SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Bacis e Balbo, l'arrivo di Nofri, il Pontedera e l'Arezzo "nuovo". Il clima è cambiato
L'anno scorso il campionato non è stato perso per colpa dell'allenatore, che pur se esordiente aveva saputo imprimere alla squadra un'impronta riconoscibile che fruttò comunque 65 punti e una valanga di gol segnati. Poi le cose sono cambiate in estate, quando la scelta tecnica di Martucci apparve rischiosa da subito: difatti non ha funzionato e il direttore generale è rimasto impallinato dal fuoco amico. Adesso, e si nota evidentemente, c'è tutta un'altra atmosfera
TweetL’anno scorso l’Arezzo non ha perso il campionato per colpa di Bacis. L’anno scorso l’ha perso perché il Pontedera è stato più forte. Aveva una squadra più quadrata, più solida, con una tempra più robusta. Ha trovato pure la classica stagione in cui andava tutto liscio come l’olio: tredici/quattordici titolari, nessun infortunio, ogni punizione un gol, ogni angolo un gol. E va bene che Carfora aveva il sinistro al velluto, ma molti scomodarono il parallelo con l’Arezzo di Somma, quando ogni ciambella veniva col buco, e non avevano torto. Il Pontedera perse una volta sola in tutto il campionato, vinse entrambi gli scontri diretti (all’andata con un po’ di sano fattore C, al ritorno maramaldeggiando) e con 75 punti meritò la C2. Stop. L’Arezzo non fece affatto una brutta stagione: miglior attacco, 65 punti, belle partite. Mancò la continuità, mancò spesso quella cattiveria agonistica che fa superare gli ostacoli, e questi difetti vennero ingigantiti dalla stagione perfetta del Pontedera. Senza contare che la vicenda degli stipendi tagliati a dicembre, qualche ripercussione la ebbe di sicuro.
Ma Bacis, l’anno scorso, sul campo non ha lavorato male. La squadra lo seguiva, l’allenamento settimanale trovava riscontri la domenica e che l’Arezzo non abbia avuto la meglio perché faceva troppo possesso palla può essere vero come no. Manca la riprova. Ma comunque Bacis, al di là delle filosofie di gioco, era dentro un contesto logico, dentro un progetto tecnico che aveva una sua legittimità perché nasceva dalla dirigenza e si prolungava in panchina. Poi c’erano le mancanze dell’esordiente, ovvio, ma lacune da mani nei capelli non si sono mai viste. Anzi.
Una cosa aveva Bacis: non scaldava il cuore della gente. Questione di pelle, di feeling. Più antipatico che scarso. O meglio: più bravo ad allenare che a creare un rapporto saldo con l’ambiente. E questo è un dettaglio che la società, sbagliando, ha sottovalutato. Perché a giugno, quando si è tirata una riga e si doveva programmare il futuro, bisognava capire che Arezzo aveva necessità di personaggi con i quali identificarsi, che accendessero un sentimento, che risvegliassero la passione. Bacis, nonostante l’impegno e l’attitudine per il ruolo di allenatore, non lo garantiva. Nofri, per esempio, sì. Poi magari cannava alla grande, ma la società, se avesse puntato su di lui, avrebbe avuto le spalle coperte per aver scelto uno col curriculum giusto e col gradimento del pubblico.
Invece si prese un’altra via. Martucci, che lì ha commesso il suo vero, grande errore, scelse Abel Balbo. Che aveva nome, gloria alle spalle e pure entusiasmo. Ma la serie D è un campionato bastardo e fu come se il contadino, cioè l’Arezzo, fosse entrato nell’orto con i mocassini di camoscio, quando invece servivano gli stivali da lavoro. Non solo, Bacis venne rischiosissimamente relegato al ruolo di vice. E la cosa incredibile fu che Balbo accettò di avere come secondo l’allenatore in prima dell’anno precedente e che Bacis acconsentì a fare il secondo dopo essere stato per un campionato intero l’allenatore in prima.
Non poteva funzionare e infatti non ha funzionato. Tra area tecnica e staff si è creata una frattura sempre più profonda, sfociata in una vera e propria guerra intestina. Martucci di qua, Bacis e Balbo di là, nonostante entrambi i mister li avesse portati proprio il direttore generale. Dal mercato in poi è stato tutto un susseguirsi di rivendicazioni, ripicche, questo l’ha voluto comprare lui e questo non l’ho voluto vendere io. E quando si combattono le guerre, poi sul campo restano i “morti”. Come è regolarmente accaduto.
Va anche detto che nel mondo ci sono zero allenatori in grado di farsi impostare una campagna acquisti ad hoc. Poi, quando il mercato chiude, bisogna fare con quello che si ha e spremere la rosa al massimo. Qua è andata diversamente. Ci fu addirittura un incontro richiesto da Balbo e Bacis ai tifosi per spiegare che l’organico non era competitivo, che sei o sette pezzi andavano ceduti, che così non si poteva vincere. E se i primi a non avere fiducia nella squadra sono gli allenatori, la squadra di sicuro non ingrana. In una società normale, dopo un episodio del genere, si sarebbe cambiato staff. Al contrario furono silurati Balbo e Martucci, al tempo additato come il male dei mali, come un mazzettaro e come un incompetente, impallinato anche (soprattutto) dal fuoco amico. Invece quella squadra, a giudicare da quanto sta accadendo da venti giorni in qua, con un Nofri in panchina avrebbe fatto meglio e di più, perché era una squadra con qualche carenza ma che ha reso la metà del dovuto.
Ecco perché il Bacis di quest’anno non era il Bacis dell’anno scorso. Ricatapultato alla guida della squadra, con l’obiettivo salvezza anziché promozione, non ha dato sterzate. La squadra non giocava ma giochicchiava, salvo qualche eccezione. E in questo contesto sì che la filosofia del possesso stonava un po’, perché si sarebbero dovuti alzare i ritmi e non abbassarli, aggredire e non tergiversare. Senza contare che ormai gli input della settimana, quasi mai trovavano riscontro in partita. Tutto ciò dentro un quadro generale in cui si sono susseguiti anche gli infortuni a catena, un mese senza direttore sportivo e una società in vendita. Ed è vero che magari queste due ultime partite sono state un fuoco di paglia e una gigantesca allucinazione collettiva, però alzi la mano chi non si è accorto che il clima è cambiato da così a così.
scritto da: Andrea Avato, 19/02/2013
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Commento 2 - Inviato da: chiana, il 19/02/2013 alle 11:58
Ci fu addirittura un incontro richiesto da Balbo e Bacis ai tifosi per spiegare che l’organico non era competitivo, che sei o sette pezzi andavano ceduti, che così non si poteva vincere. E se i primi a non avere fiducia nella squadra sono gli allenatori, la squadra di sicuro non ingrana. In una società normale, dopo un episodio del genere, si sarebbe cambiato staff.
Solo questo episodio certifica il livello dei personaggi di cui stiamo parlando... Comunque mi ripeto, con un allenatore vero si vinceva anche lo scorso campionato. Il pontedera ha fatto molto ma noi abbiamo fatto poco per impensierirlo...
Commento 3 - Inviato da: il ferro, il 19/02/2013 alle 12:11
ma come??? o non s'aveva uno squadrone???
Commento 4 - Inviato da: sosempretuttoio, il 19/02/2013 alle 13:03
Immagina la squadra dell'anno scorso con UN ALLENATORE VEROOOOOO? TI arrampichi sugli specchi!
che trasformazione questi giocatori!
l'indaco bacisse non lo capivano,ma è bastato cambiare el manneco (lo avevano capito tutti tranne lavato e severini) e questi giocatori si sono evoluti.......................................chissà? forse dipende dal nuovo(vero) allenatore di calcio!
c'è da mangiarsi le mani, LAVATOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
PENTITI..................PENTITI. per punizione farai il BURATTO ALLA GIOSTRA!!!!!
e quando te trovo te massacro, sarò il tuo moralizzatore!
Commento 5 - Inviato da: Jappy7, il 19/02/2013 alle 13:12
Pensare che se buttato via un campionato come quello di quest'anno mi incazzo ancora di piu'..NON voglio pensarci cazzo!!! Avere avuto Nofri l'anno passato chissa se ancora parlavamo di serie D.. io penso di no!!! in tutti i casi oramai concentriamoci sulla coppa e a salvarci prima possibile..poi tireremo le somme a fene anno!! Forza Arezzo.
Commento 6 - Inviato da: el lagarto, il 19/02/2013 alle 13:42
AVATO - Hai nominato tutti i problemi del periodo passato, giusta analisi, io però avrei speso qualche parola in più nei riguadi della società. In quel peroodo stava messa veramente male e a questo punto ti pongo una domanda:- nella situazione in cui si trovava la società in quel periodo, NOFRI, avrebbe fatto bene?
Commento 7 - Inviato da: DaM, il 19/02/2013 alle 13:48
nella situazione in cui si trovava la società in quel periodo, NOFRI, avrebbe fatto bene?
la domanda non é oziosa, ma nemmeno di facile risposta. Certo, sono ragionevolmente sicuro che non avrebbe indetto riunioni per sparare adosso a squadra e - indirettamente - al DS
Commento 8 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 19/02/2013 alle 14:23
Indubbiamente la fase in cui la società è stata ad un passo dal baratro non va dimenticata ma anch'io,come Chiana, sono dell'opinione che con un allenatore diverso da Bacis lo scorso anno il Pontedera non avrebbe vinto il campionato così facilmente basta pensare allo scontro diretto perso in casa dove abbiamo giocato una partita tatticamente vergognosa...addirittura passammo anche in vantaggio e fummo in grado addirittura di perdere.Dopo quella partita il Pontedera mise non la quarta ma la "sesta" e buonanotte ai suonatori come fece l'Arezzo di Somma con il Lumezzane chiudendo il campionato a Natale.Purtroppo i se e i ma valgono quello che valgono e la dura verità è che ci aspetta probabilmente un altro anno in questo campionato infame.
Commento 9 - Inviato da: chiana, il 19/02/2013 alle 14:26
Indirettamente? Mhhhh... comunque forse non avrebbe fatto bene ma di sicuro meglio del guardiola dei parecchio poveri.
Mi spieghi Avato come si può dire che la scorsa stagio bacis non ha fatto male quando siamo arrivato a 200 punti dal pontedera? Una società che vuole vincere il campionato fa come ha fatto il pontedera, una che lo vuol perdere affida a bacis la squadra... perchè loro avevano il piede vellutato di carfora ma noi avevamo cissè. Il primo quest'anno è a lavorare in qualche stazione di servizio, il secondo gioca e segna in un campionato di primo livello ed in Europa.
Commento 10 - Inviato da: Andrea Avato, il 19/02/2013 alle 14:44
NO RODAGGIO (2)
Adesso è seconda e ha appena cambiato allenatore.
SOSEMPRETUTTOIO (6)
L'anno scorso molti giocatori avevano un rendimento diverso, compresi gli under. Quest'anno si è perso tempo (ed energie) a fare la guerra a Martucci, col risultato che tutti i giocatori rendevano la metà.
EL LAGARTO (8)
E' giusto quello che dici, difatti in quel mese di trapasso tra Martucci e De Nicola, con le voci sulla cordata napoletana e tutto il resto, qualche scompenso c'è stato. Ma è chiaro che se un allenatore fa la guerra al direttore generale, e il direttore generale lo cacciano, poi la mancanza di una figura di riferimento non è che sia questa grande scusante. Se Nofri avrebbe fatto bene in quel contesto lì, non lo so. Spero faccia bene ora perché ce n'è veramente bisogno.
ARRETIUM (10)
Anche se nella partita d'andata a loro girò anche bene. Nel primo tempo l'Arezzo fece una gran partita e doveva andare al riposo con due gol di scarto. Invece il Pontedera segnò dopo quindici secondi e poi a quindici secondi dall'intervallo. Poi fece il 3-2 a sette minuti dalla fine. In realtà il campionato lo perdemmo più avanti, perché dopo lo scontro diretto il Pontedera perse l'unica partita stagionale contro la Pontevecchio. Noi vincemmo a Sansepolcro e tornammo a -4. Poi addio.
CHIANA (11)
Carfora fa il titolare in C2. Ma al di là di questo, secondo me, loro avevano qualcosa in più a livello di squadra. Se dipendesse dall'allenatore, non lo so. Masi non mi sembrava tutto questo fenomeno. Di sicuro in estate bisognava sposare un progetto diverso. La tanto vituperata rosa con Bagnato, Mencarelli, Eramo, Raso, Martinez, Gentili eccetera eccetera, se gestita nel modo giusto, poteva essere lassù in classifica.
Commento 11 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 19/02/2013 alle 15:18
Andrea tutto vero quello che dici ma lo scorso anno è sempre mancato qualcosa per sfortuna,per l'arbitro,per il campo,per gli infortuni e tu che hai giocato sai bene che la sfiga colpisce sempre chi ha meno voglia e meno propensione al sacrificio e quella grinta necessaria per vincere anche quando non meriti(e nel calcio sono queste le partite che fanno la differenza in un campionato in qualsiasi categoria).Lo scorso anno io ho visto spesso una grande squadra ma molte volte ho visto una squadra leziosa oltremodo che raramente è riuscita a ribaltare le sorti degli incontri in caso di episodi a sfavore.In fin dei conti sono sempre le solite cose trite e ritrite che diciamo da due anni ossia che è mancata quella cattiveria per affrontare simili sfide.Il gol preso con il Pontedera dopo 15 secondi ne è la prova più lampante.In quell'occasione l'Arezzo dominò la partita e portò a casa 0 punti!Fine campionato Pontedera promosso NOI SEGHE!!!!
Commento 12 - Inviato da: sosempretuttoio, il 19/02/2013 alle 15:47
l'anno scorso avevi una squadra molto superiore a questa e hai buttato via un campionato per tenere un ""allenatore" mosciooooooooooooooooooooo che non trasmette grinta cuore e rabbia! questo anno il campionato è un livello più basso dell'anno scorso e vedrai che da qui alla fine del campionato l'Arezzo avrà un cammino da capolista...............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BACISSE è INDIFENDIBILE!
Ricordati che con rabbia cuore e grinta abbiamo vinto 2 campionati(COSMI) e non avevamo una lira! SVEGLIATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!
non fai più il buratto ma farai le palle del buratto!
Commento 13 - Inviato da: baicol, il 19/02/2013 alle 16:28
Mancò la continuità, mancò spesso quella cattiveria agonistica che fa superare gli ostacoli, e questi difetti vennero ingigantiti dalla stagione perfetta del Pontedera
Il nocciolo della questione è tutto qui: chi gliela deve dare la cattiveria agonistica alla squadra? Secondo me l'allenatore.
Altro esempio lampante dell'anno scorso in casa della Pianese, domini i primi 15 minuti, occasioni, pali, madonne, poi alla prima azione loro becchi il gol ed esci dal campo, finale 4-0. Per non parlare del ritorno a Pontedera, io un rabuschino che mette la maglia baCis godo lo faccio potare dopo 30 secondi.
E' vero che c'ha girato contro (se a Ottobre si infortuna Carfora invece di Speranza a quest'ora si ragionava di altro) ma noi non abbiamo fatto niente per far girare il vento.
E voglio tornare ancora più indietro, il primo anno di serie d con cosa ci siamo salvati? modulo semplice, buoni giocatori e tanta grinta, peccato che tutti pensavamo che la squadra la facesse Balbo!!
Su questa annata meglio soprassedere, troppe beghe societarie, e comunque gli allenatori con le palle ottengono risultati anche senza società o quasi. Stiamo perdendo un campionato che fanno a chi non lo vince.
Commento 14 - Inviato da: baicol, il 19/02/2013 alle 16:31
Dimenticavo: AVATO BACISTA!!!
Commento 15 - Inviato da: Giotto, il 19/02/2013 alle 16:34
comunque gli allenatori con le palle ottengono risultati anche senza società o quasi. Stiamo perdendo un campionato che fanno a chi non lo vince.
Questa cosa, sacrosanta, mi fa imbelvire!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Commento 16 - Inviato da: Giotto, il 19/02/2013 alle 16:35
Alò, diciamo un po' di cazzate: ma se se vince le prossime 11 partite, siete sicuri che non s'ariva primi?
Commento 17 - Inviato da: Andrea Avato, il 19/02/2013 alle 17:09
ARRETIUM (13)
Beh, sulla sostanza è impossibile non concordare.
SOSEMPRETUTTOIO (14)
Io non sono convinto che l'anno scorso sia stata solo colpa dell'allenatore. Penso che anche la squadra avesse una fragilità caratteriale che tornava a galla ciclicamente. Di sicuro quest'anno avrei puntato su Nofri da subito: l'ho sempre pensato, l'ho dempre detto e non ho difficoltà a ribadirlo.
BAICOL (15)
Soprattutto, gli allenatori devono considerare la rosa che hanno a disposizione come la migliore possibile. Cosmi cavava il sangue dalle rape. Non dico che devono essere tutti a quel livello lì, però chi guida una squadra deve farla rendere al massimo. A Bacis, quest'anno, non è riuscito per tutta la serie di motivi ricordati nel pezzo. Troppi se, troppi ma. Non c'è la riprova, ma credo che con un allenatore diverso dall'inizio avremmo fatto più punti.
Commento 18 - Inviato da: DaM, il 19/02/2013 alle 17:21
Alò, diciamo un po' di cazzate: ma se se vince le prossime 11 partite, siete sicuri che non s'ariva primi?
A media matematica, si vincerebbe di un punto. Ma sopratutto, ne andrebbero messe dietro 11.
Secondo me l'impresa sarebbe il quinto posto, giusto per essere sicuri dei play off.
Ma mi sembra piú realistico puntare ai 42 (facciamo 45) punti il prima possibile, per poi concentrarsi sulla coppa.
Commento 19 - Inviato da: il ferro, il 19/02/2013 alle 17:22
che quest'anno abbiamo toccato il fondo di 90 anni di storia se lo ricorda nessuno????
Commento 20 - Inviato da: il ferro, il 19/02/2013 alle 17:23
ora è OBBLIGATORIO risalire in campionato e VINCERE COPPA E PLAY OFF.
o l'annata sarà come anno scorso: FALLIMENTARE.
siamo l'Arezzo.
Commento 21 - Inviato da: sosempretuttoio, il 19/02/2013 alle 19:02
la squadra rispecchia sempre l'allenatore!
Commento 22 - Inviato da: max71, il 19/02/2013 alle 19:23
anche per me se l'anno scorso se c'era un allenatore serio,non lo so come sarebbe andata a finire.
la foto all ' inizio è emblematica,guardate la postura di bacis è la stessa che aveva per tutta la partita in panchina(un pensionato al parco che da il pane a ai piccioni.)
le squadre riflettono sempre il carattere degli allenatoriiiiiiiiiii............................
sempre l' anno scorso(durante una sosta del campionato) mentre il pontedera faceva amichevoli per mantenersi in forma,i nostri bacis le faceva "allenare" in palestra..
Commento 23 - Inviato da: Amarantegnene, il 20/02/2013 alle 02:44
.L anno scorso per una cosa, quest anno per un altra siano sempre qua. Però la realtà è che, al momento sembrerebbe che si fosse formata una dirigenza che, oltre ad avere i guadrini, abbia abbracciato realmente il nostro progetto. Se così fosse anche i due anni di purgatorio sarebbero un brudino caldo, se fosse realmete partito un progetto ambizioso per far rinascere il calcio cittadino nella nostra fantastica città. Anche perchè dal tempo del Terziani, uno che ci capisce di calcio, e si impegna realmente per gli interessi comuni... io non me lo ricordo!!!
Commento 24 - Inviato da: il ferro, il 20/02/2013 alle 14:18
ggggrazianiiiii
Commento 25 - Inviato da: Perfido, il 20/02/2013 alle 15:44
...Alò citti, che da un paio di giornate è finalmente finito il RODAGGIO!!!!!
Commento 26 - Inviato da: il ferro, il 20/02/2013 alle 21:29
anzi
Commento 1 - Inviato da: ARITIM, il 19/02/2013 alle 11:35
Un altro campionato buttato nel cesso grazie alle scommesse e agli azzardi.
Questa era un occasione d'oro! Speriamo che il prossimo anno non arrivi qualche squadra attrezzata come noi che ci rompa le palle: vedi pontedera dello scorso anno.
GRAZIE BACIS E GRAZIE MARTUCCI