Arezzo, quattro gol a Subbiano. Ma Mezzanotti perde Pecorari e Rubechini per la Coppa

Ultima amichevole prima dell'esordio di domenica contro la Pianese e del 31 agosto in campionato a Scandicci. Gli amaranto hanno badato ad affinare l'intesa fra i reparti e a mettere benzina nelle gambe. Reti di Essoussi e Carfora nel primo tempo, di Invernizzi e Frasca nella ripresa. Due infortuni hanno guastato la serata e vanno ad aggiungersi a quello di Mencarelli

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Ore 23 - Due gol per tempo, 4-0 finale e due contrattempi che Mezzanotti avrebbe evitato volentieri. L'Arezzo a Subbiano, nell'ultima amichevole prima del calcio vero, ha badato più che altro ad affinare l'intesa fra i reparti e a mettere benzina nelle gambe.

Contro la formazione di Andrea Laurenzi, iscritta al torneo di Promozione, gli amaranto (ancora in maglia arancione) sono partiti al piccolo trotto, facendo tanto possesso e faticando un po' a trovare spazi. Le occasioni, comunque, sono arrivate: Essoussi ne ha sprecata una, Ciogli ha centrato una traversa, poi al 32', in contropiede, Martinez ha servito una gran palla a Essoussi e il bomber stavolta l'ha insaccata d'esterno destro. Dieci minuti più tardi è toccato a Carfora, con un gran sinistro al volo, bucare la porta subbianese.

Nella ripresa è andata in scena la solita girandola di sostituzioni, che ha appesantito la manovra amaranto. Al 27', comunque, Invernizzi di testa ha spizzato la punizione di Rubechini e l'ha infilata in rete, mentre al 44' Frasca, con un destro potente e preciso dal limite, ha fissato il risultato sul definitivo 4-0.

Due note stonate: l'infortunio di Pecorari, uscito claudicante per una distorsione alla caviglia, e quello di Rubechini, portato a braccia fuori dal campo dopo un movimento innaturale della gamba. Nelle prossime ore i due giocatori saranno sottoposti ad accertamenti e si saprà qualcosa di più sulle loro condizioni. Di sicuro comunque salteranno la Coppa contro la Pianese. In infermeria c'è anche Mencarelli, assente stasera, per i postumi di una distorsione al ginocchio (quello operato dieci mesi fa) rimediata nell'amichevole di Bucine.

Domani giorno di riposo per la squadra. Gli allenamenti riprenderanno venerdì pomeriggio.

 

Arezzo primo tempo (4-3-3): David; Bellavigna, Dierna, Zaccanti, Ruggeri; Carteri, Bricca, Carfora; Ciogli, Essoussi, Martinez.

Arezzo secondo tempo (4-3-3): Scarpelli; Carminucci, Pecorari (De Martino), Dierna (Zurli), Ruggeri (Labate); Disanto, Idromela, Rubechini (Frasca); Cubillos, Invernizzi, Essoussi (Dieme).

 

Ore 15 - Alle 20.30 di stasera l'Arezzo gioca in amichevole a Subbiano. E' l'ultimo test prima dell'inizio delle partite ufficiali: domenica infatti gli amaranto ospiteranno la Pianese in Coppa Italia e sabato 31 debutteranno in campionato a Scandicci. 

Negli ultimi giorni Mezzanotti e il suo staff hanno cominciato a variare i carichi di lavoro, affinando brillantezza e velocità. La squadra è in buone condizioni generali, sta sgobbando il giusto e il ritmo delle sedute non è variato certo per queste partite estive senza punti in palio: ieri i giocatori hanno fatto allenamento sia la mattina che il pomeriggio e stamani sono tornati in campo, a poche ore dalla verifica nel basso Casentino. 

Dalla partita di stasera è lecito aspettarsi qualche indicazione in più rispetto a quella di Bucine, che segnò l'epilogo della prima fase di preparazione atletica e che portò a galla qualche fisiologica difficoltà di tenuta. Adesso sono passati otto giorni, l'esordio si avvicina e Mezzanotti si attende progressi tangibili in fatto di gambe e di testa.

Con Mencarelli out per un problema al ginocchio e il '95 Carminucci ancora senza cartellino per motivi burocratici, l'occasione sarà buona per vedere all'opera il nuovo arrivo Labate, classe '96, terzino prelevato dal Gubbio. Tra gli under più giovani, in questo momento, l'Arezzo ha a disposizione solo lui e Ruggeri e questo è un piccolo problema per Mezzanotti, visto che siamo quasi arrivati al momento in cui non si potrà più scherzare.

Poi ci sono tutte le decisioni squisitamente tecniche da prendere. In porta Scarpelli, considerando il rendimento delle amichevoli, ad oggi sembra un passo più avanti rispetto a David. L'allenatore deve scegliere la coppia di difensori centrali (anche se Pecorari, per motivi tattici e di leadership, ha quasi la maglia da titolare cucita addosso), la composizione del reparto con tre mediani e del tridente offensivo. Carfora, Carteri, Essoussi, a lume di naso, hanno un posto virtualmente garantito, ma le gerarchie si stanno costruendo ora, allenamento dopo allenamento, amichevole dopo amichevole.

Subbiano, quindi, ci dirà una parola in più sul "work in progress" amaranto.

 

scritto da: Andrea Avato, 21/08/2013

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