SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Nofri adesso alza l'asticella. Dai play-out ai play-off: provocazione o possibilità?
L'allenatore ha parlato chiaro dopo l'eliminazione di Coppa contro la Turris. E siccome ha il polso dello spogliatoio, sia dal punto di vista atletico che psicologico, è probabile che al cambio di obiettivo ci creda veramente. Molto dipenderà dalla partita di domenica contro il Todi, un avversario che ha un piede e mezzo in Eccellenza ma che non va affrontato con presunzione. Poi, fino al 5 maggio, stimoli e motivazioni non mancheranno
TweetSe l’Arezzo avesse avuto un coefficiente migliore della Virtus Castelfranco, sarebbe entrato nei play-off dagli ottavi di finale, saltando tutta la prima fase. Invece, nisba. Mettiamola così: in quel caso, con 37 punti a sette giornate dal termine, il finale di stagione sarebbe stato dritto e piatto come l’autostrada in val Padana. Alla salvezza, scongiurando e toccando ferro, manca poco. E con il diritto agli spareggi già acquisito, le ultime partite avrebbero azzerato stimoli e motivazioni, anche se con Nofri, che urla addosso ai giocatori finanche nel riscaldamento prematch, il rischio in verità è ridotto a zero.
In ogni caso, adesso un obiettivo c’è. L’allenatore lo ha dichiarato pubblicamente mercoledì sera, alzando l’asticella mezzo metro più su della semplice permanenza in categoria. Azzardo, provocazione o pungolo per la squadra? Probabilmente nessuna delle tre cose, piuttosto una semplice constatazione. Negli ultimi sei turni di campionato, soltanto tre squadre hanno raccolto più punti dell’Arezzo. Dunque, osservando il trend e avendo il polso dello spogliatoio sotto il profilo atletico e psicologico, a Nofri dev’essere sembrato naturale modificare la meta ultima della stagione. Il che, ripensando ai giustificati timori di gennaio, è già un bel passo avanti.
Di quest’annata tormentata, sia in campo che fuori, resteranno impressi più gli accadimenti societari che quelli tecnici, e comunque vada a finire nessuno sfoglierà con rimpianto le pagine degli annali dedicate al torneo 2012/13. Siccome però nel calcio bisogna vivere alla giornata, sarebbe stupido e poco logico lasciar morire d’inedia un campionato che qualcosina può ancora fruttare. In questa chiave, la partita di domenica contro il Todi è fondamentale. L’avversario, ancorché sia l’ultima squadra allenata da Nofri (un anno fa di questi tempi vinse 1-0 al Comunale), ha un piede e mezzo in Eccellenza, ha il peggior attacco e la peggior difesa del girone, nel ritorno non ha mai vinto e da gennaio a oggi ha perso otto volte su dieci.
Ce ne sarebbe abbastanza per presentarsi sgonfi alla partita, con le ciabatte ai piedi e la sigaretta in bocca, pensando di addolcire senza sforzo l’amaro dell’eliminazione in Coppa. Sarebbe il miglior modo per rimediare una brutta figura epocale, rimettendo in discussione anche il distacco sui play-out e buttando nel cestino l’opportunità di ritagliarsi un ultimo mese e mezzo di buon calcio, rinfocolando quel feeling con il pubblico che piano piano sta tornando fuori. Raggiungere quota 40, invece, disegnerebbe uno scenario completamente diverso, tracciando un percorso che porterebbe l’Arezzo ad affrontare con mille motivazioni tutte le partite di qui al 5 maggio. Che, guarda caso, metteranno gli amaranto di fronte ad avversari che hanno ancora traguardi da tagliare: Castel Rigone, Bastia, Fiesole, Flaminia, Lanciotto e Pontevecchio.
La domanda semmai è un’altra: quanto senso ha svenarsi per fare i play-off, che alla fine del salmo non portano alcun beneficio? Al di là di una graduatoria in chiave ripescaggio e di un modesto premio in denaro per le due finaliste, non vi è altro. E il dubbio, quindi, è legittimo e pesante. Però c’è da porre le basi per la stagione ventura, da programmare, da definire le basi tecniche dell’organico che verrà, da scegliere under e senior. Quindi più si gioca, più si mettono a fuoco le situazioni e meglio è. Oltretutto, andando un po’ avanti nei play-off, magari qualche altra tribuna piena ci scappa fuori. E allora, perché no?
scritto da: Andrea Avato, 22/03/2013
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Commento 2 - Inviato da: Giotto, il 22/03/2013 alle 13:03
Credo sia fondamentale finire la stagione in crescendo e rafforzare il concetto che l'Arezzo è una squadra solida e chi viene a vederla allo stadio si trova davanti 11 leoni. Questo riavvicina le persone, poche, ma ricrea un minimo di basi. Poi per le tribune piene servono gli obettivi, che attualmente purtroppo non sono stimolanti (salvezza e paly off inutili). AMa almeno ci sia il rispetto per noi 1000 malati e questo sta arrivando. Che nessuno dei giocatori se lo dimentichi.
Commento 3 - Inviato da: Libanese , il 22/03/2013 alle 13:52
Considerando che vorrebbero passare da 69 squadre attuali a 60 squadre entro la stagione 2014-2015..., ( formando una lega pro' minimo da 18 , max da 20 squadre suddivise in tre gironi ) e per un eventuale ripescaggio tramite play off.. dalla serie D , serve un'autentica strage di società di lega pro' .
Poi essendo in Italia puo' accadere l'impensato, ma cmq secondo me i play off serviranno solo per far intascare 30 mila euro alla vincitrice.
Commento 4 - Inviato da: Paul, il 22/03/2013 alle 14:04
Quei 30000 euro sono convinto che non ripagano nemmeno le spese per sostenere i play off...Se le cose stanno così salviamoci e divertiamoci nella stagione regolare.
Commento 5 - Inviato da: chiana, il 22/03/2013 alle 14:08
Ma siamo proprio sicuri che convenga andare in lega pro quest'anno? L'auspicato riassetto della lega pro dovrebbe, i "si dice" non sono comunque certezza, portare ad una riduzione drastica delle squadre di lega pro 1 e 2 fino a ridurre il tutto in 3 gironi di lega pro "unica". La prossima stagione ci saranno quindi un sacco di retrocessioni... se fosse confermato questo è meglio giocare per vincere il cnd che una lega pro 2 da esordienti, con una società esordiente, dove la salvezza sarebbe alquanto problematica.
Commento 6 - Inviato da: DaM, il 22/03/2013 alle 15:00
Tanto é inutile cercare di raggiungere obiettivini di consolazione che peraltro non portano nemmeno risultati sicuri. Vincere la coppa sarebbe stato un discorso, intanto perché comunque vinci qualcosa, e la fame vien mangiando.
Ma se devi lottare per i play off, per poi lottare per vincerli, per poi non sapere nemmeno se ci guadagni qualcosa, presenta talmente tante incertezze che, realsticamente fanno solo perdere tempo.
Per andare di sopra bisogna vincere il campionato. Punto.
Commento 7 - Inviato da: gnikke8, il 22/03/2013 alle 16:22
Giusto!!! solo vincere per il resto...solo chiacchiere anche se penso che i play off possono essere importanti se li vinci da un punto di vista morale...e per far fare qualche prova in piu' a qualche giovane calciatore...
Commento 8 - Inviato da: mino27, il 22/03/2013 alle 16:29
Di figure di merda quest'anno ne abbiamo dovute vedere tante,& quindi a mio parere anche se vincendo i Play off ottieni solo un premio in denaro pazienza,ma io comunque voglio vedere l'Arezzo VINCERE lo stesso! & anche domenica me sa che non posso esser presente alla partita
Commento 9 - Inviato da: cocciolone, il 22/03/2013 alle 16:49
nofri e' un grande. Ha un unico difetto: perche' in panchina indossa sempre i fuseaux/leggins?
Commento 10 - Inviato da: orabasta, il 22/03/2013 alle 18:03
Commento 11 - Inviato da: DaM, il 22/03/2013 alle 18:04

Commento 12 - Inviato da: DaM, il 22/03/2013 alle 18:04
bellissimo
Commento 13 - Inviato da: DaM, il 22/03/2013 alle 18:04

Commento 14 - Inviato da: baicol, il 22/03/2013 alle 18:15
Le regole della riforma della lega pro le hanno già stabilite e il prossimo campionato non diminuiranno il numero di squadre iscritte, quindi se qualcuna fallisce i ripescaggi ci saranno. È vero che il prossimo campionato di lega pro 2 sarà un casino con un cospicuo numero di retrocessioni, ma io preferirei giocarmi una salvezza complicata in c2 che dover per forza vincere un campionato di D. Vincere un campionato è sempre difficile a tutti i livelli.
Commento 15 - Inviato da: orabasta, il 22/03/2013 alle 18:16
..............
Commento 16 - Inviato da: Amaranta, il 22/03/2013 alle 19:10
Al Team Manager dell'Arezzo..... Daniele Diomede, per aver conseguito la Laurea Specialistica in Economia Bancaria, Finanziaria e Assicurativa
Tra l'altro faccio notare che è la seconda laurea....complimenti a Daniele!!!
Commento 17 - Inviato da: Andrea Avato, il 22/03/2013 alle 19:50
GIOTTO (2)
D'accordo con te.
CHIANA (5)
Il FERRO ti direbbe che intanto è bene andare in C2. Poi si vedrà. Anche se l'anno prossimo in effetti metà girone retrocederà nel dilettanti.
DAM (6)
E' chiaro che una vittoria del campionato, o una vittoria in Coppa, danno stimoli diversi. I play-off, così come concepiti, sono un ibrido senza senso. Però riuscire ad arrivare tra le prime cinque sarebbe comunque una bella cosa.
Commento 18 - Inviato da: il ferro, il 22/03/2013 alle 20:00
1)
toccando ferro
precisamente dove????vuoi sapere la parte più dura??? el capo!!! che pensavi???
2)
CHIANA (5)
Il FERRO ti direbbe che intanto è bene andare in C2. Poi si vedrà.
ahhh alora l'hai con me!!!! il ferro è un saggio. confermo.
3): PERDINE DUE. poi l'asticella la puoi usare per altre cose......
4): NO AVATO. qui ci rimango male:
da scegliere under e senior.
o under e over o junior e senior. la muzzi è meglio di te.
Commento 19 - Inviato da: il ferro, il 22/03/2013 alle 20:02
complimenti a diomede!
che fanno il pari con la vergognosa squadra amatoriale cui fa parte.....
Commento 20 - Inviato da: Andrea Avato, il 22/03/2013 alle 22:28
FERRO (18)
E' vero, ho scapellato...
Commento 21 - Inviato da: chiana, il 22/03/2013 alle 23:07
Il FERRO ti direbbe che intanto è bene andare in C2. Poi si vedrà. Anche se l'anno prossimo in effetti metà girone retrocederà nel dilettanti.
Per me è più difficile salvarsi nella prossima lega pro che vincere il cnd...
Commento 22 - Inviato da: Libanese , il 23/03/2013 alle 08:41
ommento 21 - Inviato da: chiana, il 22/03/2013 alle 23:07
Per me è più difficile salvarsi nella prossima lega pro che vincere il cnd... 
Inviato da: Andrea AvatoAnche se l'anno prossimo in effetti metà girone retrocederà nel dilettanti.
Dipende...
Dipende da quante società falliranno per formare i tre gironi, , x che se veramente vogliono iscrivere 60 società suddivise in tre gironi, in due anni devono fallire solo 9 società ( e le franno fallire )
e se miracolosamente non fallirà nessuna società, faranno retrocedere solo 9 società nei 2 gironi di seconda divisione ( ossia quelle che in teoria dovrebbero fare i play out )
Poi se vogliono creare una leg pro' con un massimo di 48 società , allora si ci saranno diverse retrocessioni.
Commento 23 - Inviato da: il ferro, il 23/03/2013 alle 13:08
siamo nel paese del FAREMO......
vincere ADESSO è più importante che perdere POI. con tutti i ma i forse e i però.
la riforma la fanno o meno a seconda dei calcoli che verranno fuori dai ragionieri:
quanto intascheremo???
Commento 1 - Inviato da: Paul, il 22/03/2013 alle 13:02
Se questi play off servissero realmente a qualcosa, ma da quanto ho capito, giochi per la "gloria" senza particolari benefici...quei cervelloni della lega del cazzo non avevano altro che inventare per intascarsi i probabili diritti tv della rai che quasi sicuramente li trasmetterà.