SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Lo sguardo vigile di Zavaglia. E l'Arezzo (finalmente) pensa a un direttore sportivo
L'ex procuratore di Francesco Totti ieri si è seduto in tribuna, nella domenica in cui erano assenti sia il presidente Ferretti che il vice De Martino. Il famoso agente di calciatori non era al Comunale per una visita di cortesia ai suoi assistiti Dieme e De Martino junior, ma per osservare da vicino la squadra. La vera novità però è che la dirigenza sembra finalmente essersi convinta a ingaggiare un uomo di calcio a capo dell'area tecnica. Intanto Quadrini, escluso dai 20 della lista, ha lasciato lo stadio senza vedere la partita
TweetNon era mai accaduto che presidente e vicepresidente disertassero in contemporanea una partita ufficiale. Invece ieri le poltroncine di Ferretti e De Martino sono rimaste vuote. Forse una casualità, forse no. Fatto sta che di fianco al direttore generale Diomede stava seduto Franco Zavaglia, il consulente di mercato della società, l'uomo di calcio che l'estate scorsa caldeggiò (senza successo) l'ingaggio di Baldassarri come allenatore e che un mese fa ha consigliato Chiappini alla dirigenza.
Zavaglia, con l'inseparabile ipad in mano per seguire i risultati degli altri campionati, ha osservato la partita con l'occhio distaccato ma vigile. E a giudicare dalle smorfie comparse ogni tanto sul suo volto, non dev'essere rimasto troppo contento dello spettacolo offerto sul campo. Ma tant'è: per l'Arezzo il presente è molto meno importante del futuro. E il futuro, prendendo come insegnamento gli accadimenti di questa stagione, va programmato con lungimiranza.
Nella costruzione della rosa 2014/15 la parola di Zavaglia avrà un peso rilevante, anche se il personaggio è schivo e abituato a muoversi in ben altri scenari. Il ruolo di consigliere, par di capire, gli va anche bene. Quello di deus ex machina, o di grande burattinaio, invece no. I successi e gli insuccessi dell'Arezzo che verrà, quindi, non avranno il marchio dell'ex procuratore di Francesco Totti, bensì quelli dell'organigramma in via di definizione. Perché la vera novità nell'aria è un'altra: Ferretti e De Martino si sarebbero convinti a prendere un direttore sportivo. E l'input decisivo, in tal senso, sembra sia arrivato proprio da Zavaglia, troppo esperto e scafato per non capire che in una piazza come Arezzo non si può fare a meno di una figura in grado di gestire e calmierare le mille situazioni che si creano in una stagione.
Ecco perché la presenza di Zavaglia ieri non era legata solo a una visita di cortesia per i suoi due assistiti (Dieme e De Martino junior) ma anche a un compito che si preannuncia più vasto. Nella domenica in cui Quadrini, finito per la prima volta in tribuna per scelta tecnica, ha lasciato lo stadio senza neanche vedere la partita, Zavaglia ha preso contatto diretto con la realtà di Arezzo, dopo che la scorsa settimana aveva fatto un blitz agli allenamenti.
Dopo aver indicato il nome di Chiappini per la panchina, lasciando a Ferretti e De Martino l'ultima parola, adesso dovrebbe concedere il bis con il direttore sportivo, cioè un capo dell'area tecnica con il compito di alzare il livello di conoscenze e competenze dentro la società. Il primo passo, così si augurano gli sportivi, per ricominciare a fare calcio in maniera razionale.
scritto da: Andrea Avato, 24/03/2014
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