SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Suona il pallone, l'allungo di Essoussi, l'irruenza di Dierna, Cubillos come il Bifo
E' solo calcio estivo, ma l'Arezzo contro il Frosinone ha destato una bella impressione, tenendo bene il campo e vincendo con merito per 2-1. Dalla cintola in su c'è tanta qualità e tutta la squadra, compresi gli aggregati Frasca e Dieme, protagonisti dell'azione del raddoppio, ci hanno messo impegno. Con un solo '95 in rosa, però, è lecito attendersi qualche altro innesto dal mercato, mentre tra i tifosi serpeggia un palpabile entusiasmo
Tweet1. Le amichevoli d’agosto contano poco, figuriamoci quelle di luglio. Ma l’Arezzo ieri ha destato una gran bella impressione. Ha coperto il campo con ordine, ha saputo difendere e contrattaccare contro un avversario sulla carta molto più forte, ha anche palleggiato in mediana ogni qualvolta ne ha avuto la possibilità. Faceva molto caldo, in palio non c’era niente se non la volontà di ben figurare, il Frosinone è sembrato la classica squadra di prof che snobba i dilettanti di fronte. Però l’Arezzo ha qualità, si vede da come scorre il gioco e anche da come suona il pallone. Speriamo non sia solo un’illusione estiva.
2. Essoussi avrà bisogno di tempo per entrare in forma, ma già ieri è stato devastante a campo aperto. Quando affonda, è quasi immarcabile. L’immagine del rigore che gli ha negato l’arbitro è emblematica di una progressione da velocista che rientra fra le sue caratteristiche peculiari. E’ stato il primo a buttarla dentro in una gara semi ufficiale, il che per un attaccante non guasta mai. E’ presto per sbilanciarsi, ma la stoffa c’è. E si sapeva.
3. Mezzanotti ha provato il rombo a centrocampo, ha inizialmente piazzato Rubechini trequartista ma poi anche Martinez ha arretrato il raggio d’azione, fin quasi a disegnare un 4-3-2-1 che offriva pochi riferimenti agli avversari. Nella ripresa, con Invernizzi punta centrale, Dieme e Cubillos si sono disposti larghi sulle fasce. Sono esperimenti fisiologici in questo periodo e magari, nelle prossime amichevoli, verrà testato il 4-2-3-1 di cui si era parlato all’inizio. Certo è che i tre mediani, con l’abbondanza che c’è nel reparto, rappresentano per ora la soluzione migliore. Ma i lavori sono in corso.
4. Una delle curiosità di rilievo riguardava il play davanti alla difesa. Mezzanotti ha affidato il compito a Bricca nel primo tempo e Carteri nel secondo. L’ex Cittadella non ha bisogno di troppe presentazioni, solo di lavorare per mettersi al pari con i compagni. Bricca con gli anni ha affinato l’esperienza per interpretare con sagacia quel ruolo, fermo restando che le sue attitudini sono completamente diverse da quelle di Carteri ma anche di Idromela o Carfora. Un’analisi più approfondita deve per forza essere rimandata alle prossime settimane. Di sicuro dalla cintola in su Mezzanotti ha mille alternative, tutte di livello. E i problemi d’abbondanza, si sa, sono sempre falsi problemi.
5. Dietro, paradossalmente, la squadra è stata impegnata il minimo sindacale. Nonostante debba partecipare alla C1, il Frosinone ha combinato pochino in avanti, tant’è che né David né Scarpelli hanno dovuto fare gli straordinari. Apprezzabile l’impegno di Bellavigna e Ruggeri, i due under piazzati sugli esterni, così come l’irruenza fisica di Dierna. Un paio di disimpegni non proprio puliti non hanno scalfito quell’impressione di vigoria atletica che all’Arezzo servirà come il pane.
6. Due parole vanno spese per Mencarelli. Dopo il crociato saltato a ottobre 2012 e un ruolo di dodicesimo titolare che si va profilando per lui in quest’inizio di stagione, ha fatto piacere rivederlo in buone condizioni. Tignoso, aggressivo, pimpante, il ginocchio ormai è a postissimo. E’ un peccato che debba accontentarsi, almeno sulla carta, di giocare solo in certe particolari situazioni, ma la regola sugli under è questa e c’è poco da fare. E comunque guardare il Menca che corre e lotta è sempre un piacere.
7. Un tunnel in corsa di Cubillos, con il pallone spostato d’esterno fra le gambe dell’avversario, è stato il pezzo più applaudito della giornata. A chi non l’ha ancora visto all’opera e ha comunque un’età da ricordare il Cnd 95/96, possiamo dire che il colombiano, per morfologia, tecnica e stile di gioco, fa venire in mente un po’ l’Alessio Bifini dell’epoca. Estro e fantasia.
8. Il gol del raddoppio è stato confezionato dai due elementi aggregati alla rosa. Assist di Frasca e sigillo di Dieme, giocatori in cerca di futuro ad Arezzo o altrove. Ieri non sembravano corpi estranei ma parte integrante del gruppo. Il segnale, a prescindere dal fatto che resteranno oppure no, è incoraggiante.
9. Dietro è lecito attendersi qualcos’altro dal mercato. Un piccolo acciacco di Pecorari ha costretto Dierna a farsi tutti i novanta minuti. Nella ripresa, nel ruolo di terzino destro, hanno giocato prima Bricca e poi Disanto, soluzioni che possiamo considerare d’emergenza. Di ’95 in rosa, dopo la partenza di Calzola, l’infortunio di Ruggiero e Carminucci in stand by, c’è soltanto Ruggeri. Per il ritiro era partito anche l’attaccante Contu, che però si è fatto male ed è tornato a casa. Ma pensare che un ’95 possa trovare spazio in avanti, con la concorrenza che c’è, è utopia pura. Di qui a Ferragosto, quindi, qualche altro innesto giovane ci sarà.
10. Trenta tifosi amaranto, zero del Frosinone. In tribuna a Norcia si parlava aretino e l’augurio è che quest’entusiasmo non vada disperso.
scritto da: Andrea Avato, 01/08/2013
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Arezzo-Frosinone 2-1, intervista a Mezzanotti
Commento 2 - Inviato da: il ferro, il 01/08/2013 alle 15:42
. Un piccolo acciacco di Pecorari
appunto......serve un difensore bono alla svelta oltre che un '95 forte (tanto per tornare sul calcio giocato)
VEDIAMO SE MISTER TAKEN scende dal pulpito e completa la rosa alla svelta.....
Commento 3 - Inviato da: pippo, il 01/08/2013 alle 16:09
per me, visto che si rinuncia al ripescaggio, per essere sicuri di vincere il campionato serve molto di più che un difensore bono e un '95 forte come dici te ferro...
Commento 4 - Inviato da: il ferro, il 01/08/2013 alle 17:12
la terza maglia arancione non è manco da uisp....è da opes(cioè men de quello c'è i cittini che giocano al parco giotto).
e non diciamo cazzate che è la maglia del primo arezzo......lo sappiamo bene tutti quella maglia di che colore era......bleah.....
Commento 5 - Inviato da: alti60, il 01/08/2013 alle 18:54
via ora alcuni innesti 95 fatti bene e partiamo per l'avventura sperando sia vincente,se poi si vuol mettere la ciliegina anche un centrale forte (il capitano lo vedo un pò sull'aciacco freguente)la prima maglia era di un colore totalmente amorfo non lo nomino perchè lo stomaco e la mente si rifiutano..
Commento 1 - Inviato da: Giotto, il 01/08/2013 alle 14:06
Grazie per la foto. Sentivo puzza di bruciato. C'era qualcosa che stonava senza tante foto a corredo degli articoli e infatti l'altro articolo conferma i misi sospetti.