Otto ammoniti, due espulsi e un diffidato in tre giornate. E' un Arezzo con l'elmetto

Le prime partite di campionato sono state delle vere battaglie e gli amaranto, nonostante il loro tasso tecnico, non si sono tirati indietro. Si spiegano così i cartellini gialli di Bricca, Carfora, Dierna, Essoussi e Ruggeri, oltre alle espulsioni di Dieme e Martinez, inficiate anche da peccati d'ingenuità. Ma c'è anche chi, a cominciare dal presidente Ferretti, punta il dito contro gli arbitraggi

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Che l'Arezzo sia la squadra più temuta del campionato, è risaputo. Che gli avversari preparino la partita della vita quando affrontano gli amaranto, è altrettanto noto. E dentro un clima da battaglia, più o meno cruenta a seconda delle condizioni generali, si sono giocate le prime tre giornate. Dopo la trasferta di Ostia Mare, il conteggio dei cartellini rimediati dalla squadra di Mezzanotti è così aggiornato: otto gialli, due rossi, un giocatore già in diffida. 

Il bilancio può apparire troppo pesante, specie considerando che l'Arezzo, almeno sulla carta, dovrebbe essere la squadra che propone contro un avversario che distrugge. In questa chiave hanno ragione tutti quelli, compreso il presidente Ferretti, che da Scandicci a oggi si sono lamentati degli arbitri, degli assistenti e anche della Lega, rimproverando alle terne un'eccessiva tolleranza nei confronti di chi affronta gli amaranto e, dati alla mano, un'eccessiva severità verso Essoussi e compagni.

Di contro, però, va sottolineato un aspetto per nulla secondario: finora l'Arezzo ha faticato nella costruzione del gioco ma in quanto a spirito e ardimento non ha mai demeritato. Anche i giocatori più dotati hanno affondato il colpo nella battaglia, senza tirarsi indietro di fronte a partite toste com'è stata quella di ieri. Questa è una caratteristica fondamentale per vincere il campionato e che però, giocoforza, si porta appresso qualche ammonizione e qualche espulsione.

Nel dettaglio, l'Arezzo ha esordito con le ammonizioni di Bricca, Dierna, Essoussi a Scandicci (tutte per gioco falloso), cui va aggiunto il rosso diretto (e ingenuo) di Dieme per gioco violento (arbitro Bianchini di Cesena). Contro la Pistoiese hanno preso il giallo per gioco falloso Bricca e Carfora (arbitro Provesi di Treviglio), mentre a Ostia sono stati ammoniti Bricca per comportamento non regolamentare, Carfora e Ruggeri per gioco falloso, con Martinez (improvvido quanto Dieme) espulso per gioco violento (Mei di Pesaro).

Bricca quindi al prossimo cartellino giallo incapperà nella squalifica, mentre Dieme ha scontato i due turni di stop e Martinez, probabilmente, ne prenderà altri due, con il rientro fissato per il 6 ottobre in Arezzo-Deruta.

Lo Scandicci chiuse il match con tre ammoniti (Ammannati, Panelli per l'entrata dura su Martinez e Pezzati), la Pistoiese idem (Buglio, Gambadori, Collacchioni), l'Ostia ha terminato la gara con due gialli (Piro e Alfonsi) e il rosso a Trippa a partita finita.

Per quanto riguarda l'Arezzo, va annotata anche l'espulsione (con un turno di sospensione) di mister Mezzanotti a Scandicci.

Insomma, se il cliché è questo, si prospetta una stagione densa di episodi. Ma una mancata vittoria della Coppa Disciplina, specie in caso di promozione, non farebbe storcere il naso a nessuno.

 

scritto da: Andrea Avato, 16/09/2013

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Ostia Mare-Arezzo 2-3, le immagini