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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Paolo a Pointe du Raz in Bretagna - Francia
NEWS

Zerbini: "Lo Junior Camp è a disposizione dell'Arezzo"

Il presidente dello JC in tivù apre le porte a Severini



lo Junior Camp a disposizione dell'Arezzo"Un ospite può decidere di stare in casa degli altri in affitto, oppure diventarne comproprietario, oppure ancora acquistarla in toto. Lo Junior Camp è a disposizione dell'Arezzo". Così ha parlato il dottor Umberto Zerbini, presidente della società che ha gli impianti a un passo dallo stadio. Ieri sera, nel corso della trasmissione Block Notes su Teletruria, Zerbini ha ribadito la volontà di ampliare le strutture e di far partire il progetto della cittadella amaranto. Un progetto che il diretto interessato ha definito visionario, dato che presuppone una sorta di rivoluzione nel modo di fare calcio in città. "L'amministrazione comunale - ha aggiunto Zerbini - non deve considerare l'Arezzo un soggetto che punta esclusivamente a un profitto economico. Da tifoso di una squadra che ha quasi novant'anni di storia, dico che l'Arezzo è socialità, è coinvolgimento, è passione, è opportunità per tanti bambini di indossare una maglia gloriosa. Sono convinto che dal Comune arriverà l'appoggio che serve per percorrere insieme questa strada. Nei miei colloqui con l'assessore Donati ho incontrato ampia disponibilità in questo senso". Zerbini ha le idee chiarissime su cosa c'è da fare: aggiungere un altro paio di terreni a quelli esistenti e magari una foresteria con una sala conferenze. Lo Junior Camp ha già due campi di calcio a undici (uno in erba e uno in sintetico), più un campo da calcio a sette e uno da calcio a cinque, con spogliatoi, bar e ristorante. "Mi muoverò su questa linea - ha spiegato Zerbini - e a breve incontrerò il presidente Severini. Ci siamo parlati, lo faremo ancora con cordialità. Sa che lo stimo, ha fatto tanto per l'Arezzo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E' una persona che conosce il calcio, ha contatti importanti ma capisco che in serie D non è facile gestire tutto da soli. Io sono disposto a dargli una mano per il bene dell'Arezzo e perché i giovani bravi della nostra zona non possono andare a Empoli, a Firenze o a Cesena. Devono mettersi la maglia amaranto". Il primo problema da superare è però nell'immediato, perché l'Arezzo non ha un campo dove allenarsi. A breve il Comune pubblicherà il bando per la gestione del "Lorentini" di Pescaiola. E per la complessa normativa che regola i parametri di assegnazione, se alla gara partecipasse qualche altra società o qualche ente di promozione sportiva, scavalcherebbe l'Arezzo nella graduatoria dei punteggi. "Voglio sperare - ha detto Zerbini - che a nessuno salti in mente di fare un dispetto a Severini. L'Arezzo è la prima società della città e ha bisogno di un campo dove lavorare come e quando vuole. A quel bando, se c'è buonsenso, non deve prendere parte nessun altro". Due i nodi da sciogliere in prospettiva, se davvero questa sinergia dovesse andare in porto: il legame fra Junior Camp e Siena e il contratto di collaborazione per il settore giovanile (scadenza 2013) fra Arezzo e Ut Chimera. Questioni non solo burocratiche, che però andranno posticipate alla fase 2. La fase 1 è questa: mettersi al tavolo e progettare insieme. Chissà che stavolta non vada bene per davvero.

scritto da: Andrea Avato, 01/11/2011