Il pazzo mondo del calcio. Così pazzo che il cambio Bacis-Nofri sembra quasi normale

Da Tommasi che si candida al Consiglio del Coni allo "zingaro" Gegic che parla di mister X, passando per i voti comprati in Qatar e i 3 miliardi di valore dello United. Tutto ciò mentre mister Piccioni viene denunciato da un presidente bulgaro e il Guaranì medita di tesserare Adriano. Ma è in Italia che si folleggia come sempre. Pistoia, Ischia, Acireale e Taranto: succede di tutto. Al punto che la staffetta sulla panchina amaranto ha un sapore quasi rassicurante

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Passando in rassegna le notizie di questa settimana, invece di partire dal resto del mondo, cominciamo dall’Italia, così, tanto per cambiare. Damiano Tommasi si candida al Consiglio del CONI. E va bè, direte voi. Ma la cosa bella è che ha spiegato la sua candidatura con questa motivazione (cito testualmente dall’ANSA): “Grazie al calcio tanti atleti sono rappresentati nel Coni e io credo che il calcio possa fare ancora tanto per lo sport. Ma è altrettanto vero che le altre discipline possono fare molto per il calcio”. Tipo?

C’è un altro personaggio che ritorna alle luci della ribalta dopo un po’, “lo zingaro” Gegic, quello che nell’ambito dell’inchiesta sul calcio-scommesse aveva detto che c’era un Mister X che decideva un po’ tutto. Bene, pare che nel corso di un recente interrogatorio siano emersi alcuni particolari sull’identità di Mister X. Tra i nomi più gettonati, sembra ci sia il custode Ottavio di Porta Crucifera (un premio simbolico al primo che capisce a cosa mi riferisco).

Proseguendo sul filone “giustizialista”, un’inchiesta di France Football accusa il Qatar di aver messo in atto corruzioni e collusioni di ogni genere pur di aggiudicarsi i Mondiali di calcio del 2022, suggerendo quindi la revoca dell’assegnazione della manifestazione all’emirato. Quando si dice “muoversi in tempo utile”, insomma. Sempre sul tema “soldi che girano”, apprendiamo che il primo club sportivo del mondo a tagliare il traguardo dei 3 miliardi di dollari di valore è il Manchester United, che secondo Forbes ne vale addirittura 3.3, molti di più della seconda in classifica, i Dallas Cowboys di football americano, “fermi” a 2.1. Comprateveli voi.

È andata un po’ peggio al povero Enrico Piccioni, che forse ricorderete come calciatore della Cremonese in serie A: dopo che nel 2007 venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della Vis Pesaro (ma non esonerato dal ruolo di mister della Sambenedettese), ora si è beccato una denuncia dal presidente dell’FC Shumen, squadra di serie B bulgara, in quanto Piccioni ritiene di essere l’allenatore dello Shumen, mentre il presidente Georgiev lo considera un abusivo. Restiamo sintonizzati.

Infine, registriamo come il Guaranì, squadra di Serie C brasiliana, abbia fatto un’offerta all’ex imperatore nerazzurro Adriano Leite Ribeiro. Non se ne conoscono i termini, e forse è meglio così.

Scendiamo di una categoria, dalla serie C alla serie D, e cambiamo Paese, tornando dal Brasile all’Italia. Presidenti sugli scudi un po’ dappertutto: da Pistoia, dove Ferrari si dimette per protesta contro una serie di torti arbitrali (a suo modo di vedere) subiti dagli arancioni, con la sconfitta per 3-2 di domenica scorsa sul campo del Tuttocuoio (si, sempre loro, quelli dove le due squadre di Riccione alla prima di campionato si contesero il titolo di “vero Riccione” venendo quasi alle mani); c’è Lello Carlino, presidente dell’Ischia Isolaverde, che ha sobriamente festeggiato l’ottava vittoria di fila dei suoi insieme agli ultras gialloblù; c’è Salvatore Palella, neopresidente dell’Acireale, quello che aveva detto che voleva differenziarsi dai suoi predecessori che promettevano mari e monti, e che per ribadire questo concetto ha annunciato che in queste ore sarà a Roma per portare a giocare nella gloriosa società isolana nientemeno che David Suazo; c’è il caso del Taranto Calcio, in crisi societaria al punto che il Dg Bongiovanni e Pellegrini, uno dei soci del sodalizio rossoblù, hanno sfiorato la rissa in sala stampa, in barba alle telecamere.

In questo mondo, la notizia dell’esonero di Michele Bacis e l’annuncio di Federico Nofri, da noi, hanno un sapore di normalità quasi rassicurante.

 

scritto da: Roberto Gennari, 30/01/2013

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Il presidente Carlino inneggiato dai tifosi a Ischia