Moggi e Carraro, la panchina lunga in serie D, stai a vedere che Cucinelli ce la fa...

Mentre l'ex Dg della Juventus ha rinunciato a correre per il Senato alle prossime elezioni politiche, l'ex presidente del Coni ha invece detto sì. News della settimana: a distanza di sei anni e mezzo, Zidane e Materazzi non hanno ancora fatto pace, l'Hannover ha comprato un giocatore che si è rimpicciolito, il Castel Rigone punta alla promozione e anche nei tornei dilettanti, dall'anno prossimo, potranno andare nove calciatori in panca

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Questa settimana, apriamo con un paio di notizie di carattere politico. No, non preoccupatevi, questa rubrica non si farà contagiare dai toni spesso stucchevoli della campagna elettorale. Ma il fatto è questo: un partito (non vi diciamo quale) aveva offerto una candidatura come capolista ad un personaggio abbastanza noto nel mondo del calcio, tale Luciano Moggi. Bene, la notizia sta nel fatto che Luciano da Monticiano ha rifiutato tale candidatura, adducendo come motivazione il fatto che per lui è più importante difendersi nei processi che lo riguardano. Chi non ha rifiutato di candidarsi, anzi, ne è stato ben contento, è Franco Carraro, ex numero 1 di Coni e Figc: alzi la mano chi l’avrebbe mai immaginato.

Registriamo poi come in Francia non abbiano ancora metabolizzato la sconfitta ai rigori di Berlino del 9 luglio 2006, visto che in un’intervista a Marco Materazzi, i giornalisti di France Football non hanno trovato di meglio che domandargli se con Zidane era tutto chiarito. Se siete curiosi di saperlo, la risposta è no, perché Zizou non si sarebbe mai scusato con Matrix, che peraltro non ha riservato parole di elogio né a Ibra né a Benitez, ma vabbè.

In tema calciomercato, la notizia più bella è che all’Hannover si è ristretto un giocatore: i tedeschi avevano prelevato il centrocampista brasiliano França, 21 anni, dal Curitiba, con un contratto quinquennale, perché fortemente interessati dal mix di tecnica e altezza (1.90), che lo avrebbe reso pericolosissimo anche in chiave offensiva per il gioco aereo. Bene, il brasiliano è approdato in Germania, ha sostenuto le visite mediche e alla misurazione è risultato “solo” 1.81…

Ma torniamo a noi. Nella nostrana serie D, dopo il “bollettino di guerra” della scorsa settimana, si registrano i comunicati incrociati di Ischia Isolaverde e Puteolana Internapoli, che dopo il derby di domenica scorsa ritengono di avere motivo di recriminare con l’arbitro Proietti di Terni, che non si sa se abbia o meno ammonito Conte, giocatore in forza alla squadra napoletana. Secondo l’Ischia si, e ci tengono a ribadirlo nel loro sito ufficiale, con tanto di foto. Secondo la Puteolana no, in quanto Conte avrebbe fatto “da paciere” e l’ammonito sarebbe stato un altro. Ai posteri l’ardua sentenza.

Per la serie “cambiamenti epocali”, apprendiamo poi come, dal prossimo anno, gli allenatori della Serie D avranno a disposizione nove giocatori da portare in panchina, invece degli attuali sette. Capirai.

Da segnalare in positivo l’iniziativa della Lavagnese, che per riportare le famiglie allo stadio ha avuto un’idea veramente ottima: biglietto ridotto per i genitori che accompagnano i figli alla partita. Prendiamo nota, nella speranza che diventi una moda diffusa.

Infine, quella trascorsa è stata una giornata di celebrazioni per gli attaccanti: sugli scudi Massimiliano Sessolo, che diventa il miglior marcatore di sempre della storia del Pordenone (il che, in questi anni in cui i giocatori bravi cambiano casacca ogni due o tre mesi, è effettivamente tanta roba) e Dario Pietro Tranchitella da Zurigo, che ritorna in campo col Castel Rigone e, tanto per non perdere le buone abitudini (63 gol in 94 gare nei tre campionati scorsi con gli umbri), segna. Se lo chiedete a me, vi dico che questo è l’anno buono per la squadra di Cucinelli. Poi vedremo.

 

scritto da: Roberto Gennari, 23/01/2013

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