Invernizzi e Bianchini, la sfida degli ex. Un gol al passato per forgiare il presente

Il centravanti uruguaiano l'anno scorso ha segnato 18 gol con il Bastia, dove era un titolare inamovibile in coppia con Urbanelli. In amaranto invece non è ancora riuscito a incidere e quella di dopodomani potrebbe essere l'occasione giusta per lasciare il segno. L'attaccante romano nella passata stagione ha firmato 7 reti con l'Arezzo, dove ha pagato il rendimento altalenante di tutta la squadra. In biancorosso ha debuttato sette giorni fa con un rigore trasformato e al Comunale dovrà vedersela con l'ex coinquilino Zaccanti

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Walter Alexis Invernizzi e Lorenzo Bianchini hanno in comune il ruolo in campo: centravanti. Tutto il resto è diverso, nonostante la mole fisica si assomigli. Invernizzi è un attaccante di manovra, uno che ama giocare di sponda con i compagni. E' alto, ma il suo pezzo forte sono i piedi. Bianchini è una prima punta che lavora di fisico e fa a sportellate. E' alto e di testa è più bravo che con i piedi.

Dopodomani giocheranno tutti e due con la maglia numero 9 e tutti e due saranno gli ex della sfida. Invernizzi viene da una stagione strepitosa con il Bastia, dove ha lasciato grandi ricordi e un pezzo di cuore. Bianchini viene da una stagione sofferta con l'Arezzo, dove ha lasciato un pezzo di cuore anche lui e il ricordo di un giocatore impelagato nei problemi generali della squadra. Alla fine è stata salvezza per entrambe le formazioni, anche se accolta con stati d'animo opposti e sancita dall'1-1 nello scontro diretto in Umbria, interpretato un po' alla "volemose bene" (con gol, oltre che di Dieme, proprio di Invernizzi).

Tra un uruguaiano di Salto e un romano dell'Urbe è difficile trovare punti di contatto, anche se la fibrillazione prima del match sarà molto simile. Per chi gioca davanti, buttarla dentro è vita. Per un attaccante che gioca poco, ancora di più. Anche se alla fine fare gol piace a tutti: a chi deve rincorrere la prima posizione in classifica e non ha ancora inciso come sperava e a chi ha appena cambiato squadra e vuole farsi apprezzare dal nuovo, oltre che dal vecchio ambiente.

 

Invernizzi, 32 anni, con la maglia biancorossa ha segnato 18 gol, due dei quali proprio all'Arezzo: entrava in area e trovava lo spiraglio giusto, calciava da fuori e la metteva sotto l'incrocio, si fiondava sul primo palo e proprio lì la palla andava a cadere. Un campionato magico da titolare inamovibile in coppia con Urbanelli. Oggi è tutto cambiato: gioca solo quando manca Essoussi e la buona sorte sembra avergli voltato le spalle. Poche occasioni per buttarla dentro, qualche bella parata dei portieri, qualche errore inconsueto per uno della sua qualità. Lo score di Invernizzi è scarno: un gol alla Narnese a settembre, un gol in Coppa alla Pianese ad agosto. Stop. Per questo le sirene di mercato avevano ripreso a cantare, ma il centravanti alla fine ha deciso di restare in amaranto. Perché provare a vincere qua e ritrovarsi in Lega Pro a giugno resta un progetto con un fascino ineguagliabile. Dopodomani, magari, potrebbe essere la giornata giusta per il rilancio, con un gol decisivo per festeggiare Natale. E pazienza se di là ci sono i vecchi compagni di un'annata da urlo.

Bianchini, 24 anni, in amaranto di gol ne ha firmati 7: tre doppiette contro Lanciotto, Pontevecchio e Trestina, un colpo di testa da tre punti a Todi, sotto il diluvio universale e sopra un campo ridotto a una risaia. Cresciuto nel vivaio della Roma, attaccante delle Nazionali giovanili, sembrava uno destinato a fare il professionista. A 19 anni mise insieme 4 presenze in C1 a Pistoia, poi è sceso in C2 all'Isola Liri, poi in serie D da dove vorrebbe risalire. In amaranto arrivò in condizioni fisiche non ottimali e con tutti quei chili di muscoli, ci mise un po' a carburare. Ma una volta rimesso in sesto, tirò fuori diverse buone prestazioni, al punto che il pubblico lo aveva preso in simpatia nonostante non segnasse spesso. In estate si è trasferito all'Anziolavinio, da una settimana è sbarcato a Bastia, dove sabato ha debuttato con un gol su rigore. Bianchini per sei mesi ad Arezzo ha diviso l'appartamento con Zaccanti, che domenica lo aspetterà al varco e non potrà concedergli sguardi languidi. Con Dierna invece saranno scintille per vedere chi ha le spalle più grosse e i gomiti più affilati. 

Se ci fosse l'occhio di bue al Comunale, sarebbe puntato su di loro: Invernizzi e Bianchini. Una sfida incrociata che potrebbe decidere la partita.

 

scritto da: Andrea Avato, 20/12/2013

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Bastia-Gualdo Casacastalda 2-0