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Addio Crescenzo: va alla Lupa tra plusvalenze e rimpianti. Adesso è caccia al '95

Il centrocampista romano, che non voleva allontanarsi dalla famiglia, è stato ceduto a titolo definitivo alla società del presidente Cerrai, che proprio mercoledì aveva incontrato Ferretti e la dirigenza amaranto in occasione della sfida di Coppa. L'Arezzo sta inseguendo un under per completare il reparto mediano: sotto osservazione anche alcuni giovani di club di serie A



Daniele Crescenzo va alla Lupa RomaLa partita di mercoledì a Fiumicino non è servita solo a designare una delle quattro semifinaliste di Coppa. Dietro le quinte i dirigenti di Arezzo e Lupa Roma hanno anche messo a punto i dettagli per chiudere un affare importante. Daniele Crescenzo, infatti, da oggi è un giocatore del club laziale. Il centrocampista è stato ceduto a titolo definitivo dall'Arezzo, che ha così messo a bilancio una plusvalenza di qualche migliaio di euro. 

La storia di Crescenzo è particolare e molto intensa. Classe '93, romano, mediano di spinta con buona tecnica e ottimi tempi d'inserimento, arrivò in amaranto nell'estate del 2011, prelevato dalla Tor Tre Teste. Considerato uno degli under di punta dal dg Martucci e dall'allenatore Bacis, Crescenzo confermò subito le sue credenziali: titolare praticamente fisso, segnò 5 gol in campionato, guadagnandosi la convocazione nella Rappresentativa di serie D e poi nella Nazionale dilettanti. La sua vera pecca era un carattere focoso all'eccesso, che lo portò a rimediare qualche espulsione di troppo. L'Arezzo comunque aveva un bel tesoretto da parte, se non fosse che il ragazzo, nell'estate del 2012, chiese e ottenne di essere ceduto in prestito vicino casa in modo da restare accanto alla famiglia. Neanche Balbo e Materazzi riuscirono a farlo desistere, così il ragazzo finì al San Cesareo (31 presenze, 3 gol e promozione sfiorata in Lega Pro). Il resto è cronaca. A luglio Crescenzo è stato ceduto, sempre in prestito, al Santa Maria delle Mole (finora 11 presenze e 6 gol). E oggi la notizia del trasferimento a titolo definitivo alla Lupa Roma, che aspira al salto nei prof. Per l'Arezzo, inutile negarlo, c'è un certo rimpianto per l'epilogo della storia. Ma i presidente Ferretti e Cerrai, mercoledì scorso, avranno parlato anche delle necessità del ragazzo, che non ha mai voluto allontanarsi dagli affetti più cari.

 

il saluto di Ferretti al collega Cerrai a FiumicinoAl Santa Maria delle Mole l'Arezzo ha in prestito altri due giocatori del '93: Bozzoni e Secci. Il primo non si muoverà in questa sessione di mercato mentre il secondo potrebbe finire, sempre a titolo temporaneo, al Giada Maccarese, in serie D.

Dopo la partenza di Ciogli per Termoli, l'Arezzo non ha in cantiere altre operazioni in uscita. L'unico che potrebbe fare la valigia è il '96 Labate, terzino destro di proprietà del Gubbio, che però eventualmente si accaserà altrove a gennaio. Frasca invece, che inizialmente sembrava sul piede di partenza, avrebbe espresso la volontà di restare e da parte del Dg Diomede e dell'allenatore Mezzanotti non ci sarebbero controindicazioni in tal senso, anche perché un esterno offensivo, considerando il doppio impegno di campionato e Coppa, può sempre tornare comodo.

Appurato che Invernizzi, richiestissimo in categoria, è stato blindato dall'Arezzo, l'unica casella vuota nell'organico è quella di un under a centrocampo. Qui, non è un mistero, la società sta cercando un '95 di qualità, in grado di offrire un'alternativa preziosa all'allenatore e di coprire più ruoli con identico rendimento. Non è detto che il movimento in entrata venga ufficializzato entro martedì, quando chiuderà il mercato dilettanti. C'è infatti la possibilità che l'Arezzo rimandi l'acquisto a gennaio, quando si aprirà la campagna trasferimenti dei professionisti. Sotto osservazione ci sono anche alcuni giovani di serie A e a questo proposito potrebbe riallacciarsi il rapporto con l'Atalanta, con cui il club amaranto ha definito pochi mesi fa la cessione dell'attaccante classe '96 Giacomo Parigi.

 

scritto da: Andrea Avato, 13/12/2013





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: calzino79, il 13/12/2013 alle 20:35

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Andrea me sa che noi i giovani boni che s'hanno se perdono tutti..

Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 13/12/2013 alle 20:45

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Che con Crescenzo sarebbe andata a finire così, era praticamente scontato. Lui voleva restare a Roma e non ha sentito ragioni né un anno fa né di recente. Peccato perché era (è) un ottimo giocatore, con i mezzi tecnici per fare anche il professionista.

Commento 3 - Inviato da: calzino79, il 13/12/2013 alle 21:09

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..si...parlavo anche in generale andrea..

Commento 4 - Inviato da: amarantosilver, il 13/12/2013 alle 22:47

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Ma chi non vuol restare fa bene a smamma...via dar cazzo..

Commento 5 - Inviato da: CAP52031, il 14/12/2013 alle 13:41

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Crescenzo in effetti anche secondo me ha i mezzi tecnici per categorie superiori, poi però serve anche la volontà e la voglia di fare qualche sacrificio. Ha fatto una scelta di vita che ripetto ma al momento secondo me si è segato la carriera. 

Commento 6 - Inviato da: ale 65, il 14/12/2013 alle 15:25

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" si è segato la carriera " 

Può essere , o magari più semplicemente sapeva di essere un buon giocatore , ma consapevole che non sarebbe arrivato più di tanto e in quel caso ha messo davanti la famiglia /amici ...

Mica tutti si fanno abbagliare dalle sirene dei procuratori ,alcuni riescono a stare anche con i piedi per terra .