SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Addio tiki-taka, Nofri vuole un Arezzo diverso. L'attacco è pronto, il rebus sta dietro
Già dalla partitella di ieri pomeriggio si è capito che il nuovo allenatore sta cercando di trasmettere alla squadra un'impostazione differente rispetto a prima: meno fraseggio, meno possesso palla, più verticalizzazioni e più celerità nell'aggredire la porta avversaria. Gli amaranto hanno provato a lungo il 4-4-2, con Bianchini e Martinez candidati a giocare da titolari. La scelta complicata riguarda il centrale difensivo da affiancare a Pucci, visto che Pecorari, Zaccanti e Sereni sono indisponibili
TweetPartitella del giovedì, azione in corso, Nofri fischia, interrompe ed entra in campo vociante: “Giropalla da destra, giropalla da sinistra. E là davanti ad attaccare la porta quando c’andiamo? Non c’andiamo mai?”. Parole che segnano una sorta di rivoluzione copernicana per l’Arezzo, abituato finora a cercare il fraseggio prolungato in ogni situazione e su ogni terreno. Era questa la filosofia di fondo che Michele Bacis aveva trasmesso al gruppo, ottenendo in verità buoni risultati l’anno passato e un po’ meno nell’ultimo periodo. Il tiki-taka riadattato alla categoria dei dilettanti non era nemmeno un’impostazione da buttare con un certo tipo di squadra. Ma Nofri, si è capito subito, vuole altro. Il palleggio insistito vada pure in soffitta, adesso c’è da aggredire gli spazi e cercare di arrivare ai sedici metri avversari il più velocemente possibile. Con un minimo di qualità, ovviamente, e anche con una certa organizzazione, ma se l’allenatore riuscirà a farsi seguire dai calciatori, in campo vedremo più gioco verticale e meno orizzontale. Il che non significa che si abuserà della vecchia palla lunga e pedalare, perché col 4-4-2 bisogna sfruttare gli esterni e le corsie laterali. Però di sicuro si va verso un altro tipo di strategia.
Le doppie sedute di mercoledì e giovedì sono servite soprattutto a questo. Nofri voleva e doveva conoscere da vicino la squadra, coglierne gli umori e le inclinazioni tecniche, la condizione atletica e quella psicologica. E ha cominciato a battere il ferro fin dal primo giorno: centrali difensivi sempre attenti e aggressivi, terzini con gamba e spirito d’iniziativa per dare lo scarico alle due ali, punte che accorciano e che vanno a pressare. Considerando che la scelta tattica è caduta immediatamente sul 4-4-2, modulo che consente di coprire il campo nella sua interezza, le fortune dell’Arezzo passeranno soprattutto dalle fasce. Perché lì, per non appiattire il gioco, serve gente che salti l’uomo e crei superiorità numerica. Non a caso Gentili e Rubechini, provati ieri, hanno proprio queste caratteristiche.
Alla fine, la ricetta è molto semplice e nemmeno così innovatrice. Ciò che cambia veramente, come si diceva all’inizio, è l’approccio di base, sono le fondamenta: non più possesso ma pressione. Se qualcuno ha buona memoria, ricorderà che è esattamente quello che faceva il Todi di Nofri, capace di vincere al Comunale un annetto fa grazie a queste armi.
Il nuovo allenatore amaranto sembra avere idee molto chiare anche sulla scelta degli interpreti: Bianchini e Martinez, per esempio, sono stati provati fianco a fianco per tutta la partitella. Marinucci, che a Gualdo ha segnato un gran gol, scalpita ed è in buone condizioni (ieri si è messo in luce con un paio di ottime giocate) ma per adesso Nofri sembra intenzionato a puntare sulla fisicità, sull’esperienza e sulla corsa. E il tandem Bianchini-Martinez, da questo punto di vista, dà ampie garanzie, nonostante l’ex Isola Liri sia al rientro dopo due turni di squalifica e nonostante l’argentino debba ritrovare la condizione migliore dopo l’infortunio muscolare.
Il vero dilemma, come successo sette giorni fa a Bacis, sta in difesa. Zaccanti è out a causa della bronchite, Sereni ha una giornata di squalifica da scontare, Pecorari non si è mai allenato per un problema alla coscia. Al centro del reparto arretrato per adesso c’è solo Pucci, al quale va trovato un partner affidabile. Le alternative sono quattro: spostarvi Piccolo, che ha esperienza e carisma, rimpiazzandolo con Mastromattei in mediana; far debuttare De Martino, che è un centrale di ruolo ma non ha ritmo gara; forzare Pecorari, col rischio di aggravarne l’infortunio; riproporre Secci come a Gualdo, snaturandolo in un ruolo non suo. Improbabile che venga utilizzato un ragazzo della Juniores in una partita delicata come quella con lo Spoleto, che davanti ha due marpioni come Gammaidoni e Di Giuseppe. Nofri ha due giorni di tempo per decidere, augurandosi che l’impeto, la volontà e le motivazioni sopperiscano alle assenze. In fondo, è stato chiamato proprio per questo.
scritto da: Andrea Avato, 01/02/2013
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Il ritorno in amaranto di Samuele Sereni
Commento 2 - Inviato da: pipanos, il 01/02/2013 alle 09:59
Il manico sarà sicuramente migliore, ma il materiale umano è quello che è e a 13 giornate dalla fine c'è poco da cambiare, quando si sarà passati dal tik-tak alla palla lunga è finito il campionato.Il cambio andava fatto a metà girone di andata quando si era visto che le cose non andavano e c'era ancora il rempo p'er recuperare, bah...
Commento 3 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 01/02/2013 alle 10:26
"..........e se prova a saltarti gli dai una stecca e gli rompi la caviglia!"
Commento 4 - Inviato da: Paul, il 01/02/2013 alle 12:17
scusate l'ignoranza, ma tikki kaka i che roba è? Sembra "i chi ti caca" ma sicuramente è inteso cme il gran numero di passaggi tra giocatori, possesso palla insomma che solo chi ha dei fenomeni può fare... cerchiamo alla svelta il modulo giusto per salvarci badando al sodo.
Commento 5 - Inviato da: Andrea Avato, il 01/02/2013 alle 12:53
Commento 6 - Inviato da: Paul, il 01/02/2013 alle 13:02
Andrea ruzzavoooooooooooo !!! Lo conosco il significato Comunque grazie!!!
Commento 7 - Inviato da: Andrea Avato, il 01/02/2013 alle 13:57
Commento 8 - Inviato da: brusa, il 01/02/2013 alle 15:36
piccolo centrale dietro accanto a pucci. magari migliora anche lui come idromela.
Partitella del giovedì, azione in corso, Nofri fischia, interrompe ed entra in campo vociante: “Giropalla da destra, giropalla da sinistra. E là davanti ad attaccare la porta quando c’andiamo? Non c’andiamo mai?”
siamo a febbraio. ci voleva tanto???? l'aveva capito anche i muri .
nofri vai così!!! che ti devi rifare dal nome del padre dopo i danni di bacis!!!
il tiki taka ce lo piglia e ce lo suka
Commento 9 - Inviato da: piccolo 93, il 01/02/2013 alle 18:14
allora non eravamo tutti rincoglioniti o preconcetti verso bacis, l unico a non capire sembrava essere lui!
Commento 10 - Inviato da: DR, il 01/02/2013 alle 18:42
quindi abbiamo preso uno che gioca palla lunga e pedalare.............che spettacolo, ora vedrai come cambia la musica, se prima allo stadio si vedeva tre o quattro azioni decenti a partita, ora manco mezza.........ma a noi tifosi basta cambiare l'allenatore e ci fanno contenti.....
Commento 11 - Inviato da: DaM, il 01/02/2013 alle 18:46
le vedove 'gnerebbe amazzalle tutte
Commento 12 - Inviato da: valdarnoamaranto, il 01/02/2013 alle 19:07
la mente umana non ha limiti.
senza parole
Commento 13 - Inviato da: valdarnoamaranto, il 01/02/2013 alle 19:23
Con la Vol.Spoleto chiusa la Curva Sud. Tifo unito per un unico obiettivo [01/02/2013]
La Società rende ufficiale che in occasione della partita interna tra Arezzo e Vol.Spoleto, valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Serie D Girone E, la curva sud “Lauro Minghelli” resterà chiusa.Una scelta condivisa da Società e tifosi per cercare di riproporre il piacevole, e allo stesso tempo roboante, frastuono creatosi in occasione dell’ultima gara interna con il Sansepolcro quando, causa condizioni atmosferiche avverse, la curva “Minghelli” venne chiusa e i proprietari dell’abbonamento di curva, spostati in tribuna laterale sud.
Il risultato di quella giornata fu positivo non esclusivamente in ordine al risultato ottenuto, ma soprattutto per l’effetto sonoro percepito all’interno dello Stadio “Città di Arezzo” che permise alla squadra di uscire vincitrice in un confronto serrato e intenso
Commento 14 - Inviato da: max71, il 01/02/2013 alle 19:27
DR pensi che prima giocavi bene? ma fammi il piacere.
vai insieme a bacis vai. ancora non ha fatto neanche una partita questo allenatore e gia ' lo critichi,mi pare un po presto. al limite perde come bacis.
Commento 15 - Inviato da: chiana, il 01/02/2013 alle 19:29
DR in queste due stagioni fino ad ora abbiamo visto veramente un bel calcio, ottimo direi... centrando anche gli obbiettivi prefissati. Bacis era da cacciare a metà della scorsa stagione, siamo in ritardo di qualche mese. Con la squadra di anno scorso uno normale il campionato l'avrebbe vinto sotto gamba... perchè qui si sono tutti riempiti la bocca del pontedera senza buttare un occhio ai ns risultati... mai un filotto di vittorie. Fra l'altro siamo riusciti anche ad andare a perdere in casa loro che si sono presentati con le creste colorate e dopo una settimana di sbornie. Allenatore senza palle, squadra senza palle!
Commento 16 - Inviato da: max71, il 01/02/2013 alle 19:39
comunque sia verticalizzare non vuol dire necessariamente palla lunga,ma giocate in verticale
Commento 17 - Inviato da: Amaranta, il 01/02/2013 alle 21:18
vedremo più gioco verticale e meno orizzontale. Il che non significa che si abuserà della vecchia palla lunga e pedalare, perché col 4-4-2 bisogna sfruttare gli esterni e le corsie laterali
Appunto, max, Andrea lo aveva scritto....
Commento 18 - Inviato da: max71, il 01/02/2013 alle 22:10
hai ragione amaranta ma qualcuno(dr) non l' aveva capito.
Commento 19 - Inviato da: Andrea Avato, il 01/02/2013 alle 23:15
Non credo che vedremo la palla lunga e pedalare. O meglio, non mi pare sia questa l'impostazione che ha provato a dare Nofri in questi giorni. Rispetto a prima, ci sarà di sicuro meno fraseggio e più rapidità nel portare palla avanti. A me per esempio la filosofia tattica di Bacis nello scorso campionato non era dispiaciuta. E l'Arezzo aveva offerto sprazzi di gioco molto piacevoli. Quest'anno invece è andata diversamente e considerando la situazione di classifica, la necessità di fare punti, di trovare continuità, penso che rinunciare al palleggio per aggredire la metà campo avversaria sia una soluzione migliore.
Commento 20 - Inviato da: chiana, il 02/02/2013 alle 09:19
A me per esempio la filosofia tattica di Bacis nello scorso campionato non era dispiaciuta. E l'Arezzo aveva offerto sprazzi di gioco molto piacevoli. ...soprattutto per il pontedera!
Ohhhhh poi tutti i gusti son gusti come diceva quel cane che si leccava le palle!
Commento 21 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 02/02/2013 alle 09:57
A tutti quelli che criticano a posteriori le scelte fatte da altri, vorrei consigliare/chiedere di parlare prima e dando soluzioni, in modo da evitare che succeda quello che da sempre succede ad Arezzo. Tutti zitti a bubare che quell'altri han fatto male, e nessuno pronto a rimboccarsi le maniche e fare qualcosa prima
Commento 22 - Inviato da: DR, il 02/02/2013 alle 13:04
La mia era una provocazione. Ma lo volete capire che è la società quella che conta. Alla sosta natalizia della passata stagione Bacis chiese un un centrale di centrocampo e un trequartista..........gli presero borgogni........ Piccolo lo ha voluto lui.... Detto questo, spero che questa società programmi il futuro in modo serio e adeguato........ In bocca al lupo vecchio capitano Federico Nofri!
Commento 23 - Inviato da: brusa, il 02/02/2013 alle 15:07
insomma piccolo l'ha voluto bacis?? se è così de nicola anche se stava a casa....
Bacis in due anni ci ha fatto vedere tutto e il contrario di tutto. lo zeman della d.....aaaaa
p.s. DR: ora si. e hai detto tutto bene.
Commento 1 - Inviato da: alti60, il 01/02/2013 alle 09:21
Nooooooo niente piu' tikke takke alòòòòòòòò ma se pole e come se farà ora sè il rodaggio che ce vole per cambiare