Arezzo-Pistoiese comincia oggi. Squadre al lavoro, domenica sarà partita vera

Amaranto e arancioni riprendono ad allenarsi in vista di uno scontro diretto che cade solo alla seconda giornata ma che avrà comunque un valore importante per indirizzare questo avvio di stagione. Mezzanotti deve fare i conti con gli infortuni ma ha una rosa con tante risorse, specie se butterà in campo motivazioni e voglia di riscatto. Morgia, che non si era depresso dopo il tonfo in Coppa, non vuole esaltarsi troppo adesso. Fra cinque giorni andrà in scena un match molto combattuto

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Arezzo-Pistoiese comincia oggi, con il ritorno in campo delle due squadre per gli allenamenti settimanali. O forse sarebbe meglio dire che questa partita è cominciata domenica alle 17, non appena si è saputo che la squadra di Morgia ne aveva segnati sei al Bastia. Ecco, da quel momento in poi il pensiero comune è andato a domenica prossima e a uno scontro diretto che può indirizzare in un senso o nell'altro il mese di settembre.

Perché è vero che siamo alla seconda giornata e soltanto uno sciocco potrebbe pensare che il risultato della gara diventi determinante per l'esito del campionato. E' troppo presto per le sentenze definitive e non è detto che chi uscirà dal Comunale con il sorriso, poi non debba piangere lacrime amare a maggio. Però sia Arezzo che Pistoiese sono quei club che in serie D possono concedersi pochi tentennamenti, specie se le ambizioni della vigilia sono forti e motivate. In questo senso, quindi, il risultato avrà un suo peso effettivo, se non altro per incanalare l'avvio di stagione dentro i binari dell'entusiasmo oppure dell'incertezza.

Oggi, a cinque giorni dalla sfida, ad Arezzo c'è un minimo di apprensione. Lo 0-0 di Scandicci ha rallentato l'onda di buonumore che stava crescendo da metà luglio e la lunga catena di infortuni ha insinuato qualche dubbio sulla collaborazione preziosa della dea bendata, compagna indispensabile per vincere i campionati. Ma la rosa amaranto ha tante risorse e quella con la Pistoiese, che non sarà certo una finale né uno spareggio, può comunque rappresentare una partita in grado di risvegliare motivazioni e, perché no?, voglia di riscatto. L'esordio casalingo, con il prevedibile e massiccio afflusso di pubblico, darà una spinta forte, che Mezzanotti dovrà essere bravo a trasformare in benzina per il motore. E queste, in effetti, sono le circostanze in cui l'allenatore sa spremere al massimo la squadra.

A Pistoia, come riporta anche il sito web pistoiasport, c'è un clima diverso. Nella curva ospiti del Comunale, in una delle poche occasioni in cui sarà aperto il settore quest'anno, arriveranno almeno un centinaio di tifosi arancioni. Ma forse di più. Dopo la batosta di Coppa con la Lucchese (1-4 in casa), la squadra di Morgia ha battuto di goleada il Bastia. Al di là del punteggio altisonante, la Pistoiese è sembrata in palla e trasformata dall'aria del campionato. Quanto abbiano inciso i demeriti degli umbri, è difficile dirlo. Fatto sta che Morgia, scafato come pochi e per nulla depresso dopo la debacle in Coppa, ha subito gettato acqua sul fuoco, respingendo i toni trionfalistici.

Dopo lo scontro diretto, l'Arezzo giocherà in trasferta sul sintetico di Ostia Mare. La Pistoiese invece ospiterà il Gualdo, un'altra delle favorite. Ecco perché quella di domenica, seppure sia solo la seconda giornata, è una partita che qualche significato già ce l'ha. Senza esagerare, ma ce l'ha.

 

scritto da: Andrea Avato, 03/09/2013

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