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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Filippo, Raffaello e Stefano in Islanda
NEWS

Nofri può sorridere, Zaccanti è pronto. Partitella combattuta, Martinez e Zuppardo in gol

Il difensore ha giocato l'ultima partita a metà gennaio contro il Sansepolcro, poi la broncopolmonite l'ha messo ko. Adesso è tornato a disposizione dell'allenatore, che in difesa ha una preziosa alternativa in più. Ancora lavoro a parte per Sereni, in una settimana molto delicata per l'Arezzo. Vincere domenica consentirebbe di scavalcare una diretta concorrente nella lotta per evitare i play-out. Nella sgambata, giocata sotto la pioggia, ritmi elevati e carte mischiate per la formazione



Zuppardo in gol nella partitella di oggiOre 17.30 - Partitella sotto l’acquazzone per l’Arezzo. La pioggia torrenziale ha costretto Nofri ad accorciare l’allenamento di oggi, durato un’oretta e dedicato alla sgambata in famiglia. Assenti Libertini (impegnato con la Juniores) e Stufa (alle prese con un malanno fisico), mentre Mencarelli e Sereni hanno proseguito nel lavoro differenziato. Se per il terzino di Castiglion Fiorentino, reduce dall’operazione al crociato del ginocchio, il rientro in squadra è previsto intorno alla metà di aprile, per quello di Castiglion Fibocchi (che ha smaltito la lesione al collaterale) dovrebbe bastare soltanto un’altra settimana.

Oggi Nofri ha mischiato le carte, senza svelare quella che potrebbe essere la formazione anti-Pianese. Di sicuro c’è soltanto il modulo, cioè il 4-4-2, mentre tutte le altre pedine verranno sistemate al loro posto dopo la seduta di domani pomeriggio e la rifinitura di sabato mattina. Zaccanti sta bene e oggi è stato schierato al centro della difesa in coppia con Secci, con De Martino a destra e La Rocca a sinistra. L’undici senza casacca era imperniato su Piccolo e Barluzzi in mediana, Bozzoni e Rubechini esterni, Zuppardo e Marinucci di punta. Dall’altra parte, invece, Pecorari ha guidato il reparto arretrato insieme a Pucci, con Calzola e Mannini esterni. A centrocampo Nofri ha schierato Idromela vicino a Mastromattei, mentre Gentili e Dieme si sono posizionati sulle ali, con Bianchini e Martinez di punta. Casini era in porta con i casaccati, Dolci dalla parte opposta.

La sgambata, per la cronaca, si è chiusa sull’1-1 con i gol di Martinez e Zuppardo, apparso in crescita dal punto di vista fisico e protagonista di un paio di buoni scambi con l’under Marinucci. Come al solito, Nofri ha chiesto e ottenuto ritmi elevati dai ventidue, che non si sono risparmiati nemmeno qualche ruvido contrasto sul campo allentato. Dopo circa sessanta minuti, tutti sotto la doccia. Domani di nuovo in campo per una seduta che sarà dedicata a tecnica e tattica.

 

Federico Zaccanti è pronto al rientro in squadraOre 10 - Come un martello sull’incudine, Federico Nofri in questi giorni ha torchiato la squadra di santa ragione. Non un cedimento da parte dell’allenatore, che già martedì ha sottoposto metà della rosa a una bella ripassata dal punto di vista atletico, mentre l’altra metà si sottoponeva a esercizi tecnici e tattici. Poi c’è stata la doppia seduta di ieri e oggi verrà giocata la partitella a ranghi misti, visto che la Juniores è impegnata a Forcoli nel recupero di campionato.

Nofri deve ripartire dai complimenti rivolti ai suoi giocatori nel post Viterbo. Nonostante la sconfitta, il tecnico mise in evidenza la prestazione di nerbo dell’Arezzo, battuto nel punteggio ma non nell’atteggiamento. La serenità che si respira all’antistadio in questi giorni nasce proprio da qui, dalla consapevolezza che nell’ultimo periodo la squadra non ha più steccato dal punto di vista della voglia, della generosità e della corsa. Il fatto che domenica, a metà ripresa, i calciatori col fiato grosso e le gambe pesanti avessero la maglia gialloblù, mentre gli amaranto ancora davano gas, è il segnale che la proverbiale intensità, finora, è stata curata a dovere.

Poi, ovviamente, c’è l’aspetto tecnico. Un punto nelle ultime due giornate è poca roba, anche se è vero che gli avversari affrontati erano entrambi di buon livello. Per fortuna le dirette concorrenti per i play-out viaggiano in terza marcia e quindi il +2 sulla sest’ultima è rimasto intatto. Adesso però bisogna tornare a vincere, visto che quello con la Pianese è uno scontro diretto a tutti gli effetti. E mettere in tasca i tre punti, facendo un po’ di calcoli, consentirebbe di sicuro di scavalcare i bianconeri di Bacci, con la possibilità di sorpassare pure lo Scandicci o, in alternativa, di allungare sul Trestina.

Per domenica, tra l’altro, Nofri recupera in toto Federico Zaccanti. Il difensore ha giocato l’ultima volta un mese e mezzo fa contro il Sansepolcro, poi si è fermato per la broncopolmonite. Adesso è pronto (a differenza di Sereni che sta ancora lavorando a parte) e in difesa quindi c’è soltanto il problema della scelta. Una coppia Pecorari-Zaccanti sarebbe il top per esperienza e fisicità, ma Secci adesso sta andando bene e l’under, nell’evenienza, andrebbe sistemato altrove: su una delle corsie laterali (Bozzoni o Libertini), ma Nofri difficilmente si priverà di Gentili e Rubechini; in mezzo al campo (Stufa o Barluzzi) ma Piccolo, alle prese con un fastidio all’adduttore, dovrebbe farcela; in attacco (Marinucci) ma Bianchini e Martinez, al momento, sono la coppia che dà maggiori garanzie.

Insomma, è vero che di qui alla fine saranno tutte settimane delicate e importanti. Ma questa, sotto certi aspetti, è la più delicata e importante di tutte.

 

scritto da: Andrea Avato, 07/03/2013





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: il ferro, il 07/03/2013 alle 23:35

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spero che nofri da UOMO qual è riesca a tenere fuori i ragazzi da questo casino creato dal presidente.

Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 08/03/2013 alle 09:49

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La squadra in verità mi sembra abbastanza tranquilla. Come mi dicevano la scorsa settimana, non creiamo alibi...