L'impensabile Tavecchio, la truffa a Batigol, l'Ancona come l'Arezzo, i tifosi della Turris

La Lnd ha rieletto all'unanimità il presidente uscente, in carica ormai dal 1999. Mentre in giro per il mondo si segnalano le litigate Balotelli-Fico e il ritorno di Delio Rossi in panchina dopo gli schiaffi a Ljajic, in serie D si registrano acque agitate in riva al Conero e anche a Torre del Greco, dove il pubblico vuole la cessione del trequartista figlio del presidente

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Ultimo pezzo prima del Natale, ma nel mondo dello sport non sono tutti più buoni, è palese. Tralasciando la querelle Balotelli-Fico, che non ha niente di sportivo, la notizia degli ultimi giorni è indubbiamente quella della tentata truffa a Batistuta, a cui hanno fatto firmare un foglio dicendo che si trattava di un autografo mentre in realtà si trattava di una cambiale da 320.000 pesos, pari a quasi 60.000 dollari o se preferite qualcosa più di 45.000 euro. Un po’ come Giginho e Andrea nell’”allenatore nel pallone”, solo che questi li hanno beccati, e ora verranno processati per direttissima. Diamo inoltre il bentornato in panchina a Delio Rossi, che dopo l’esonero dalla Fiorentina per il fattaccio con Ljajic torna ad allenare la Sampdoria. Nella conferenza stampa di presentazione, il mister ha ironizzato su quanto successo lo scorso anno: ''mi auguro che questa squadra di giovani non abbia bisogno di schiaffi. Ma nel caso, avete visto, ne sono capace''. Ok, ha ironizzato, però come si dice? Uomo avvisato, mezzo salvato. In serie A, poi, ogni tanto sentiamo che gli arbitri ammettono i propri errori: al palermitano Munoz, segnalato per errore come ammonito nel referto di Damato, è stata tolta la squalifica, visto che lo stesso Damato ha ammesso che l’ammonizione era in realtà per Barreto.
Scendendo alle nostre categorie, il comunicato stampa della LND ci informa che la rielezione di Tavecchio, “che dal 1999 sta conducendo la LND verso orizzonti impensabili ad inizio mandato” è avvenuta all’unanimità. Sorpresona. Aspettiamoci risultati altrettanto impensabili per i prossimi anni. Scherzi a parte, il momento di crisi economica per le società di calcio continua a mordere, tanto che ad Ancona si sono dimessi in rapida successione il presidente e l’allenatore, con il primo che, nella conferenza stampa dove annunciava l’intenzione di passare la mano dopo dodici anni alla guida dei dorici, ha dichiarato: “Manterrò gli impegni presi fino al termine della stagione e poi seguirò l'Ancona da tifoso sperando che arrivi un imprenditore più capace altrimenti saranno tempi bui per questa società”. Acque agitate anche a Torre del Greco, dove i tifosi della Torre Neapolis (o se preferite della Turris), dopo la sconfitta rimediata in casa dalla Casertana, hanno chiesto alla società la cessione di Raffaele Moxedano, fantasista biancorosso nonché figlio del presidente Mario Moxedano. Resta da vedere come la prenderà Moxedano Senior. I biancorossi, per la cronaca, saranno i prossimi avversari dell’Arezzo nella Coppa Italia di Serie D. Quella Coppa Italia di serie D dapprima snobbata, e che adesso invece sembra poter diventare l’unico modo per dare un senso a questa disgraziata stagione. Sempre che venerdì mattina non finisca davvero il mondo. Infine, segnaliamo il ritorno al gol di Mario Raso, che al debutto con il Fidene, sua nuova squadra, ha deciso la sfida contro l’Amiternina, terminata 1-0. Direttore di gara: Volpi di Arezzo. In altre parole, un aretino che vede Mario Raso decidere una partita con un suo gol. Che burloni, questi designatori arbitrali…

 

scritto da: Roberto Gennari, 19/12/2012

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