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Allenamenti a porte chiuse, Nofri non si fida del Bastia. Due dubbi in formazione

Sabato mancheranno gli infortunati Piccolo e Martinez oltre agli squalificati Sereni e La Rocca. L'allenatore amaranto deve ridisegnare il reparto difensivo e anche quello di centrocampo: in entrambi i casi ci sono più soluzioni, ma le scelte definitive arriveranno domani dopo la rifinitura. Oggi cancelli sbarrati e occhi indiscreti fuori. Il messaggio alla squadra è chiaro: niente scherzi, non è tempo di mollare



allenamento a porte chiuse per l'ArezzoCancelli sbarrati, squadra rintanata dentro il Comunale e occhi indiscreti fuori, a scrutare i posteggi indisciplinati di quelli che vanno in piscina e in palestra (ma durante la settimana le multe non le fa mai nessuno, nonostante viale Gramsci sia invaso dalle auto). La novità di giornata l'ha partorita Federico Nofri in persona, che evidentemente al punto per uno che non fa male a nessuno non vuole nemmeno pensarci. No, a Bastia sarà partita vera, tant'è che l'allenamento di oggi si è svolto a porte chiuse: l'Arezzo dentro a studiare tattica e schemi, tutti gli altri all'esterno del Comunale. Anche se, in verità, un paio di varchi erano aperti lo stesso, ma nessuno ne ha approfittato.

La sostanza è che Nofri ha quattro assenze pesanti: gli infortunati Piccolo e Martinez, gli squalificati Sereni e La Rocca. Se in attacco i dubbi sono pari a zero, visto che rigiocheranno Bianchini e Zuppardo, in mezzo e in difesa c'è qualche interrogativo in più. Le alternative nel ruolo di terzino sinistro sono due: Secci ributtato sull'esterno come nel recente passato e la coppia d'esperienza Pecorari-Zaccanti in mezzo; oppure il '93 Mannini in fascia e tutto come sempre negli altri ruoli. La decisione definitiva uscirà dalla rifinitura di domani pomeriggio, ma si può dire senza troppi indugi che la prima alternativa è quella con le maggiori possibilità di tradursi in realtà.

Più opzioni anche in mediana, dove Rubechini può essere impiegato sia da laterale che da mediano, posizione in cui ha ben figurato a Castel Rigone. E quindi a centrocampo potrebbero partire dall'inizio proprio Rubechini e Mastromattei, con Bozzoni a sinistra, oppure Rubechini e Idromela, con cinque under nell'undici titolare. Nonostante l'assenza di Oresti, è lì in mezzo che Nofri vuole andare sul sicuro, fermo restando che non è da escludere nemmeno un Rubechini esterno e Mastromattei a fare tandem con Idromela.

Nofri, questo si è capito chiaramente, del Bastia non si fida. I biancorossi sono in salute, con Trillini in panchina hanno cambiato marcia e non possono regalare punti. Quindi ci sarà da preparare un'altra battaglia, anche perché un malaugurato risultato negativo comprometterebbe quanto di buono costruito nelle ultime settimane. E nessuno, tantomeno Nofri, ha intenzione di arrivare fino al 5 maggio con il patema d'animo.

Ecco perché le porte chiuse, con la formazione che resta top secret, e il conseguente messaggio lanciato alla squadra: niente scherzi, non è ancora tempo di tirare i remi in barca.

 

scritto da: Andrea Avato, 04/04/2013





Allenamento del giovedì a porte chiuse

COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: il ferro, il 04/04/2013 alle 20:32

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perdiamone un'altra, dai.... così tanto perchè poi si può gioire della salvezza all'ultimo tuffo e portare entusiasmo ......

DEDICO QUESTO CAMPIONATO A QUELLE MENTI ELETTE CHE ANNO SCORSO AVREBBERO PREFERITO MARAMALDEGGIARE E VINCERE IN D CE VIVACCHIARE IN C2 DA RIPESCATI......

perchè porta entusiasmo....dicevano.....e intanto la minghelli è chiusa e troppe volte c'è stata meno gente del totale abbonati......

 

ma chi è Einstein....ma chi sono i Curie..........

al giro c'è tanta genialità da premio nobel.....

Commento 2 - Inviato da: Giotto, il 04/04/2013 alle 22:25

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La foto da corredo all'articolo mi ricorda la tristezza infinita dello stadio. Si dal punto di vista della manutenzione (ruggine ovunque e piastrelle delle scalinate rotte o lisce come l'olio), sia per come è inserito nel contesto urbano. Una cattedrale in decomposizione. E si che il contesto non è da buttare, anzi. La zona sportiva e il tanto verde potrebbero davvero consegnarci uno stadio moderno, funzionale e perchè no, anche bello. Però essendo ridotto così, poi tutti la considerano terra di nessuno (parcheggio del piazzale docet).

Commento 3 - Inviato da: ale 65, il 05/04/2013 alle 09:34

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x Ferro .

Capisco il tuo disappunto , ma ti chiedo ...sei sicuro che con la vecchia società si sarebbe fatto un campionato di C2 vivacchiato ?

Alla luce di quanto è emerso in questi mesi con tutti i problemi della vecchia società con pochi soldi e una guida tecnica inadeguata forse saremmo stati anche in zona retrocessione . E non è detto che Ferretti in C2 con costi maggiori ci avrebbe preso lo stesso.

Prendiamolo come un anno di transizione  con la speranza che veramente il prossimo anno si faccia un buon campionato e perchè no magari da ripescati o vincitori dei play in ...C2

Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 05/04/2013 alle 12:02

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da ripescati in c2 un ferretti lo trovavi secondo me.

e poi al limite s'era un'altra volta in d. toh,come adesso.

Commento 5 - Inviato da: Edo, il 05/04/2013 alle 21:42

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Concordo con Ferro,te intanto se in c2 poi si vede