SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Addio Crescenzo: va alla Lupa tra plusvalenze e rimpianti. Adesso è caccia al '95
Il centrocampista romano, che non voleva allontanarsi dalla famiglia, è stato ceduto a titolo definitivo alla società del presidente Cerrai, che proprio mercoledì aveva incontrato Ferretti e la dirigenza amaranto in occasione della sfida di Coppa. L'Arezzo sta inseguendo un under per completare il reparto mediano: sotto osservazione anche alcuni giovani di club di serie A
TweetLa partita di mercoledì a Fiumicino non è servita solo a designare una delle quattro semifinaliste di Coppa. Dietro le quinte i dirigenti di Arezzo e Lupa Roma hanno anche messo a punto i dettagli per chiudere un affare importante. Daniele Crescenzo, infatti, da oggi è un giocatore del club laziale. Il centrocampista è stato ceduto a titolo definitivo dall'Arezzo, che ha così messo a bilancio una plusvalenza di qualche migliaio di euro.
La storia di Crescenzo è particolare e molto intensa. Classe '93, romano, mediano di spinta con buona tecnica e ottimi tempi d'inserimento, arrivò in amaranto nell'estate del 2011, prelevato dalla Tor Tre Teste. Considerato uno degli under di punta dal dg Martucci e dall'allenatore Bacis, Crescenzo confermò subito le sue credenziali: titolare praticamente fisso, segnò 5 gol in campionato, guadagnandosi la convocazione nella Rappresentativa di serie D e poi nella Nazionale dilettanti. La sua vera pecca era un carattere focoso all'eccesso, che lo portò a rimediare qualche espulsione di troppo. L'Arezzo comunque aveva un bel tesoretto da parte, se non fosse che il ragazzo, nell'estate del 2012, chiese e ottenne di essere ceduto in prestito vicino casa in modo da restare accanto alla famiglia. Neanche Balbo e Materazzi riuscirono a farlo desistere, così il ragazzo finì al San Cesareo (31 presenze, 3 gol e promozione sfiorata in Lega Pro). Il resto è cronaca. A luglio Crescenzo è stato ceduto, sempre in prestito, al Santa Maria delle Mole (finora 11 presenze e 6 gol). E oggi la notizia del trasferimento a titolo definitivo alla Lupa Roma, che aspira al salto nei prof. Per l'Arezzo, inutile negarlo, c'è un certo rimpianto per l'epilogo della storia. Ma i presidente Ferretti e Cerrai, mercoledì scorso, avranno parlato anche delle necessità del ragazzo, che non ha mai voluto allontanarsi dagli affetti più cari.
Al Santa Maria delle Mole l'Arezzo ha in prestito altri due giocatori del '93: Bozzoni e Secci. Il primo non si muoverà in questa sessione di mercato mentre il secondo potrebbe finire, sempre a titolo temporaneo, al Giada Maccarese, in serie D.
Dopo la partenza di Ciogli per Termoli, l'Arezzo non ha in cantiere altre operazioni in uscita. L'unico che potrebbe fare la valigia è il '96 Labate, terzino destro di proprietà del Gubbio, che però eventualmente si accaserà altrove a gennaio. Frasca invece, che inizialmente sembrava sul piede di partenza, avrebbe espresso la volontà di restare e da parte del Dg Diomede e dell'allenatore Mezzanotti non ci sarebbero controindicazioni in tal senso, anche perché un esterno offensivo, considerando il doppio impegno di campionato e Coppa, può sempre tornare comodo.
Appurato che Invernizzi, richiestissimo in categoria, è stato blindato dall'Arezzo, l'unica casella vuota nell'organico è quella di un under a centrocampo. Qui, non è un mistero, la società sta cercando un '95 di qualità, in grado di offrire un'alternativa preziosa all'allenatore e di coprire più ruoli con identico rendimento. Non è detto che il movimento in entrata venga ufficializzato entro martedì, quando chiuderà il mercato dilettanti. C'è infatti la possibilità che l'Arezzo rimandi l'acquisto a gennaio, quando si aprirà la campagna trasferimenti dei professionisti. Sotto osservazione ci sono anche alcuni giovani di serie A e a questo proposito potrebbe riallacciarsi il rapporto con l'Atalanta, con cui il club amaranto ha definito pochi mesi fa la cessione dell'attaccante classe '96 Giacomo Parigi.
scritto da: Andrea Avato, 13/12/2013
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Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 13/12/2013 alle 20:45
Che con Crescenzo sarebbe andata a finire così, era praticamente scontato. Lui voleva restare a Roma e non ha sentito ragioni né un anno fa né di recente. Peccato perché era (è) un ottimo giocatore, con i mezzi tecnici per fare anche il professionista.
Commento 3 - Inviato da: calzino79, il 13/12/2013 alle 21:09
..si...parlavo anche in generale andrea..
Commento 4 - Inviato da: amarantosilver, il 13/12/2013 alle 22:47
Ma chi non vuol restare fa bene a smamma...via dar cazzo..
Commento 5 - Inviato da: CAP52031, il 14/12/2013 alle 13:41
Crescenzo in effetti anche secondo me ha i mezzi tecnici per categorie superiori, poi però serve anche la volontà e la voglia di fare qualche sacrificio. Ha fatto una scelta di vita che ripetto ma al momento secondo me si è segato la carriera.
Commento 6 - Inviato da: ale 65, il 14/12/2013 alle 15:25
" si è segato la carriera "
Può essere , o magari più semplicemente sapeva di essere un buon giocatore , ma consapevole che non sarebbe arrivato più di tanto e in quel caso ha messo davanti la famiglia /amici ...
Mica tutti si fanno abbagliare dalle sirene dei procuratori ,alcuni riescono a stare anche con i piedi per terra .
Commento 1 - Inviato da: calzino79, il 13/12/2013 alle 20:35
Andrea me sa che noi i giovani boni che s'hanno se perdono tutti..