I calzoni di Fratini, il divieto per i tifosi, Anderson e Cissé: che storie a Castel Rigone

Riassunto dei precedenti fra l'Arezzo e la squadra di Cucinelli. Gli sportivi aretini hanno scoperto l'esistenza (calcistica) del paesino umbro soltanto due anni e mezzo fa. E la prima volta al San Bartolomeo non poterono andarci per un cervellotico motivo di ordine pubblico. Poi è stato un susseguirsi di gol, prodezze, episodi curiosi e accadimenti che hanno segnato il corso delle sfide fra le due squadre

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Castel Rigone, piccolo paesino umbro nel comune di Passignano sul Trasimeno, sta lassù in cima al poggio da tempo immemore. I tifosi amaranto però ne hanno scoperto l’esistenza (calcistica) soltanto due anni e mezzo fa. E per giunta, per uno di quei clamorosi e cervellotici provvedimenti dei tutori dell’ordine pubblico, a vedere la partita non ci poterono neanche andare. Allo stadio non c’erano gli ingressi separati. Una farsa.

In quel 23 ottobre 2010, comunque, il Castel Rigone allenato da un certo Federico Nofri battè l’Arezzo con un perentorio 3-0. Segnò Nikolla, fece autogol Marraghini e chiuse i giochi proprio lui, Liborio Zuppardo. Episodi degni di nota: il giovanissimo Andersonho Menge Ngombà giocò tutta la partita e non andò nemmeno male; mister Fratini sfoggiò un paio di pantaloni a quadri per i quali ancor oggi viene ricordato. Formazione: Della Bianchina faceva il terzino, Caleri il mediano e Iacona il trequartista. L’Arezzo era ultimo o giù di lì.

Il ritorno andò in altra maniera. Si giocò di nuovo di sabato, il 26 febbraio 2011, e l’Arezzo aveva cambiato i connotati, tant’è che vinse di misura con un gran gol di Mario Raso sotto la Minghelli. Episodi degni di nota: le telecamere di mamma Rai a riprendere la partita e Severini in tribuna osannato a destra e manca, come Ferretti adesso, perché la squadra stava risalendo la classifica a spron battuto. Formazione: Pecorari e Rubechini unici superstiti arrivati fino all’oggi e Bacis in campo all’88’ al posto di Ascenzi per perdere tempo prezioso.

 

L’anno scorso i confronti diretti sono stati tutti da “over”. Se qualcuno ci ha scommesso sopra, ci ha guadagnato diversi soldini. Il 4 dicembre 2011 al Comunale finì 3-0. L’Arezzo andava in quarta marcia, il Castel Rigone di Mezzanotti annaspava, tant’è che rimediò la settima sconfitta stagionale in 14 giornate. Il risultato lo sbloccò Raso, poi raddoppiò Martinez e a inizio ripresa l’autogol di Giorni chiuse le danze. Episodi degni di nota: il partitone di Pucci, che in quel periodo sembrava un Nesta giovane, e lo striscione in curva Minghelli che chiosava sul crack del vecchio Arezzo (“falliscono arroganza e boria, ma non la nostra storia”). Formazione: tridente secco Martinez-Raso-Cissé (tanta roba) e Idromela alla prima da titolare come play basso.

 

Guarda il video di Arezzo-Castel Rigone 3-0

 

Al ritorno si giocò il 22 aprile 2012, dopo una settimana di stop di tutti i campionati per la morte di Piermario Morosini durante Pescara-Livorno. Nel turno precedente l’Arezzo aveva perso in casa contro il Todi di Nofri e il Pontedera aveva la promozione in saccoccia. Però lassù al San Bartolomeo finì con un successo in rimonta salutato con giubilo anche dagli sportivi aretini, stavolta ammessi allo stadio (anche se gli ingressi separati non c’erano lo stesso). Vantaggio dei padroni di casa con De Luca e poi doppietta d’autore di Horacio Martinez (con Cissè in gran forma). Episodi degni di nota: la splendida azione corale che fruttò l’1-1, la foto ricordo Cucinelli-Severini, l’esultanza smodata di Bucchi in tribuna che impallò le telecamere e il terzo tempo a base di frutta e crostate offerto dal Castel Rigone. Formazione: seconda presenza in amaranto per Locatelli e debutto tra i pali per Roberto Dolci, il titolare di oggi.

 

Guarda il video di Castel Rigone-Arezzo 1-2

 

Sfumato il primo posto, l’Arezzo dovette partecipare ai play-off. Dapprima eliminò lo Sporting Terni, quindi il 17 maggio si ritrovò davanti il Castel Rigone. E finì di nuovo con una grandinata di gol: Martinez, Cissé, Bricca, Raso, Tranchitella. 3-2 e amaranto avanti. Episodi degni di nota: il gol da Europa League di Cissé (dribbling e veronica in un fazzoletto) e il gol dell’ex di Bricca, che in carriera avrà segnato sì e no tre volte e che trovò modo di bucare proprio l’Arezzo. Formazione: staffetta Cissé-Raso per dosare le forze in vista del turno successivo, che avrebbe portato al Comunale il Bogliasco.

 

Guarda il video di Arezzo-Castel Rigone 3-2

 

E siamo al 18 novembre 2012. Bacis di nuovo allenatore da tre settimane, il successo di Todi alle spalle, una classifica così così e Arezzo-Castel Rigone come sfida fra deluse. Vince la squadra di Giunti (gol di Ubaldi alla mezz’ora), che da qui parte per risalire fino al vertice. Episodi degni di nota: Cucinelli a bordo campo con cappellino, pantaloni ghiaccio e giacca blu, la traversa di Stufa che nega il pari agli amaranto. Formazione: Raso in panca per punizione dopo il battibecco con la curva, Martinuzzi in porta, Eramo terzino sinistro.

 

Guarda il video di Arezzo-Castel Rigone 0-1

 

Domani, tra Quarta e Nofri, Zuppardo e Tranchitella, Ferretti e Cucinelli, ingressi a un euro e aretini al seguito, qualcosa succederà. Sicuro.

 

scritto da: Andrea Avato, 27/03/2013

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Federico Nofri, ritorno da ex a Castel Rigone