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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Giacomo detto Lallo a Gallipoli
NEWS

Squadra più arrembante, paura di nessuno. I desideri per l'anno che verrà

Per coltivare qualche speranza di rimonta in classifica e scongiurare il rischio del quinto campionato consecutivo in serie D, serve un atteggiamento diverso. L'Arezzo dovrà sfruttare al massimo terzini, centrocampisti e attaccanti esterni, interpretando i moduli con maggiore spregiudicatezza. Perché perdere poco non basta, bisogna vincere di più. Sperando che il 2014 sia migliore del 2013



Mezzanotti obbligato a cambiare l'atteggiamento della squadraAnno nuovo, vita nuova. Almeno così recita il detto, e così si augurano tutti gli sportivi amaranto. Un 2014 che sia migliore del 2013 che sta per finire, perché Arezzo e i tifosi dell’Arezzo, in serie D, ci dicono come il cavolo a merenda, almeno in teoria, e invece sono ormai quattro i campionati passati tra i dilettanti, con lo spauracchio di dovercene passare un quinto che incombe sempre più consistente, a -7 da una Pistoiese che, francamente, dopo averla vista al Città di Arezzo a inizio campionato, non era sembrata questo squadrone ammazza-campionato. E invece eccoci qua, con un girone di ritorno tutto da disputare, a sperare in una remuntada per niente facile ma che non ha ancora i contorni dell’impresa disperata, con 17 partite al termine. Ma per attuarla, questa rimonta in cui tutti dobbiamo sperare, serve appunto un atteggiamento da anno nuovo, vita nuova.

Rientrerà Mencarelli, con ogni probabilità, e lo scacchiere tattico degli amaranto andrà ridisegnato di conseguenza, perché uno dei problemi maggiori dell’Arezzo finora è stato che la difesa è sì solida (i gol al passivo sono gli stessi subiti dalla capolista) ma fin troppo timida quando si tratta di far partire, o anche semplicemente di aiutare, la manovra offensiva. Con “Bip Bip” Michele, almeno sulla fascia sinistra non dovrebbero esserci problemi. Il che potrebbe conseguentemente portare al ritorno in pianta stabile di Idromela nell’undici titolare, per il discorso degli under, con Scarpelli e Disanto oggettivamente intoccabili e – a questo punto – una nuova chance data a Carminucci. Ma siccome chi scrive è convinto che i moduli siano importanti, ma ancor più importante è l’atteggiamento tattico con cui questi vengono interpretati, perché sia veramente “vita nuova” l’Arezzo dovrà semplicemente essere più arrembante, a prescindere da chi scenderà in campo. Difensori centrali che avanzino palla al piede quando non sono pressati, terzini che facciano continuamente sovrapposizioni sulle fasce, attaccanti esterni che non siano costretti ad andare a prendersi la palla sulla riga di metà campo, mediani che vadano al tiro dal limite dell’area o da 25 metri con più continuità.

Quando, a inizio stagione, qualcuno storceva il naso di fronte al gioco fin troppo compassato in fase offensiva dell’Arezzo targato Mezzanotti, l’obiezione più logica sembrava “beh, dai, almeno quest’anno la squadra che lotta su ogni pallone, con gli uomini che abbiamo il gioco arriverà, diamo tempo al tempo”. E invece è finito il girone di andata, e l’Arezzo ha quasi sempre fatto una fatica del diavolo a costruire occasioni da gol, e ad indirizzare le partite nei secondi 45 minuti, come abbiamo ricordato più volte in queste pagine nelle scorse settimane. A questo punto del campionato, è evidente che questo modello di interpretazione della partita basta per non farti perdere quasi mai, ma difficilmente basterà per chiudere in testa il girone, a meno di un clamoroso crollo da parte di chi ci precede. Al mister, alla società, ai ragazzi, chiediamo essenzialmente una cosa: un Arezzo che non abbia paura di nessuno, che sia consapevole della propria forza, del proprio tasso tecnico, ogni volta che scende in campo. Domenica prossima si riparte e sarà già 2014, quella dopo ci sarà la partita di Pistoia. Forza Arezzo, c’è bisogno di crederci ancora. Con l’augurio, anzi, l’auspicio, che il 2014 sia un anno più amaranto che mai.

 

scritto da: Roberto Gennari, 30/12/2013





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: aretinodoc, il 30/12/2013 alle 10:45

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 ".......Pistoiese che, francamente, dopo averla vista al Città di Arezzo a inizio campionato, non era sembrata questo squadrone ammazza-campionato..." Condivisibile quello che dici  (non sembrava in effetti che già a Dicembre avrebbe potuto mettere in archivio questo campionato) ma sicuramente la Pistoiese era già (e si vedeva chiaramente anche alla seconda di campionato) una squadra, con una sua personalità, con una sua ben precisa idea di gioco e, checchè se ne dica, con un buon allenatore......Noi oggi siamo ancora ......... alla ricerca del tempo perduto.... che amarezza!

Commento 2 - Inviato da: baicol, il 30/12/2013 alle 12:02

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Anno nuovo e vita nuova in ogni caso! Lo dice anche il calendario, o 6 punti nelle prime 2 partite del 2014 con tutti i benefici che ne conseguirebbero o vita nuova con uno staff diverso se non accorci sulla pistroiese. Anche il presidente mi sembra lo abbia fatto intendere.

Commento 3 - Inviato da: RICK57, il 30/12/2013 alle 12:23

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Dobbiamo avere l'atteggiamento dell'Arezzo di Conte, seconda maniera, quando non avendo nulla da perdere, giocava sempre per vincere e ci saremmo salvati, con un ritmo da promozione se....... (Tutti sappiamo.....) la Pistoiese ha giocato fino ad ora senza fiato sul collo ... e se cominciasse a perdere colpi? E se la preparazione fosse stata per una partenza lanciata e la benzina finisse prima? E' dura, quasi una "mission impossible" ma rimanere con il dubbio senza averci provato..... Il gigante Pistoiese, potrebbe essere un elefante....... e se un topolino provasse a fargli BUUU? Per dire queste cose bisogna avere un ottimismo esagerato...... e quello da qualche giorno non mi manca, ringraziando Dio.....BUON ANNO A TUTTI

Commento 4 - Inviato da: botolo ringhioso ma saggio, il 30/12/2013 alle 12:51

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Scusa RICK57 ma l'Arezzo di Conte lo sanno anche i muri che aveva l'atteggiamento di Ermanno Pieroni!!!!! E' per questo che servirebbe un direttore sportivo vero. O sei tra coloro che pensano che l'Arezzo sia esploso grazie a Conte? Prima di vincere la prima partita ne ha dovute giocare 13. Appena tornato ne impiegò 5 (1 pareggio e 3 sconfitte) e in precedenza in 8 aveva ottenuto 4 punti. Siamo seri, altrimenti sembra che le colpe siano state soltanto della Juventus...

La realtà è un'altra: ieri il big-match della serie B era Pescara-Empoli e si sono affrontati due ex allenatori amaranto: Marino e Sarri. Mezzanotti non è all'altezza di due tecnici come sono stati loro. Marino potrà piacere o no ma ha fatto non so quante stagioni in serie A, Sarri è quello che per molto tempo rimarrà l'allenatore dei risultati storici amaranto: Juventus-AREZZO 2-2, Napoli-Arezzo 2-2, AREZZO-Milan 1-0, AREZZO-Livorno 2-1. Chi cerca di dare le colpe alla rosa non ha capito niente... Vi chiedo come mai a Castel Rigone come era scritto su Stadio qualche giorno fa non ha vinto il campionato con una squadra schiacciasassi? All'inizio di quel campionato lo davano favorito ben 14 suoi colleghi su 18. Se non ve lo ricordate leggete l'articolo in questo link:  http://www.coloreamaranto.it/default.asp?pagina=dettaglioarticoli&articolo=1263&ogtit=Castel

Commento 5 - Inviato da: CAP52031, il 30/12/2013 alle 13:24

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Alò ma con Mezzanotti che vuoi arremabare?...Qualche mischione negli ultimi 5 minuti quando perdi e stop...la sua concezione di attacco è questo...e allora avanti così! 

Non è anno nuovo vita nuova è ALLENATORE nuovo gioco nuovo (o per lo meno finalmente gioco!)

Commento 6 - Inviato da: Botolo Ringhioso, il 30/12/2013 alle 13:27

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Aretinodoc (1): La Pistoiese ha trovato slancio proprio dal pareggio ottenuto contro l'Arezzo; non ha un organico alla nostra altezza, ma ha un gioco, ha la nostra forza in difesa, l'attacco segna di più per il primo motivo: una sconfitta contro di noi, in casa (ma forse anche un pareggio eh!) potrebbe rompere la loro sicurezza: la debolezza della società potrebbe fare il resto.

RICK57 (3): l'Arezzo di Conte era solo di Conte, era stato mandato via troppo in fretta, e quando l'hanno richiamato (con la situazione peggiorata, per colpa di chi? chi? chi?) ha fatto più di un mezzo miracolo (e infatti alla Juve non c'ha mica Pieroni, eh!)

Botolo ringhioso ma saggio (4): già quanti allenatori in gamba sono passati per Arezzo e hanno fatto carriera eh! ma nessuno si chiamava Mezzanotti!

Ribadisco il mio concetto: o Mezzanotti ha studiato durante le vacanze natalizie, e ha capito che l'Arezzo deve avere un gioco adatto ai suoi giocatori, o se ne torni a Sansepolcro, dove almeno gli voglion bene!! BUON ANNO A TUTTI E SEMPRE, COMUNQUE, OVUNQUE, FORZA AREZZO!!!!!!

 

Commento 7 - Inviato da: spiblo, il 30/12/2013 alle 14:00

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4) scusa Botolo, ma per quel che mi risulta ( da fonte più che sicura ) l'Arezzo di Conte cominciò a decollare proprio quando conte buttò fuoi dallo spogliatoio Pieroni. Quanto al resto ed alla speranze di risalita ...dai...siamo seri....  

Commento 8 - Inviato da: aretinodentro, il 30/12/2013 alle 15:31

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Vincere almeno 12-13 partite su 17, ovviamente con quella di Pistoia. Ma con Mezzanotti?

Commento 9 - Inviato da: RICK57, il 30/12/2013 alle 15:49

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Da ora in poi l'Arezzo dovra' fare la Pistoiese e la Pistoiese dovra' fare l'Arezzo...... per fare questo bisognerebbe solo invertire gli allenatori......

Commento 10 - Inviato da: filippo, il 30/12/2013 alle 15:57

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Ragazzi, ognuno a modo suo dice cose sensate ma il punto cruciale almeno oggi non l'ha toccato nessuno! Con Mezzanotti o senza (ma forse sarebbe meglio senza), la cosa cruciale che puo' ancora spingere la nostra squadra e' il nostro tifo! NON MOLLIAMO! Ho sentito voci in giro di gente che si e' stufata e che non vuole piu' andare allo stadio..... Porca miseria, vogliamo essere noi a mettere il de profundis su questo campionato? Lottiamo fino in fondo e solo alla fine, se sara' il malaugurato caso, incazziamoci! Fino ad allora, sempre e solo FORZA AREZZO, nonostante tutto.. Anche a bocca storta, tutti allo stadio e tutti a Pistoia!!!!!!!!!!!!!

Commento 11 - Inviato da: aretinodentro, il 30/12/2013 alle 16:14

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Chi non viene allo stadio perchè non si vince è bene che stia a casa e che non si ripresenti più, così come chi ha sottoscritto l'abbonamento e se ne pente. Meglio essere in pochi ma con l'orgoglio nel cuore di tifare questa squadra anche se non siamo primi, perchè tifoso è chi resta vicino alla squadra anche quando non si vince, e non solo per festeggiare, quindi di questi pseudo-tifosi l'Arezzo non ne ha bisogno. Io tifo l'Arezzo perchè amo questi colori a prescindere dal risultato come tutti qui dentro, siamo incazzati di questa situazione ma se non fosse così vorrebbe dire che c'è menefreghismo invece sono ancora più incazzato perchè c'è da fare un mezzo miracolo visto che dovevamo essere la squadra-schiacciasasso di turno e nonostante tutto siamo ancora qua a sperare.

Commento 12 - Inviato da: gnikke8, il 30/12/2013 alle 16:17

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NON MOLLIAMO....la squadra c'e'.....l'allenatore  non e' da prima scelta...secondo me il problema e' qualche fuori quota non proprio all'altezza....della situazione e la PISTOIESE......che le ha vinte tutte in casa........e  NON ha mai perso....ha un organico piu' collaudato di noi per l'esperienza dell'anno prima che dire....NON POSSIAMO e NON DOBBIAMO ARRENDERCI a 17 partite dalla fine.....FORZA RAGAZZI!!!!!!!!

 

Commento 13 - Inviato da: aretinodentro, il 30/12/2013 alle 16:27

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Prima vinciamo con lo Scandicci, poi vedremo che ha fatto la Pistacchiese a Bastia. Poi il 12 gennaio invadiamoli anche se saremo a -7, -5 o -4. Perchè sto campionato va riaperto.  FIDUCIA FINO AL 12 GENNAIO!

Commento 14 - Inviato da: Giotto, il 30/12/2013 alle 16:33

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E' bello leggere di tanta fiducia, speranza e invito a tifare ovvero fare il nostro dovere. Speriamo serva a qualcosa, sono molto disincantato. Continuiamo a seguire il miraggio di una svolta, ma credo sarà dura avvenga solo con le parole e gli incitamenti di Ferretti. Ci vuole qualche fatto Presidente, cambiare allenatore ora potrebbe davvero dare del filo da torcere alla Pistoiese e alimenatre le nostre speranze finoa ll'ultima giornata. Ma ve lo immaginate ungirone di ritorno con il campionato già segnato che effetto devastante avrebbe sull'entusiasmo di tutto, già sceso ai minimi storici??? 

Commento 15 - Inviato da: aretinodentro, il 30/12/2013 alle 16:45

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Mi sono promesso di smettere di criticare mister, giocatori, e DG. Mi hanno promesso la conquista del campionato, e fino a che la matematica non ci condanna sono obbligato a crederci, e a lottare nel bene e nel male con la squadra. ALO' AREZZO!

Commento 16 - Inviato da: mizio, il 30/12/2013 alle 19:02

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Perchè si avveri ciò che tutti ci auguriamo si devono realizzare due condizioni: 

1- l'Arezzo deve cambiare tabella di marcia non sbagliando quasi più niente e vincendo almeno 13 partite su 17.

2- la Pistoiese deve cambiare tabella di marcia sbagliando quasi tutto e pareggiando (o meglio ancora perdendo) almeno 8 partite su 17.

Non so quale delle due ipotesi sia la più improbabile ma di sicuro le probabilità che si realizzino entrambe sono purtroppo esigue.  

Commento 17 - Inviato da: aretinodentro, il 30/12/2013 alle 19:34

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La palla è tonda, e il calcio non è una scienza esatta quindi di definitivo non c'è niente. Tanti campionati sono stati vinti da chi inseguiva anche con uno svantaggio importante come il nostro, quindi fino a che non saremo a -15 o fino a che la matematica non ci condanna è d'obbligo crederci. Non è facile, perchè questa squadra non ha dimostrato di essere all'altezza della Pistoiese, sia a livello di prestazioni, che di punti, e magari anche di qualche scelta fortunata visto che Bigoni che sta segnando a più non posso quest'estate non era neanche nei programmi di questa Pistoiese, e poi lui è anche una seconda punta neanche un bomber di razza. Fortuna o meno che nel calcio è fondamentale, e che a noi dal 2007 a voltato il culo bisogna convincere, crescere da un punto di vista di gioco, di spirito e di mentalità, anche provinciali quando serve. Ma per riscrivere questo campionato serve convizione dei propri mezzi e fiducia.

Commento 18 - Inviato da: baicol, il 30/12/2013 alle 23:10

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Senza fare tanti conti alla lunga basta pensare che se vinci le prossime due sei minimo a -4 . Questa e' l'unica condizione che puo' permetterci di dare un senso al girone di ritorno. Tutto il resto al momento non conta una sega.

Commento 19 - Inviato da: Amarantegnene, il 30/12/2013 alle 23:15

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"Da ora in poi l'Arezzo dovra' fare la Pistoiese e la Pistoiese dovra' fare l'Arezzo...... per fare questo bisognerebbe solo invertire gli allenatori......"

"l'Arezzo di Conte era solo di Conte, era stato mandato via troppo in fretta, e quando l'hanno richiamato (con la situazione peggiorata, per colpa di chi? chi? chi?) ha fatto più di un mezzo miracolo (e infatti alla Juve non c'ha mica Pieroni, eh!)"

 

 

Commento 20 - Inviato da: Amarantegnene, il 30/12/2013 alle 23:16

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Le due riflesioni più giuste....secondo me!

Commento 21 - Inviato da: Amarantegnene, il 30/12/2013 alle 23:17

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riflessioni

Commento 22 - Inviato da: botolo ringhioso ma saggio, il 01/01/2014 alle 17:39

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Amarantegnene fai il bravo che il calcio è un'altra cosa... Non a caso tu eri contento di Mezzanotti...

Conte ha fatto bene con Perinetti a Bari e a Siena. E informati per quale motivo è stato squalificato l'anno scorso... Tra l'altro venne via da Bari dicendo che con quella squadra non si sarebbe salvato, mentre Ventura non solo si è salvato ma ha valorizzato Ranocchia, Meggiorini e Bonucci... Lui invece è andato all'Atalanta e l'hanno mandato via per i suoi prestigiosi risultati. C'è una bella differenza tra guidare una Ferrari e una 500...

Alla Juve in questi anni ha vinto perchè non aveva concorrenti. Il primo anno non giocava le coppe e il Milan che incontrò il Barcellona in Champions crollò tra l'altro dopo un gol regolare annullato a Muntari nello scontro diretto. L'anno scorso la rivale chi era l'Inter di "Strafalcioni" o il Napoli? Scusa ma quali risultati ha ottenuto Conte in Champions? Dimentichi che Lippi ha vinto la sua prima Champions e nella seconda ha perso in finale... Sì, sì hai ragione Conte ad Arezzo è stato un fenomeno. Mi dici per curiosità quali risultati ha fatto contro Genoa, Juventus e Napoli, le 3 squadre promosse senza playoff... Te lo dico io: ha perso 0-3, 1-5 e 0-0. Sarri, mica Mourinho contro quelle squadre pareggiò 2-2 sia a Torino che a Napoli e 0-0 con il Genoa in casa, venendo contestato.

Facile fare punti nel girone di ritorno quando incontri squadre già salve e senza stimoli e non mi far parlare... Dimmi piuttosto quante partite ha impiegato per vincere la prima in amaranto in campionato? Te lo dico io: 13! Cioè nelle sue prime 12 nessuna vittoria. Se ti capiterà di incontrare Mirko Conte chiedigli come è il suo omonimo come allenatore. Sono curioso di conoscere la risposta...