Trascinatore Essoussi. Dierna, la solita colonna. Martinez e Rubechini non incidono

I migliori in campo sono i due goleador di giornata, che mettono il sigillo a prestazioni sopra le righe. Bene anche Zaccanti, mentre i due terzini guadagnano la sufficienza. Pochi acuti per quelli davanti, compresi Frasca e Dieme che subentrano nella ripresa e si mangiano le occasioni per segnare il 3-1

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Le pagelle di Arezzo-Deruta.

DAVID 6 Come quando uno va al bar e ordina “il solito” drink. Così lui. Come con la Narnese, come col Sansepolcro, vede gli altri giocare per quasi un’ora e mezza. Un po’ di lavoro glielo recapitano nel finale, ma la parata più bella (l’unica vera) è sulla capocciata di Gesuele al 95esimo. Con l’avversario in offside.

BELLAVIGNA 6 Scottato dalle brutture del Buitoni, si mette nell’angolo di destra e fa il suo senza staccare gli occhi dal campo. Quelli del Deruta gli danno una mano giochicchiando senza affondare e lui chiude il match con il compitino diligentemente svolto. Per oggi può bastare.

RUGGERI 6 Quella fascia, tra infortuni e brutte prestazioni, è diventata una iattura. Lui, di nuovo titolare dopo Scandicci, la governa finalmente senza sbavature. Il pomeriggio tranquillo che cercava.

BRICCA 6 Mediano di sinistra col compito di arginare i tre centrocampisti avversari, conservare equilibrio alla squadra e farla girare a due tocchi. Esegue gli ordini tattici e si adegua all’andazzo di una gara compassata più che mai. Ammonito, salterà la prossima per squalifica.

DIERNA 7 La svirgolata nel finale che quasi uccella David conta relativamente. Molto di più incidono le sportellate date e prese con Gesuele, che sono la cosa più appassionante del match. Valico insuperabile dietro, trova pure il gol con una giocata da centravanti: stop e tiro radente. Colonna della squadra.

ZACCANTI 6.5 Gesuele capita sovente anche sotto le sue grinfie ed è un altro bel duello. Positivo, attento, mai in affanno. Rendimento continuo da inizio stagione.

DISANTO 5.5 Qualche fiammata qua e là, qualche spunto interessante, alcune giocate che accendono l’insonnolita platea. Ma frequenti sono le pause, in una squadra che certo non aiuta quelli davanti (st 28’ Frasca 5.5 Una bella serpentina a bagnare l'ingresso, poi potrebbe segnare il 3-1, chiudendo ogni sofferenza, e invece tira addosso al portiere, nonostante fosse fresco e riposato).

CARTERI 6 Inizia meglio di tutti, con verve e brio. Disegna un assist d’esterno a Essoussi che per poco non frutta un gol. Dinamico, tatticamente accorto, pian piano finisce impastoiato nell’appiccicume di una partita che non resterà negli annali del calcio spettacolo. Comunque sufficiente, come sempre ultimamente.

ESSOUSSI 7 Schioda il punteggio dallo 0-0, guadagnandosi il terzo rigore in sei giornate e trasformandolo freddamente. Sale a quota 5 in classifica marcatori, va vicino alla doppietta, poi nella ripresa gioca per la squadra senza risparmiarsi. E la squadra, quasi monotematicamente, gioca per lui, vero catalizzatore della manovra amaranto.

RUBECHINI 5 Combina poco. I compagni non lo assistono granché e lui non trova modo di recitare a soggetto, come sarebbe capace. Galleggia sulla sinistra prima di stazionare qualche minuto dietro Essoussi, nel ruolo di rifinitore. Al 63’ esce (st 18’ Idromela 6 Perde il ballottaggio con Bricca per sostituire Carfora. Poi comunque saluta l’esordio in campionato con una mezz’oretta apprezzabile e un tiro in porta che per poco non frutta il tris. Bentornato).

MARTINEZ 5 Mezzanotti lo ributta nella mischia dopo le due giornate di squalifica, ma lui resta anonimo ai bordi della gara. Al 12’ gli si gira pure il ginocchio e forse questo lo condiziona. Fatto sta che il vero Martinez è ben altro (st 12’ Dieme 5 Stavolta entra e si piazza largo a sinistra. Ma di lui non ci sono grandi tracce nel finale, se si eccettua un tapin ciccato clamorosamente con la porta spalancata).

 

scritto da: Andrea Avato, 06/10/2013

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