Giggs e Totti da record, il piede di Messi, la flemma del Trestina, lo sponsor traditore

Nella settimana in cui i simboli di Manchester United e Roma sono stati celebrati per gli importanti traguardi raggiunti, va segnalata anche la scultura in oro massiccio del metatarso sinistro di Messi, destinata a finanziare la ricostruzione post sisma e tsunami in Giappone. E mentre Cassano e Bendtner si fanno notare per le "prodezze" fuori dal campo, in serie D si registrano una rissa a Sansepolcro e la lite fra aziende concorrenti per mettere il logo sulle maglie del Savoia

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Settimana ricca di spunti, come sempre, a tutte le latitudini. Lasciando da parte gli albi dei record, che vedono Giggs a quota 1000 partite ufficiali e Totti a 225 gol in serie A (Lotito, intervistato al riguardo, ha risposto giustamente “e perché lo chiedete a me, che so’ d’aa Lazio?”), la notizia della settimana è indubbiamente la vendita della scultura del piede di Leo Messi, realizzata in Giappone con il modico quantitativo di 25 kg d’oro, valutata intorno ai 4 milioni di euro. Non è che ve lo regalano, quest’oro, però vedetela così: una parte del ricavato servirà a finanziare la ricostruzione post sisma e tsunami.

Molto in voga anche la figura del calciatore naif, anzi, bohémien, in questi giorni. Tra Cassano (definito “un artista” da Moratti e Abete ) che litiga col mister, e Bendtner che litiga con l’etilometro (arrestato a Copenhagen per guida in stato di ebbrezza) e si becca sei mesi di esclusione dalla Nazionale e una rescissione con la Juventus che appare sempre più probabile, forse la notizia più “normale” è l’ipotesi-Maradona per la panchina del Montpellier. La trattativa con la squadra campione uscente di Francia si farà, per la gioia di René Girard, che in queste quattro stagioni alla guida degli arancio blu ha fatto vivere al club della Paillade le stagioni più gloriose della loro breve storia.

Nel frattempo, pare che sia arrivata un’offerta da parte di uno sceicco per l’acquisto dell’Arsenal. Vistala piega che stanno prendendo le cose a Roma, sono sicuro che i Gunners ci andranno coi piedi di piombo.

Ci vorrebbe qualche sceicco anche in Serie D, visto che ogni settimana si registra almeno una società in difficoltà. Questa settimana, guarda caso, tocca alla Viterbese: i laziali, dopo la vittoria di domenica scorsa contro l’Arezzo, hanno ricevuto l’ingiunzione di pagamento degli arretrati all’ex mister Raffaele Sergio (entro il 28 marzo), e inoltre si sono dimessi il presidente Carlo Graziani, il suo vice Paolo Vestri e il direttore sportivo Maurizio Manfra. Stando alla stampa locale, il rischio della cancellazione è abbastanza concreto, ad oggi, visto che a quanto pare i debiti si aggirano intorno ai 2 milioni di euro (queste cose vengono fuori sempre una settimana dopo le partite con l’Arezzo, eh, mai una settimana prima).

A Trestina, invece, il presidente Bambini si è lamentato pubblicamente dell’eccessiva flemma messa in campo dai suoi giocatori: sarà che tra poco è primavera?

Mentre aspettiamo gli sviluppi della rissa di Sansepolcro, registriamo che anche negli altri gironi il nervosismo la fa da padrone: il Savoia (Girone I), per esempio, è stato al centro di un curioso caso di “tradimento di sponsor”, con la società che lo ha sponsorizzato in questa prima parte della stagione che si è vista “sostituita” sulle maglie della squadra di Torre Annunziata da una sua concorrente. Ovviamente, lo sponsor “tradito” lamenta un enorme danno di immagine, e minaccia di valutarlo “nelle opportune sedi”.

Ma il primato del nervosismo spetta indubbiamente al girone H, che ha raggiunto la poco invidiabile quota di 23 allenatori esonerati in 25 giornate. Si vocifera che Zamparini stia prendendo appunti al riguardo…

 

scritto da: Roberto Gennari, 07/03/2013

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