Dalla Lega Pro sfiorata alla zona play-out. Eppure Giunti ha un attacco di qualità

A pochi minuti dalla fine dell'ultimo campionato, il Casacastalda era in serie C2. Poi il Castel Rigone ribaltò tutto. Quest'anno, dopo la fusione con il Gualdo, gli umbri non stanno facendo bene e la società ha dovuto esonerare Francioni per puntare su un nuovo tecnico. In rosa ci sono giocatori offensivi di valore, come dimostrato in Coppa contro l'Arezzo, ma il rendimento in trasferta è disastroso

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A pochi minuti dalla fine dell'ultimo campionato, il Casacastalda era in serie C2. Primo in classifica davanti ad Arezzo, Viterbese e tutte le altre. Poi il Castel Rigone ribaltò la frittata a Scandicci e Cucinelli festeggiò il sospirato salto tra i prof. Il Casacastalda, che adesso si è fuso con il Gualdo, ha ricominciato con lo stesso allenatore, Gianni Francioni, e più o meno con la stessa rosa. Dopo il salto dall'Eccellenza e una promozione sfiorata in Lega Pro, di punti interrogativi sembrava non ce ne fossero. Invece il calcio è strano e la squadra ha fatto una fatica boia a conquistare punti, restando invischiata fin da subito nei bassifondi della classifica. Così, dopo l'1-1 interno di venti giorni fa con il Foligno, la dirigenza ha deciso per l'esonero: via Francioni e dentro Federico Giunti, ex Castel Rigone, che ha debuttato la scorsa settimana con uno 0-0 casalingo contro il Trestina.

Il Gualdo quest'anno ha vinto solo tre partite: a settembre con la Pontevecchio, a ottobre con il Fiesole, a novembre con il Deruta. Tre scontri diretti che hanno portato punti preziosi ma non sufficienti ad allontanarsi dalla zona play-out. In trasferta il bilancio degli umbri è gramo: a parte il 2-0 di Deruta e l'1-1 all'esordio a Colle, sono arrivate cinque sconfitte, con una sterilità offensiva preoccupante (solo 6 gol).

Un dato strano quest'ultimo se si pensa che il Gualdo ha proprio nel reparto avanzato il suo teorico punto di forza. Contro l'Arezzo mancherà lo squalificato Marri, ma De Luca è un trequartista con i fiocchi (ex Castel Rigone) e la coppia formata da Bellucci e dall'albanese Kola ha dimostrato di che pasta sia fatta in Coppa Italia, quando entrambi i giocatori segnarono gol spettacolari contro l'Arezzo, che poi vinse ai calci di rigore.

Giunti, che un anno fa al Comunale portò a casa i tre punti grazie a una vittoria di misura (Castel Rigone e Arezzo erano appaiate in graduatoria, ma da quel giorno gli umbri iniziarono la marcia verso la C2), in sede di presentazione nel nuovo club ha ribadito la sua filosofia di gioco: "Non mi piace aspettare l'avversario, preferisco fare la partita". Può darsi che verrà ad Arezzo senza timori di sorta, ma il sospetto è che invece adotterà un atteggiamento ben più prudente. Del resto, gli amaranto li ha visti all'opera più di una volta, compresa la trasferta di Città di Castello, e qualche idea su come bloccare Martinez e compagni se la sarà fatta.

Ma l'Arezzo avrà mille motivazioni, compresa la statistica. L'anno passato contro il Casacastalda sono arrivati un pareggio per 1-1 al Comunale e una sconfitta per 4-2 in Umbria, nella domenica che costò la panchina a Bacis. Un motivo in più per mettere le mani sui tre punti.

 

scritto da: Andrea Avato, 06/12/2013

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Gualdo Casacastalda-Trestina 0-0, le immagini