SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Parla Ferretti: ''Giostra, stadio, mercato, direttore sportivo. Il mio progetto è vincere''
Il presidente ha assistito per la prima volta alla Giostra del Saracino ed è rimasto entusiasta dello spettacolo offerto dalla Piazza: ''Luci, musiche, coreografia, il tempo mi è volato anche se non ho tifato per nessuno''. Adesso c'è da coltivare l'ambizione di una piazza che vuole il ritorno tra i professionisti: ''I primi colpi li abbiamo messi a segno, la prossima settimana ne arriveranno altri. Stiamo cercando un direttore sportivo della zona, mentre Diomede resterà direttore generale. Zavaglia? Rapporti buoni, anche se finora abbiamo seguito le indicazioni di Mezzanotti''. E poi il Comunale: ''Sono disposto a ristrutturarlo a spese mie, ma l'amministrazione deve darcelo in concessione per più anni''
Tweet“Certo che gli aretini sono proprio battaglieri. Che tensione in Piazza. E’ stato uno spettacolo bellissimo”. Mauro Ferretti si è lasciato conquistare dall’atmosfera del Saracino e dai colori di una città che, in certe occasioni, sa dare il meglio di sé. Per il presidente, accompagnato dalla moglie Betty, dalla figlia Federica, dal genero Giulio e dal vicepresidente De Martino con consorte, oltre che dal dg Diomede, quella di ieri sera è stata una sorta di iniziazione.
“Sono arrivato digiuno alla Giostra, non conoscevo il regolamento e il nome dei quattro quartieri l’ho saputo poco prima di entrare. Si è trattato di un impatto totale per me, mi è piaciuto tutto moltissimo”.
Poi il regolamento gliel’avranno spiegato però: il Buratto, il mazzafrusto, la V da centrare con la lancia.
“E certo. Ho pure preso un depliant e me lo sono letto in cinque minuti”.
Quale ricordo riporterà a Roma della sua prima volta in Piazza?
“Le luci, la coreografia, le musiche. La manifestazione è lunga, ma il tempo mi è volato”.
Ci dica per chi ha tifato, presidente.
“Ho tifato affinché vincesse il migliore. Il nostro segretario, Andrea Buratti, mi aveva parlato molto di Sant’Andrea e in effetti questi biancoverdi li ho trovati agguerriti. Però mi sono goduto l’evento senza parteggiare per nessuno”.
Ha beccato la sera in cui è volato anche qualche sganassone, sia sulla lizza che in tribuna.
“Ho visto, ho visto, tant’è che ci hanno fatti uscire velocemente. Ma questa possiamo chiamarla toscanità, giusto?”.
Giusto. E poi ha cenato in centro?
“No, troppo tardi. Avevamo cenato prima di salire in tribuna. Una pizza al taglio e via”.
Peccato che non ci fosse la ministra Idem. Poteva venire fuori un colloquio importante sullo stadio.
“Eh, lo so. Ho incrociato l’assessore Romizi per un saluto, spero che ci rivedremo presto. Tra l’altro ieri sera mi sa che il Comune ha incassato tanti bei soldini. Non c’era un posto libero”.
E pensi che la tribuna dov’era seduto lei, quest’anno è stata allargata di 300 posti.
“Grazie al contributo di Banca Etruria. So tutto. Ormai senza sponsor, le amministrazioni possono combinare poco”.
Ma il suo progetto sullo stadio è ancora in piedi?
“Certo che sì. Vorrei parlarne quanto prima all’assessore e se possibile anche al sindaco”.
Che cos’ha in mente, presidente?
“Di ristrutturare poco per volta. Tenere l’impianto in queste condizioni è follia pura”.
Ristrutturare il Comunale di tasca sua?
“Sì. Ma bisogna vedere per quanti anni il Comune è disposto a darci in concessione lo stadio. Bisogna che l’operazione sia vantaggiosa per tutti”.
Questo però va in contraddizione con l’aut aut che lei ha posto la settimana scorsa: o vinciamo il campionato, oppure mollo tutto. Se prende in gestione lo stadio, vuol dire che il progetto non è solo sul breve termine.
“Contraddizione solo apparente. L’Arezzo quest’anno il campionato deve vincerlo. Stop”.
I primi acquisti, in effetti, sembrano di livello.
“E non è finita qui. Nei prossimi giorni arriveranno un altro attaccante e un terzino sinistro under. Poi vedremo di chiudere per Calzola”.
Il Perugia però vuole soldi.
“Vuole soldi ma ci sono le basi per un accordo. Siamo fiduciosi”.
A proposito di soldi. Ma il tetto agli ingaggi lo ha messo? Dica la verità.
“Io sono dell’idea che nel calcio di oggi occorre puntare sui premi a obiettivo. E voglio veicolare il messaggio che sto investendo molto denaro. Il tetto conta relativamente”.
La ristrutturazione interna della società è finita con le dimissioni di Bonafede e la promozione di Diomede, oppure dobbiamo aspettarci altro?
“Guardi, stiamo cercando un direttore sportivo. Qualche nome in testa ce l’ho, spero di arrivare alla nomina in tempi ristretti”.
Direttore sportivo o nuovo direttore generale, con Diomede all’area tecnica?
“No, Diomede resta nel ruolo attuale. Siamo contenti di lui, lo stiamo valorizzando. Cerchiamo un direttore sportivo, possibilmente della zona”.
Con Bonafede adesso come vanno le cose?
“So che lui è amareggiato e di questo me ne dispiaccio. Ma se mi chiama, io ci sono. E se io lo chiamo, sono sicuro che lui per me ci sarebbe. L’amicizia resta, non ci siamo trovati dal punto di vista tecnico”.
Su che cosa in particolare avete avuto divergenze?
“Lui mi ha proposto calciatori di Roma e dintorni che secondo me non erano all’altezza della situazione. Cioè non erano adatti per un Arezzo che vuole vincere il campionato”.
E ora con Zavaglia i rapporti verranno riallacciati?
“Zavaglia è una persona perbene, è uno del mestiere che fa calcio da una vita. I miei rapporti con lui sono sempre stati buoni, anche se io di personaggi che lavorano nel calcio ne conosco tanti. E comunque le indicazioni di mercato che abbiamo seguito finora sono di un’altra persona”.
Cioè?
“Mezzanotti. Sa come vuole giocare, sa quali sono i calciatori che dobbiamo prendere. E sa che il nostro obiettivo è quello di salire di categoria”.
scritto da: Andrea Avato, 23/06/2013
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Le dieci carriere della Giostra del Saracino
Commento 2 - Inviato da: max71, il 23/06/2013 alle 17:04
Presidente questa è musica per le nostre orecchie.
Commento 3 - Inviato da: Amarantegnene, il 23/06/2013 alle 17:06
Pare troppo bello per essere vero!! Grande presidente..... Già ti voglio bene!!!!
Commento 4 - Inviato da: soloArezzo, il 23/06/2013 alle 17:10
me garba sempre più!!
Commento 5 - Inviato da: baicol, il 23/06/2013 alle 17:13
Quoto : Oh, magari lui ci gioca anche eh. Ma quando parla in prima persona, è sempre tutto molto più chiaro. Meno comunicati stampa e più interviste. Se alle parole seguiranno i fatti mi sa che ci si diverte!
Commento 6 - Inviato da: mino27, il 23/06/2013 alle 17:14
Poi vedremo di chiudere per Calzola”.
Il Perugia però vuole soldi. “Vuole soldi ma ci sono le basi per un accordo. Siamo fiduciosi”. dai dai presidente!
Commento 7 - Inviato da: mino27, il 23/06/2013 alle 17:15
Cerchiamo un direttore sportivo, possibilmente della zona”. Fabrizio Alunni non sarebbe malaccio!
Commento 8 - Inviato da: Andrea Avato, il 23/06/2013 alle 17:20
La Società U.S. Arezzo comunica la nomina del nuovo Team Manager amaranto: sarà Giulio Cerquozzi.
Cerquozzi prende il posto di Daniele Diomede, attuale Direttore Generale, ed entra a tutti gli effetti nell’organigramma amaranto per la stagione 2013-14.
Commento 9 - Inviato da: max71, il 23/06/2013 alle 17:53
Alo' che se inizia a vedere la luvr in fondo al tunnel
Commento 10 - Inviato da: max71, il 23/06/2013 alle 17:54
La luce volevo scrivere
Commento 11 - Inviato da: Cavalloamaranto, il 23/06/2013 alle 18:55
Si possono avere notizie più precise su cerquozzi?
Commento 12 - Inviato da: leonARdo, il 23/06/2013 alle 19:09
Ah... non ci sto capendo.
Nell'intervista Ferretti non aveva detto che Diomede sarebbe rimasto al suo posto?
Commento 13 - Inviato da: Andrea Avato, il 23/06/2013 alle 19:21
Giulio Cerquozzi, 30 anni, è il futuro genero del presidente Ferretti. Dottore commercialista e revisore dei conti, è entrato a far parte del Consiglio d'amministrazione dell'Us Arezzo nello scorso mese di maggio, prendendo il posto del dimissionario Gino Severini. Adesso andrà a ricoprire la carica di team manager, lasciata vacante da Daniele Diomede dopo la sua promozione a direttore generale.
L'Arezzo, stando a quanto ha detto Ferretti, sta anche cercando un direttore sportivo da affiancare a Diomede.
Commento 14 - Inviato da: leonARdo, il 23/06/2013 alle 19:59
Ora ho capito. Avevo letto male prima. Grazie Andrea
Commento 15 - Inviato da: taxiamaranto, il 23/06/2013 alle 21:06
Forza Ferretti,si innamori di questa Città,prepari una squadra da capolista e noi sapremo come ringraziarla.
Commento 16 - Inviato da: il ferro, il 23/06/2013 alle 23:36
mi piace ferretti.
comincia apiacermi signor presidente.
e comincia anche a piacermi la gente che si è messa accanto. QUASI tutta. ma sono certo che è questione di tempo.....
e sono certo che si avvalerà di un diesse che collaborerà senza intrallazzi col mister.
IO COMINCIO A ESSERE BEN FIDUCIOSO. BENE.
Commento 17 - Inviato da: gnikke8, il 24/06/2013 alle 00:51
PRESIDENTEEEEEEEEEEE......Glielo faccio Io un nome da comprare e' un Bomber Giovane....non costa tanto e non sbaglia un colpo e' il Balotelli della serie D....e'talmente bravo che non e' presente neanche nell'almanacco......si chiama C I C E R C H I A.....il CECCHINO!!!!
Commento 1 - Inviato da: DaM, il 23/06/2013 alle 16:54
Oh, magari lui ci gioca anche eh. Ma quando parla in prima persona, è sempre tutto molto più chiaro.