorno addietro. Per Severini, e a questo punto anche per Cocci, sarà un weekend di lavoro.
Intanto Umberto Zerbini, in merito all'attività del Villaggio Amaranto, ha diffuso questo comunicato stampa.
"Affacciandosi alla finestra ad osservare il panorama sotto il cielo amaranto, non possiamo non ricordare gli impegni formalmente e congiuntamente assunti di fronte ad una città intera, e non solo, per un progetto duraturo sul calcio aretino. I fatti sono noti: c’è una società, l’allora Atletico Arezzo, che ha più volte richiesto all’Amministrazione Comunale terreni per costruire un centro sportivo dove poter creare un proprio settore giovanile; c’è una Amministrazione Comunale che ha orientato ed indirizzato delle decisioni per rispondere a tale necessità, coinvolgendo la società titolare degli impianti di via divisione garibaldi, e c’è questa società cittadina che porta la propria storia, gli ingenti investimenti fatti sulle strutture ed i propri tesserati in dote a questo progetto. E poi c’ è la presentazione formale di questa “rivoluzione copernicana” il 17 aprile, e il taglio del nastro del Villaggio Amaranto, l’ 11 giugno. Ci sono proprio tutti, istituzioni, dirigenti e tifosi.
E poi ci sono le difficoltà dei soci dell’Arezzo, che ad oggi non sono stati in grado di dare seguito agli impegni per gli ulteriori investimenti nelle strutture. E questo è ciò che tutti hanno potuto osservare, affacciandosi alla finestra. Ma nel panorama sotto il cielo amaranto c’è un particolare che rimane nello sfondo di occhi che non sanno vedere, c’è un albero che cresce forte e robusto, sfuggito ai distratti o volutamente ignorato. Cioè che il Consiglio Federale, con firma del presidente Abete, ha ratificato la nascita di uno specifico marchio per questo progetto, accordandogli il nome di US Arezzo F.A. (Football Academy). Che questo marchio ha un Presidente aretino, collaboratori aretini e calciatori aretini, e soprattutto autonomia amministrativa e matricola propria. E che ha rappresentanza e gestione esclusiva, con un contratto firmato e depositato, del settore giovanile dell’US Arezzo. Un marchio e progetto sul quale si sta continuando ad investire. Questo marchio dunque è già US Arezzo, di nome e di fatto, e non ha bisogno di millantare alcunchè.
Che divenga il motore della prima squadra o a breve l’avversario del derby cittadino, è storia che verrà. Certo resta che oggi il Villaggio Amaranto è ancora una grande e concreta opportunità per il rilancio e la solidità finanziaria del calcio aretino. Basta che chi deve voglia coglierla. Perciò, chi si affaccia alla finestra ad osservare il panorama amaranto vedendo solo nero attorno, come metafora di un “fallimento”, si è semplicemente dimenticato di aprire le persiane. Per dirla con Einstein, “le idee innovatrici incontrano sempre violenta opposizione da parte delle menti mediocri”.
scritto da: Andrea Avato, 24/11/2012
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Commento 2 - Inviato da: Amaranta, il 24/11/2012 alle 11:46
Avevo letto meta' articolo, adesso leggo la parte di Zerbini....speriamo bene, queste parole mi ridanno un po' di speranza. Basta che facciano presto a venderci a qualcuno!!
Commento 3 - Inviato da: Vecchia guardia, il 24/11/2012 alle 12:22
il comunicato di zerbini sotto certi punti e' inquietante.... come a ricordare a chi vende e a chi acquistera che ci sono impegni firmati per un certo tipo di sviluppo .... 'e che diventi il motore della prima squadra , o a breve l'avversario del derby cittadino' non e' che mi tranquillizzi , anzi!
Commento 4 - Inviato da: Bendetto, il 24/11/2012 alle 13:03
secondo me zerbini fa bene a ricordare in modo fermo che quanto è stato deciso da una città intera con in testa l' amministrazione comunale deve rimanere un punto fermo per l'arezzo del futuro. e dal comunicato si capisce che il villaggio sarà presente al fianco dell'arezzo nel rispetto di questi impegni presi. del resto al villaggio stanno investendo per le decisioni prese dai soci romani e su queste cose non è che si possa semplicemente dire scusate... abbiamo scherzato.
Commento 5 - Inviato da: Vecchia guardia, il 24/11/2012 alle 13:48
benedetto: e' "avversario del derby futuro" che mi lascia perplesso.
Commento 6 - Inviato da: Amaranta, il 24/11/2012 alle 15:57
cavolo, io avevo interpretato che pmtrebbero portare anche loro una squadra in D, ma ora che mi ci fate pensare mica vorra dire che e' l'Arezzo che ragghungera' la loro squadra di seconda categoria?
Commento 7 - Inviato da: Vecchia guardia, il 24/11/2012 alle 17:29
ma piu che altro velatamente mi sembra un invito ai futuri acquirenti di dar seguito agli impegni presi da severini&c in forza di un contratto di esclusivita della gestione del settore giovanile dell arezzo essendo un entita del tutto autonoma,.
Commento 8 - Inviato da: il ferro, il 24/11/2012 alle 22:02
ora manca la novella che il settore giovanile è un problema......
è una spesa che con un qualche giocatorino manco tanto forte piazzato la ripigli subito.....
e una risorsa fondamentale. chi non lo capisce meglio manco cominci.....
MA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE??? in una comprevendita seria della squadra di una città importantina il sindaco come garante e mediatore è d'obbligo!!!
solo fanfulla da lodi se ne batte i cattolici coglioni.....
Commento 1 - Inviato da: Amaranta, il 24/11/2012 alle 11:33
il corrierino dei piccoli, come al solito dice il contrario, ha scritto a grossi titoli che si va verso il No di Severini ai campani... O come mai si devono sempre distinguere??