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Tre novità per Bacis: Sensi terzino, Idromela titolare, il tridente in attacco

L'allenatore sta meditando qualche cambiamento nel modulo e negli interpreti per affrontare al meglio il primo, vero scontro diretto della stagione: riassetto in difesa, debutto da titolare per il giovane regista classe '94, Martinez trequarti dietro Raso e Cissé. Sarà una partita a specchio con il Castel Rigone di Mezzanotti, pure lui orientato sul 4-3-3 con Gai regista e bomber Tranchitella unica punta



novità in formazione per Michele BacisTre novità in un colpo solo. Michele Bacis in vista del primo, vero scontro diretto della stagione, medita cambiamenti importanti in formazione, sia per quanto riguarda il modulo che gli interpreti. Nella partitella del giovedì, solitamente molto indicativa, sono venute a galla novità interessanti, perché contro il Castel Rigone sarà battaglia agonistica ma anche una sfida a scacchi dal punto di vista tattico.
Novità numero uno. In difesa Sensi potrebbe tornare a fare il terzino destro, ruolo che ha già ricoperto la scorsa stagione, con Pucci centrale vicino a Pecorari. Sensi non è un esterno naturale e quando deve coprire la fascia è costretto ad adattarsi. Rispetto a Macellari, che in quella posizione ha giocato le ultime partite, ha di sicuro meno spinta e meno fluidità nella corsa. Però Sensi è più roccioso, è più esperto. Bacis dice di non adattare mai le sue scelte in base agli avversari, ma probabilmente un occhio al Castel Rigone l’ha dato. E avrà notato che nel 4-3-3 di Mezzanotti, la punta di sinistra è un certo Zuppardo, amaranto mancato qualche anno addietro e giocatore di movimento con le caratteristiche dell’attaccante puro. Ecco perché Sensi, in questo duello, garantisce qualcosa in più.
Novità numero due. Domenica è probabile che si rivedrà il centrocampo a rombo, con il debutto dal primo minuto di Matteo Idromela, classe ’94. Speranza è ancora fuori per infortunio e il ragazzino, oltre a segnare un gol a Zagarolo, ha dimostrato in queste settimane di essere pronto per la prova del nove. Addirittura c’è la possibilità che il play davanti alla difesa lo faccia proprio lui, con Crescenzo e Marino a dargli appoggio e corsa sugli interni.
Novità numero tre. Per la prima volta, imprevisti permettendo, l’Arezzo dovrebbe schierarsi con Martinez, Raso e Cissé dall’inizio. Non saranno disposti in linea ma l’argentino giocherà alle spalle degli altri due, in posizione di trequarti. E’ un esperimento interessante e con qualche incognita. Per galleggiare tra le linee avversarie e interpretare al top il ruolo di rifinitore, servono gambe buone, visione di gioco e intuizione. I movimenti della seconda punta sono diversi e Martinez dovrà resettarsi mentalmente, programmando il piede per l’assist e la palla filtrante. Fermo restando che lui, stringi stringi, sarà un attaccante aggiunto a tutti gli effetti. Finora nel ruolo sono stati provati Piscopo e Bozzoni, con risultati non buoni. E anche Rubechini, ma solo per qualche spezzone. Proprio il mancino, con quest’assetto, è destinato alla panchina. Ma si giocheranno tre partite in sette giorni e nell’Arezzo ci sono 4 diffidati (proprio Rubechini, oltre a Pecorari, Crescenzo e Martinez). Il turn over sarà obbligatorio.
Dario Pietro Tranchitella, 32 anni e 9 gol in stagioneDi fronte l’Arezzo avrà un Castel Rigone che non ha mai pareggiato finora, raccogliendo 7 vittorie e 6 sconfitte, 4 delle quali in trasferta. Lontano da casa la squadra di Mezzanotti ha segnato appena 5 gol (solo il Sansepolcro ha fatto peggio), prendendone 7, cioè pochini. Altalenante nei risultati, i biancoblù sono staccati di un punto dallo Spoleto, 2 dall’Arezzo e 6 dal Pontedera. Il campionato è ancora lungo, ma un’altra sconfitta potrebbe cambiare le prospettive. La società di Cucinelli, facoltoso imprenditore nel settore del cachemire, sta comunque lavorando sul mercato. In settimana è arrivato un altro portiere dal Deruta, il ’93 Zucconi, che farà l’esordio al Comunale al posto di un Araldi fin qui non soddisfacente. 4-3-3 il modulo, in una sorta di partita a specchio con Bacis. In difesa non ci sarà lo squalificato Guastalvino e giocheranno Bisello Ragno insieme a Bruni, con gli under Pirchi e Giorni sugli esterni. Tre i mediani: Gai (ex Arezzo) regista, l’under Agostini sul centrodestra e il 36enne Sala sul centrosinistra. Ex uomo d’attacco, Sala ha arretrato il raggio d’azione nel corso degli anni. Ha un sinistro che canta ma non è più dinamico come una volta. Crescenzo, con i suoi inserimenti, potrebbe metterlo in difficoltà. Davanti il Castel Rigone ha gente temibile: oltre al citato Zuppardo a sinistra, il tridente sarà formato da Sorbini (ex amaranto) a destra e da Tranchitella come centravanti d’area. Quest’ultimo ha segnato 40 gol negli ultimi due campionati in riva al lago (19 + 21) e adesso è già a quota 9. Con Pecorari sarà una sfida nella sfida.

scritto da: Andrea Avato, 02/12/2011





COMMENTI degli utenti

Commento 1 - Inviato da: Arretium Amaranthus, il 02/12/2011 alle 11:29

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Sicuramente mi sbaglio ma con tre Attaccanti non al 100% fisicamente mi sembra strano che Bacis faccia giocare il tridente dal primo minuto.....certo è una prospettiva veramente suggestiva ma dubito che riusciremo a vederla domenica proprio in virtù del fatto che ci sono da giocare tre partite in sette giorno due delle quali molto ma molto importanti!Forza Arezzo

Commento 2 - Inviato da: Andrea Avato, il 02/12/2011 alle 14:46

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Di solito però le indicazioni del giovedì sono molto attendibili. Domenica, dal punto di vista tattico, sarà una bella partita

Commento 3 - Inviato da: Giulio Cirinei, il 02/12/2011 alle 16:57

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Ieri in partitella era questa la formazione del primo tempo, e di solito, imprevisti a parte, è anche quella che va in campo la domenica. I tre punteros che abbiamo possono tagliare a fette qualunque difesa, e secondo me vanno usati in tutto il potenziale. Dietro abbiamo la possibilità di chiudere, quindi perchè non provare ad essere ancora più cattivi davanti? Martinez dietro Raso e Cissè... l'avevo detto/scritto due mesi fa... vediamolo 'sto tridente

Commento 4 - Inviato da: teba02, il 02/12/2011 alle 17:12

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per me chi gioca.... gioca....

l'importante è che mordano i parastichi a quell'altri per farli scappare a fine partita dal comunale coi calzettoni a brandelli.... ci vuole FAME, ARDORE e IMPETO!!!!!

FORZA AREZZO SEMPRE OVUNQUE COMUNQUE