SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Palla ferma, gol in arrivo. Piedi buoni, saltatori e penalty: così l'Arezzo sblocca le partite
Il 3-0 di Ponte San Giovanni è arrivato interamente grazie a situazioni di palla inattiva, confermando un trend che si era intravisto contro il Deruta, quando Dierna aveva segnato su schema d'angolo. Con Essoussi abilissimo a procurarsi rigori e con la qualità di gente come Carfora e Rubechini, Mezzanotti può sfruttare appieno l'abilità dei suoi specialisti nel gioco aereo. Ma i numeri dicono che si può fare di più per quanto riguarda l'incisività dell'azione manovrata
TweetQuando giocava a Pontedera, gli accidenti (sportivi) che gli arrivavano da Arezzo abbondavano. Perché lui, con quel piede sinistro, trasformava ogni angolo e punizione in un’occasione da gol e gli amaranto, che inseguivano al secondo posto, non riuscivano mai a recuperare terreno. A Davide Carfora, forse ma speriamo di no, gli effetti di quelle imprecazioni stanno arrivando oggi, visto che ha dovuto saltare tre partite su sette per malanni fisici.
Ma a parte le battute, e sottolineando che domenica il mancino tornerà in campo, c’è da dire che il torneo di serie D 2011/12 passò alla storia come quello dei calci piazzati. Dentro partite equilibrate e frenetiche, spesso giocate su terreni piccoli e non proprio lisci come biliardi, le palle inattive furono fondamentali, come del resto lo sono oggi. E l’Arezzo, dopo un inizio più complicato nella fattispecie, sta cominciando a sfruttare meglio gli schemi da fermo.
La partita di Ponte San Giovanni, al netto delle sviste arbitrali e delle polemiche, è stata decisa da situazioni studiate a tavolino, confermando un trend che aveva cominciato a delinearsi la settimana precedente contro il Deruta. Il gol di Dierna, quello del 2-0 a metà ripresa, arrivò su azione d’angolo, con un blocco ben congegnato al limite dell’area e il difensore che ebbe tempo di stoppare di petto e scaricare in rete. Polli quelli del Deruta, ma Dierna sapeva dove sarebbe arrivato il cross di Idromela e proprio lì andò ad appostarsi.
L’altro ieri è toccato a Zaccanti, l’altro centrale e altro buon saltatore, buttarla dentro, stavolta su parabola proveniente da una punizione laterale. Missaglia ha completamente toppato la posizione in marcatura e Tifi non ha protetto l’area piccola, non a caso definita area del portiere, come il ruolo gli imporrebbe. Però Rubechini l’ha messa sulla mattonella ics e a Zaccanti è bastato girare il collo per avere la quasi matematica certezza della rete.
Il tris di Essoussi, che si era guadagnato il rigore dell’1-0 come sette giorni prima, è nato da un fallo laterale, cioè un altro frangente che in settimana va studiato e affinato. Magari con uno sviluppo più casuale, come evidenziano le immagini, ma la soluzione scelta da Ruggeri, di buttarla in area sulla testa del centravanti, è sempre efficace nella sua semplicità.
L’Arezzo finora ha segnato 13 gol (quarto attacco dopo Pistoiese, Ostia Mare e Pianese), 8 dei quali, cioè oltre la metà, da palla inattiva. Nel computo figurano i tre rigori (2 di Essoussi e uno di Martinez), il fallo laterale di cui sopra, il corner sfruttato da Dierna col Deruta e altre due punizioni oltre a quella trasformata in gol da Zaccanti. Essoussi a Ostia Mare firmò l’1-0 in seguito a un calcio piazzato dalla trequarti, mentre Invernizzi contro la Narnese la mise dentro dopo che la traversa aveva respinto la foglia morta di Carfora.
Volendo chiosare una conclusione al ragionamento, si può affermare che l’Arezzo sta sfruttando discretamente la qualità dei suoi tiratori, oltre che la capacità di Essoussi di guadagnarsi un penalty ogni 157 minuti. E peccato si sia fatto male Cubillos, uno che nei pressi dell’area sapeva trovare l’incrocio con naturalezza (il gol al Siena è emblematico). Si può comunque fare di più: un gol su 35 angoli calciati rappresenta uno score assolutamente migliorabile.
Viceversa, la seconda chiave di lettura dei dati citati, riguarda i 5 gol su 13 segnati su azione. Nell’elenco ci sono le reti di Essoussi e Disanto a Ostia, oltre a quelle di Carfora, Cubillos e ancora Essoussi contro la Narnese. Due partite su sette e stop. L’Arezzo non va in gol al termine di una manovra corale da tre gare, che rappresentano forse un lasso di tempo troppo largo per una squadra di tale caratura. Ma è anche vero che i pali di Essoussi e Frasca al Ponte conferiscono a questa singola statistica una certa aleatorietà.
scritto da: Andrea Avato, 15/10/2013
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Serie D girone E, i gol della 7a giornata
Commento 2 - Inviato da: ocio, il 15/10/2013 alle 19:45
Andrea si sono rintanati per aspettare il primo passo falso...lo sapevo te l'avevo detto, quello nn e' bono ..cavelo...ma quanti frustrati ce son la domenica?????
Commento 3 - Inviato da: il ferro, il 15/10/2013 alle 20:34
alora avìa il ferro:
palle inattive stocazzo:
col sansepolcro hai battuto 48754873948538957 angoli mai pericolosi.
semplicemente a volte va a volte no.
Commento 4 - Inviato da: Andrea Avato, il 15/10/2013 alle 21:02
Comunque noi finora abbiamo un gol fatto su 35 angoli a favore e un gol subito su 27 angoli a sfavore.
Commento 5 - Inviato da: Amarantegnene, il 16/10/2013 alle 00:09
Complimenti Andrea!! Neanche il mago Otelma! :-))
Commento 6 - Inviato da: baicol, il 16/10/2013 alle 11:38
Sieeee!!!! Il secondo gol di domenica non e' uno schema nostro, a meno che nel nostro schema non siano anche previsti i difensori avversari, erano fermi come pali!!!
Commento 7 - Inviato da: Andrea Avato, il 16/10/2013 alle 19:12
AMARANTEGNENE (5)
M'appunto 'gni cosa!
BAICOL (6)
E' vero quello che dici, ma sui calci piazzati funziona così. Tu la devi mettere lì dove hai provato in allenamento e poi tra blocchi, spinte, spintarelle, distrazioni, marcature sballate si vede quel che accade.
Commento 1 - Inviato da: Andrea Avato, il 15/10/2013 alle 17:50
Pensavo che l'analisi delle palle inattive avrebbe scatenato una discussione accesa su Carfora, Rubechini (al Ponte qualcuno urlava a Mezzanotti che lo doveva sostituire...) e compagnia bella. Invece il 3-0 in trasferta è più potente del cloroformio...