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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Samuele e Marco al Vicente Calderon di Madrid
NEWS

Attacco falcidiato, campagna acquisti, dicembre decisivo e un lungo duello

Raso, Pozzebon, Cissé e adesso anche Martinez: l'Arezzo ha il reparto offensivo decimato dagli infortuni. Con la riapertura della campagna trasferimenti la società deve correre ai ripari, anche perché da qui a Natale sono in programma gli scontri diretti che potrebbero indirizzare la stagione. Col Pontedera si profila un duello fino al 6 maggio



Martinez combatte con Lattarulo nel primo tempo1. La vera preoccupazione non è il 2-2 con lo Sporting né il Pontedera a +4. La vera preoccupazione sono gli infortuni e gli strascichi che comportano. Mancano cinque giornate alla fine del girone di andata e ad oggi, alle ore 10 di questo lunedì mattina, l’Arezzo ha una sola punta a disposizione, peraltro in convalescenza. Dal conto sono esclusi, ovviamente, i ragazzini terribili della Juniores (ma anche lì Caddeu e Soldani sono stati più col medico che con l’allenatore). Gli incidenti di gioco, si dice, fanno parte del calcio. Giusto, solo che da noi sta accadendo di tutto e di più nello stesso reparto, con cadenze oggettivamente inquietanti. L’ultima batosta per Martinez è di quelle che potrebbero stendere un toro, perché se la risonanza dà l’esito che nessuno si augura, c’è il rischio che l’argentino torni in campo solo nel 2012. La batteria dei centravanti è stata falcidiata dai contrattempi e la squadra, checché se ne dica, ha pagato con qualche punto lasciato per strada. Raso e Martinez insieme, praticamente, non si sono mai visti. E il top della condizione è rimasto utopia. In più, nella domenica in cui servivano le riserve, Pozzebon e Cissé erano entrambi in tribuna a leccarsi le ferite. Quando gli eventi si accaniscono così, suona l’allarme e qualche falla si apre. Non è più neanche un problema di panchina lunga, a meno che non si pensi che l’Arezzo, in estate, avesse dovuto consegnare a Bacis sei bomber d’altissimo profilo. Fatto sta che ieri, molto prosaicamente, con Martinez nella mischia fino alla fine, qualche pallone sibilato dentro l’area sarebbe finito dentro. Invece nisba.
2. Ciò che potrebbe cambiare, adesso, è la strategia di mercato. Un’assenza lunga di Martinez (per lunga si intende anche un mese) richiederebbe un intervento immediato alla riapertura delle liste. Il 4 dicembre c’è il Castel Rigone, l’8 l’Orvietana, l’11 il Pontedera, il 18 il Sansepolcro: due scontri diretti in casa e due trasferte che sembrano trappole giganti per mille motivi. Raso, a occhio e croce, è al trenta per cento della forma. Cissé nelle ultime due settimane ha lavorato spesso a parte. Pozzebon è reduce da un intervento chirurgico. Martinez dovrà stare fuori per un po’. Nel mese che potrebbe decidere le sorti del campionato, l’Arezzo non può consentirsi di rischiare. Anzi, deve prendere la situazione di petto e fare un investimento tecnico per tamponare l’emergenza. Poi magari Bacis mette dentro Postiglione e segna un gol a partita. Ma sarebbe meglio coprirsi le spalle.
Pecorari acciaccato lascia il posto a Sensi3. Tornando a ieri, la prestazione è stata migliore del risultato. Lo Sporting era temuto perché in trasferta ha sempre fatto buone cose e il campo, sotto certi aspetti, l’ha ribadito. Alessandro ha messo in difficoltà Mencarelli come mai si era visto, ma l’argentino ha fatto anche la C non per caso. Pure Gesuele si è dimostrato un bel giocatore. Stringi stringi, comunque, l’Arezzo ha preso due gol con un tiro e mezzo, visto che Scappito sul 2-1 la voleva crossare e gli è finita sotto il sette. Bisognava chiuderla prima dell’intervallo, bisognava stare più accorti a inizio ripresa: qualche rimpianto c’è. Però sulla bilancia ci stanno pure le assenze e il fatto che nell’ultima mezz’ora, quella decisiva, l’Arezzo ha dovuto tenere Raso solo là davanti. La squadra ha recuperato lo svantaggio, ha avuto una bella reazione, ha pigiato fino all’ultimo. Con Pecorari dentro, pensano in molti, due gol Bucchi non li avrebbe presi. Forse è vero ma, riguardandoli bene, forse no.
4. La classifica, intanto, comincia a delinearsi. Il Castel Rigone, da tutti indicato come la più forte in assoluto, arranca a -8 dalla vetta (e sul campo a -5 dall’Arezzo). Lo Spoleto sta perdendo qualche colpo, la Sansovino si conferma nel ruolo di outsider, lo Sporting Terni continua a coltivare ambizioni di primato (l’ha detto ieri Schenardi) ma resta un po’ dietro, Viterbese e Zagarolo (partite pure loro per vincere) sono in zona retrocessione. Alla fine le più costanti sono proprio Pontedera e Arezzo, con la capolista che ultimamente ha accelerato, vincendo sei delle ultime sette partite. In questo periodo la squadra di Masi ha raccolto 19 punti su 21, contro i 14 degli amaranto. Se non cambiano le cose, e il mercato può cambiarlo, si profila un duello fino al 6 di maggio. Lunga è la strada.

scritto da: Andrea Avato, 21/11/2011





Arezzo-Sporting Terni 2-2. le immagini della partita

Arezzo-Sporting Terni 2-2
COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Toni, il 21/11/2011 alle 11:28

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Ma il 7 loro è un under?

Commento 2 - Inviato da: Perfido, il 21/11/2011 alle 12:27

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....ieri ha fatto la differenza!

Commento 3 - Inviato da: micio73, il 21/11/2011 alle 13:54

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Credo che come detto da Andrea dicembre sarà un mese fondamentale.Certo che là davanti con il solo Raso ( a metà servizio...) e' dura...ed e' per questo che mi accontenterei in questa fase cruciale del campionato di rimanere quantomeno nella scia del Pontedera per poi giocarmi il tutto quando finalmente ( speriamo il prima possibile)  i nostri attaccanti saranno tutti al 100%, cosa che quest'anno per un motivo o per l'altro non e' mai successo.

Poi se la società interviene nel mercato per rinforzare il reparto offensivo ( come prevedibile ed auspicabile) tanto meglio!

Commento 4 - Inviato da: Andrea Avato, il 21/11/2011 alle 15:04

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PER TONI (1)

Jonatan Alessandro, argentino di Buenos Aires. E' un '87, ha giocato con Ternana, Catanzaro, Atletico Roma. 3 gol in questa stagione. Bel pezzo, per saltare Mencarelli nell'uno contro uno devi essere di categoria superiore, sennò non lo passi mai

Commento 5 - Inviato da: pipanos, il 21/11/2011 alle 15:12

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Commento 6 - Inviato da: canaglia, il 21/11/2011 alle 18:07

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Ma il mercato quando riapre????

Commento 7 - Inviato da: Andrea Avato, il 21/11/2011 alle 18:41

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Il mercato riapre dal primo al 16 dicembre e riguarda solo i calciatori dilettanti. Dai prof li puoi prendere solo se fanno la rescissione di contratto.

Commento 8 - Inviato da: classe69, il 21/11/2011 alle 19:07

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Non possiamo perdere terreno dalla vetta per giocarsi lo scontro diretto!!!! Anche se quello decisivo sarà a pontedera nel ritorno ....non sottovalutiamo il C.Rigone queste 3 se la giocheranno...sfoltiamo la rosa( e ne abbiamo da far cambiare aria).Guai fallire l'obbiettivo finale!!!

Commento 9 - Inviato da: RICK57, il 21/11/2011 alle 21:54

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""Non male davvero il 7....io nel mercato di gennaio lo terrei in considerazione!!"" ""Pero Nullo.. gran gol contro l'Arezzo.. ma Martucci perche' se lo e' fatto scappare??"" -------- E che cavolo.... basta una giocata di qualcuno e subito lo vogliamo.... non capisco....

Commento 10 - Inviato da: il ferro, il 24/11/2011 alle 15:03

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ahhhhh ma alora siete duriiiii.....

la prima domanda deve essere: è nato a roma?