SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'Arezzo si allena in mezzo alla sporcizia. E Ferretti pensa a come intervenire
Non c'è solo il Comunale a versare in condizioni fatiscenti. Anche l'antistadio ha diversi problemi: il vialetto che costeggia i due terreni d'allenamento è una discarica a cielo aperto. In mezzo alle erbacce c'è di tutto e i cartelloni pubblicitari lungo viale Gramsci, ormai abbandonati da anni, stanno diventando pericolosi. Il presidente amaranto, che ha già cominciato a imbiancare la sede, sta mettendo a punto un piano d'intervento senza aspettare l'amministrazione comunale
TweetQuando Mauro Ferretti è salito in piazza della Libertà per conoscere il sindaco, non ha appoggiato sul tavolo soltanto i fogli della convenzione che regola la gestione dello stadio. Ha parlato anche di quello che c’è davanti, cioè i due campi d’allenamento e quel lungo vialetto che costeggia il “Lebole” e lo “Zampolin”, compresso fra viale Gramsci e le reti di recinzione dei terreni. Peraltro vialetto non è il termine giusto, perché il corridoio naturale usato come camminamento e luogo di sosta per chi vuole starsene lì a vedere i giocatori al lavoro, è diventato in realtà un lazzaretto. Peggio, una discarica a cielo aperto. Basta farsi un giro, armati di macchina fotografica, e si possono catturare immagini come quelle della gallery qua sotto. Oltre all’erbaccia alta, simbolo d’incuria, in mezzo ai cespugli si trova praticamente di tutto: cartacce, bottiglie di vetro e di plastica, pacchetti di sigarette, mozziconi, confezioni di succhi di frutta, buste di patatine, pezzi di lamiera, manici d’ombrello e gli immancabili profilattici. Tutto ciò a ridosso dei campi dove si allena la squadra della città e dove ogni giorno diverse decine di persone si fermano per seguire partitelle e sedute varie.
La situazione è oggettivamente incresciosa. Oltretutto molti dei cartelloni pubblicitari sistemati lungo il viale, sono in condizioni fatiscenti. Vecchissimi di una decina d’anni, mai rimessi in sesto, non pubblicizzano altro che un evidente stato d’abbandono. Ce n’è uno soprattutto, che inneggia al fair-play, devastato dal tempo e dalle intemperie. Con il vento forte di questi giorni, ballava pericolosamente. E se un pezzo di quella plastica dura si stacca e finisce addosso a una macchina, o addosso a un passante, poi sono guai seri. Bisognerebbe rimetterci le mani ma il problema è sempre il solito: la manutenzione è cara, il rifacimento anche e le pubbliche amministrazioni, di questi tempi, non hanno un quattrino. O torna il Papa e il papacottero atterra in mezzo al “Mario Lebole”, così in due giorni bonificano ogni centimetro quadrato, oppure occorre inventarsi qualcosa.
E la notizia è che Mauro Ferretti ci sta pensando. Come dimostrazione di buona volontà, a testimonianza dell’attitudine a fare piuttosto che ad aspettare la manna dal cielo, il presidente avrebbe in mente di muoversi da solo. Per esempio: dentro la sede ha già cominciato. Imbianchini al lavoro, gore d’umidità cancellate, ambienti rimessi in sesto. Tutto senza chiedere niente a nessuno. L’Arezzo in quei locali deve starci ogni giorno e un minimo di decoro è necessario. Stessa cosa potrebbe accadere per l’antistadio. Piastrellare il camminamento di cui sopra, infilarci qualche panchina, avrebbe un costo ma anche una resa, soprattutto in termini d’immagine.
Non solo. C’è anche il progetto di lavorare sui due terreni da calcio, omologarli per partite ufficiali, dotarli di spogliatoi e impianto d’illuminazione. In questo modo la società avrebbe la facoltà di utilizzarli in maniera più sistematica e produttiva. Con la famiglia Funghini, proprietaria dei terreni, è probabile che ci sarà un contatto nei prossimi giorni. Anche se il dg Fabrizio Dioguardi per adesso non si sbilancia: “Ci piacerebbe agire e poi parlare e comunque di progetti ne abbiamo tanti”.
Insomma, quando Ferretti è andato a stringere la mano a Fanfani, non ha solo chiesto ma pure proposto. Come per il ristorante sotto la tribuna, che forse verrà riaperto grazie alla costituzione di un circolo sportivo interno all’Us Arezzo. In tal modo si potrebbe aggirare e velocizzare la burocrazia, senza contare che rimettere in piedi il caro, vecchio circolo amaranto farebbe bene anche al cuore.
scritto da: Andrea Avato, 09/02/2013
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Commento 2 - Inviato da: Hic Sunt Leones 75, il 09/02/2013 alle 14:20
L'Arezzo si allena in mezzo alla sporcizia. E Ferretti pensa a come intervenire
Soluzione semplicissima , deve assumere un "giardiniere" "manutentore" delle aree interessate, stadio campini etc , e vedrai come rinasce la zona...
e dato che sono libero da impegni lavorativi.., mi candido molto volentieri , costo pochissimo egarantisco massima serietà lavorativa.
(tanto se non si fà cosi' il lavoro qua non si ritrova )
Commento 3 - Inviato da: max71, il 09/02/2013 alle 14:44
apprezzo e stimo sempre piu' questo presidente,non parole al vento ma fatti.
Commento 4 - Inviato da: Andrea Avato, il 09/02/2013 alle 14:45
Aggiungo, perché nell'articolo non l'ho sottolineato, che merita un biasimo anche chi (spesso nottetempo) apre il finestrino dell'auto e butta via ogni ben di Dio in mezzo all'erba. Esistono cestini e cassonetti praticamente ovunque, ma la gente preferisce sbarazzarsi di qualsiasi oggetto in modo cruento. Nel 2013 un comportamento del genere è veramente folle.
Per il resto c'è poco da aggiungere. A HICSUNT dico che, al di là dell'erba da potare, la vera soluzione sarebbe piastrellare l'intero camminamento. E non credo che costerebbe pochi euro. Ma è l'unico modo per ridare un minimo di decoro a quel posto lì. Cmq giro la tua candidatura all'Arezzo!!!
Commento 5 - Inviato da: Paul, il 10/02/2013 alle 10:43
Basterebbe un pochino d'educazione, troppo facile buttare in terra le cartaccie ed altro, ma li vicino ci sono anche i cassonetti...
Commento 6 - Inviato da: Jappy7, il 10/02/2013 alle 11:27
Grande Presidente vedo che iniziamo subito bene..riguardo lo sistemazione dello stadio!! Solamente con le persone serie e volenterose si arriva a dei risultati importanti..in qualsiasi ambito..e lei presidente e' una di queste!! Piano piano sono sicuro che lo stadio sara' risistemato dall'inizio alla fine!! complimenti.
Commento 7 - Inviato da: el lagarto, il 10/02/2013 alle 18:37
Anche Severini era serio e volenteroso e voleva ottenere risultati importanti... in qualsiasi ambito...manca però... la materia prima.
Commento 8 - Inviato da: il ferro, il 12/02/2013 alle 18:15
apprezzo e stimo sempre piu' questo presidente,non parole al vento ma fatti
max comincio anche io a stimarlo(dopo la caduta del comunicato pro-bacis). vedo ottimi propositi e buone idee. quanto ai fatti forse sono l'unico che ancora non ha visto nulla. beninteso,non per colpa sua che è arrivato da poco. però ancora io non vedo nulla di concreto fatto. solo buone idee e ottimi propositi.
consiglio vivamente ferretti di contare solo sulle sue forze i politici aretini MAI hanno aiutato qualcuno del calcio..... e gli imprenditori raramente...quindi...GAMBE IN SPALLA e decisioni rapide. a partire dal villaggio amaranto.
Commento 9 - Inviato da: il ferro, il 12/02/2013 alle 18:16
paul: cartacce.senza la i . io maestro.
Commento 10 - Inviato da: chiana, il 13/02/2013 alle 00:03
Il sudicio c'è perchè la gente è veramente maleducata e cialtrona...
Commento 1 - Inviato da: Amarantegnene, il 09/02/2013 alle 14:01
ottimo articolo e di pubblica utilità!! questo perchè se da una parte evidenzia un amministrazione comunale che tutti conosciamo, dall' altra sottolinea che il NOSTRO presidente è una persona seria e volenterosa che finalmente tiene alla sua e alla nostra dignità, curando anche piccoli particolari che piccoli non sono.
Penso che sia troppo facile liquidare il problema con il fatto che nn ci sono soldi e quindi rassegnarsi a questo scempio. I soldi saranno pochi, ma per far mantenere un minimo di decoro a quelle strutture, basta impiegare una volta al mese gli operai comunali che sono già pagati dal comune, quindi senza nuovi esborsi dalle casse comuni.Il problema è che manca la volontà e l' interesse di chi dovrebbe far salvaguardare un patrimonio di tutti. A quei parrucconi vorrei ricordare che lo stadio è la fotografia della città.