Scontro diretto sull'Amiata, l'Arezzo punta al colpo per risalire. Carfora più no che sì

Domani si affrontano Pianese e Foligno, le attuali battistrada, mentre Pistoiese e Colligiana giocano in trasferta a Deruta e Sansepolcro. Per gli amaranto quindi a Ponte San Giovanni ci sono in palio punti pesantissimi per rimontare in classifica. Mezzanotti però deve fare a meno di Cubillos e Bricca e quasi certamente dell'ex Pontedera. Pronto Ciogli in mediana, confermato il 4-2-3-1 delle ultime uscite

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Le partite sono tutte importanti e in effetti è vero. Poi ce ne sono alcune più importanti di altre, perché possono darti una spinta preziosa o perché, magari, cadono in concomitanza con gli scontri diretti delle squadre che stanno davanti in classifica. E allora chi insegue non può fallire il colpo.

E’ proprio il caso dell’Arezzo, atteso dalla trasferta a Ponte San Giovanni. Pianese e Foligno, le attuali battistrada, si scornano fra loro e qualche punto devono per forza mollarlo. Un pari in cima all’Amiata, sotto certi aspetti, sarebbe il miglior epilogo possibile in chiave amaranto, mentre Colligiana e Pistoiese vanno a Sansepolcro e Deruta, cioè le ultime due avversarie incontrate dall’Arezzo con un bilancio double face.

Mezzanotti un occhio al calendario e al programma di giornata l’avrà dato sicuramente, anche se c’è da guardare soprattutto in casa nostra. La marcia d’avvicinamento al turno numero 7 di campionato non è stata liscia come l’olio. Cubillos ha scoperto che deve operarsi al crociato, Bricca ha rimediato l’annunciata squalifica e Carfora è ancora ai box a curarsi il polpaccio. E Dio solo sa quanto è determinante la presenza del mancino ex Pontedera in mezzo al campo, dove invece adesso le alternative si sono assottigliate.

Le decisioni sulla formazione in ogni caso sembrano già prese: a fianco di Carteri, nel consolidato 4-2-3-1, troverà posto Ciogli, con Disanto e Rubechini esterni e Martinez in appoggio a Essoussi. Ciogli nelle idee del tecnico è una spanna avanti rispetto a Idromela, suo coetaneo e collega di ruolo, anche se con caratteristiche diverse. L’ex viterbese sarà l’unica novità nell’undici titolare rispetto a domenica scorsa, perché poi giocheranno gli stessi che hanno battuto il Deruta, con Bellavigna e Ruggeri laterali di difesa. Così facendo, in campo ci saranno cinque under invece dei soliti quattro, ma Mezzanotti ha fiducia in questo assetto e in questi interpreti, provati e riprovati durante la settimana. L’utilizzo sulla corsia di destra di Dieme o Frasca, due senior adatti al modulo in questione, sarebbe una sorpresa grossa così.

Per l’Arezzo, come accade dal primo turno, l’obiettivo è trovare continuità, sia di prestazioni che di risultati. Gli amaranto hanno vinto tre delle ultime quattro gare, ma il ko di Sansepolcro è ancora un punto interrogativo che galleggia sopra le teste di Dierna e compagni. Inoltre c’è da scalare la classifica, accorciare le distanze dalla vetta e salire gli ultimi gradini in quanto a manovra, ritmo e autorevolezza. L’Arezzo è squadra tignosa, che non lesina impegno, solida, ma a volte si fa scivolare di mano situazioni di gioco che andrebbero gestite meglio. E’ proprio qui che ci si attende qualche significativo passo in avanti.

La Pontevecchio, dall’altra parte, viene dalla vittoria di Civita Castellana, la prima della sua stagione. Con il 2-0 della scorsa settimana, gli umbri hanno chiuso la serie nera di quattro sconfitte consecutive, ma i numeri sono ancora negativi. La difesa, con 15 gol al passivo, è la peggiore del girone, il che contro Essoussi non è un bel biglietto da visita. Però Spazzoni sta cominciando a rimettere in carreggiata la sua formazione, che quindici giorni fa contro il Foligno capolista aveva perso per un soffio. Bisello Ragno e Lispi in difesa, Pirchi, Esposito e Nikolla in mezzo sono gli elementi più affidabili. E un golletto, nonostante il periodaccio iniziale, i rossoverdi l’hanno sempre segnato.

Non sarà una domenica da pantofole e sigaretta in bocca per l’Arezzo, anche per la tradizione legata allo stadio degli Ornari. Ma una vittoria ridarebbe slancio alla squadra, alla classifica e all’ambiente. Un risultato diverso invece lascerebbe tutti i problemi in sospeso, con dubbi e perplessità che tornerebbero ad aleggiare sul Comunale. Il risultato quindi sarà fondamentale. Sulla qualità di gioco poi se ne potrebbe discutere con calma.

 

I 21 concovati. Portieri: David, Scarpelli. Difensori: Bellavigna, Carminucci, De Martino, Dierna, Labate, Pecorari, Ruggeri, Zaccanti. Centrocampisti: Carfora, Carteri, Ciogli, Disanto, Idromela, Rubechini, Frasca. Attaccanti: Dieme, Essoussi, Invernizzi, Martinez.

 

scritto da: Andrea Avato, 12/10/2013

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