Arezzo, finalmente una trasferta. Bacis cerca punti pesanti e qualche gol in più

Fuori casa, incredibile a dirsi in questo momento, gli amaranto hanno vinto tre delle ultime quattro partite, espugnando Spoleto, Terni, Todi e perdendo solo in cima all'Amiata. L'allenatore non ha Zurli a metà campo ma recupera Rubechini. In avanti la squadra fa fatica: un gol segnato nelle cinque gare più recenti. Un risultato positivo a Fiesole darebbe un po' d'ossigeno alla classifica. La barzelletta del divieto per i tifosi: c'è ma nessuno lo notifica

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In trasferta l’Arezzo, incredibile a dirsi in questo momento, ha vinto tre delle ultime quattro partite. L’unico rovescio del periodo recente è arrivato in cima all’Amiata all’ultimo secondo, quando lo 0-0 ormai sembrava cosa fatta. Per il resto il ruolino di marcia mette in evidenza il 3-0 di Spoleto, il 2-0 di Terni e l’1-0 di Todi, la sola domenica positiva da quando si è consumato il ribaltone tecnico. Attaccandosi a questo trend, gli amaranto domani devono provare a mettere un argine alla deriva di classifica, sempre più cupa e pericolosa. Il Fiesolecaldine dell’ex viola Carobbi non va troppo meglio dell’Arezzo, ha solo 3 punti in più e non vince dal 28 ottobre. Di lì in avanti ha conquistato due pareggi e ha perso le ultime due gare consecutive, beccando complessivamente 9 gol. Tutto ciò per dire che al campo “Poggioloni” non assisteremo a una lotta fra titani.
Con un pizzico di fortuna, che poi è quello che spera Bacis, si potrebbe pure fare risultato. Servirà molta convinzione in più rispetto a quella vista, anzi non vista, al Comunale. E poi dipenderà dal tipo di approccio alla gara. Per qualche giocatore potrebbe trattarsi del passo d’addio, molti altri sono nel limbo, pochi hanno la certezza di ciò che accadrà da lunedì. Dunque, anche in questa chiave, prevedere il tipo di partita che si svilupperà è praticamente impossibile. L’appiglio, come detto, è il fattore campo girato al contrario, che evidentemente concede all’Arezzo maggiore tranquillità.
Bacis non cambierà molto in formazione, anche se dietro ha qualche scelta in più. Pecorari, Eramo e i tre under Macellari, Pucci e Secci si giocano quattro maglie. I due mediani saranno Idromela e Stufa, anche perché Zurli è stampellato causa distorsione al ginocchio rimediata la settimana scorsa con la Juniores. Sull’esterno destro ci sarà di sicuro Gentili, mentre dall’altra parte il ballottaggio è aperto a Bozzoni, Dieme e Rubechini, tornato a lavorare con il gruppo. A distanza di un mese e mezzo dall’infortunio alla spalla, il mancino ha recuperato quasi completamente. L’articolazione è ancora un po’ dolorante e la decisione se giocare dal primo minuto oppure no, verrà presa di comune accordo con lo staff medico. In attacco si va verso la conferma del tandem Bianchini-Raso, con Martinez pronto a subentrare. Paradossalmente, è proprio davanti (dove ci sono gli elementi di più alta caratura) che l’Arezzo ha accusato i problemi maggiori da un mese in qua. Un solo gol segnato nelle ultime cinque giornate, per giunta sugli sviluppi di un calcio piazzato, è forse il dato più emblematico del tunnel in cui si è infilata la squadra.
In attesa degli sviluppi societari (lunedì Umberto Zerbini ha convocato una conferenza stampa sul tema “un progetto per l’Arezzo del futuro”, mentre Severini e Cocci sono in contatto per scambiarsi gli ultimi documenti), una nota a margine la merita il divieto di trasferta per i tifosi amaranto. L’Osservatorio ha stabilito che la partita di Fiesole presenta alti profili di rischio e il Casms, come da prassi, ha invitato il Prefetto di Firenze a vietare la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Arezzo. Dalla Prefettura fiorentina però non è ancora arrivata nessuna notifica ufficiale. La società amaranto si è mossa per capire il da farsi e pare che il provvedimento sia fermo lì, sul tavolo di qualche impiegato distratto. La notifica arriverà oggi o forse domattina. Ma la trasferta resta vietata. Una barzelletta che però non fa ridere.

 

I 18 convocati. Portieri: Bucchi, Martinuzzi. Difensori: Eramo, Macellari, Pacioni, Pecorari, Pucci, Secci. Centrocampisti: Bozzoni, Gentili, Idromela, Rubechini, Stufa, Petti. Attaccanti: Bianchini, Dieme, Martinez, Raso.

 

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scritto da: Andrea Avato, 01/12/2012

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