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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Fabio in trasferta a Gallipoli
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La macumba delle tre T, in bilico tra orgoglio e apatia, la lotteria dei calci di rigore

Taranto, Terni, Trieste: sono campi dove l'Arezzo non ha vinto praticamente mai. Ma se i tabù sono fatti per essere infranti, domani è l'occasione giusta. Intorno agli amaranto c'è grande scetticismo, anche se il pronostico a sfavore e la freschezza atletica potrebbero rivelarsi dei vantaggi. Cardinali intanto ha già in testa la formazione: probabile rientro per Scarpelli, Dieme favorito come spalla di Essoussi



Stefano Rubechini prepara il tiro dal dischettoQualcuno se la ricorda la macumba delle tre T? Taranto, Terni, Trieste: tre campi dove l'Arezzo non vince nemmeno con le cannonate. Solo una volta, al ''Liberati'', Flaborea segnò il gol dell'1-0 e finì con il colpaccio. Altrimenti mai una gioia. Se i tabù sono fatti per essere infranti, allora occasione migliore non potrebbe esserci. Un'impresa allo ''Iacovone'' avrebbe l'aria di un mezzo miracolo sportivo, visto che intorno agli amaranto aleggia una sfiducia che si può tagliare a fette.

Un po' è l'eco della delusione di campionato, di un terzo posto riacciuffato in extremis e di un distacco dalla Pistoiese così ampio da mettere in imbarazzo. Un po' c'è l'esperienza del passato, con i play-off che mai sono stati un propellente tangibile a livello di motivazioni: basti vedere com'è andata a finire con San Donà e Viterbese. E un po' influisce pure il Taranto e tutto il contorno: valore dell'avversario, cornice di pubblico, fattore campo.

Da un certo punto di vista, però, tutto questo può essere girato a vantaggio di Cardinali, che dalla sua non ha il pronostico ma la serenità di chi non ha nulla da perdere. Un'eliminazione domani non verrebbe certo ascritta a lui, mentre una qualificazione porterebbe in modo indelebile la sua firma. Non è poco. Se in questi quindici giorni fosse riuscito a toccare le corde giute di una squadra in bilico perenne tra scatto d'orgoglio e irritante apatia, allora la partita si farebbe equilibrata. Anche perché il Taranto ha già giocato 210 minuti a tutta birra, mentre l'Arezzo è reduce da quindici giorni di break. Vero che riattaccare la spina non è uno scherzetto da ragazzi, ma la freschezza atletica, dentro un pomeriggio con 25 gradi, avrebbe la sua importanza.

 

Emilio Dierna in campo nonostante gli acciacchiVedremo domani, con l'ipotesi che tutto venga deciso ai rigori. Quest'anno in Coppa l'Arezzo ha sempre fatto bingo dal dischetto, passando il turno contro Sansepolcro, Gualdo e Lupa Roma. Lo score tra l'altro dice 13 gol su 15 tiri, una media altissima. I già citati precedenti play-off contro San Donà e Viterbese, al contrario, sono cicatrici dolorose. Cardinali ha fatto allenare tutti dagli undici metri, sperando che nessuno emuli Martinez, Locatelli, Piccolo e Zuppardo, che portano la croce dell'errore fatale.

Anche in questa chiave, ci sta che domani torni tra i pali Scarpelli. Dierna non è al top ma al centro della difesa, in coppia con Zaccanti, è imprescindibile. Quindi giocherà. Sugli esterni spazio a Bellavigna e Mencarelli, vagoni dei trenini di fascia con Disanto e Rubechini. Su questi binari passa un bel pezzo di risultato. In mezzo il '95 Rascaroli, uno che non soffre l'emozione (ricordate il debutto di Pistoia?), affiancherà Carteri, mentre davanti va trovata la spalla per Essoussi. Dieme viene da giorni di lavoro differenziato causa pubalgia, ma è quello che ha più chances di partire titolare. Invernizzi e Cubillos, reduci da lunghi periodi di stop, non sono nelle condizioni ideali e Cardinali ha detto ieri che sarebbe inutile spremerli nella prima mezz'ora e poi raccoglierli col cucchiaino. Per loro, semmai, ci sarà spazio a gara in corso.

La squadra parte oggi in pullman per Taranto. Per gran parte della rosa quella di domani rischia di essere la partita dell'epilogo in amaranto. O forse la storia deve ancora essere scritta. Al campo l'attesa sentenza.

 

I 22 convocati. Portieri: David, Scarpelli. Difensori: Bellavigna, Carminucci, De Martino, Dierna, Mencarelli, Pecorari, Tonetto, Zaccanti. Centrocampisti: Bricca, Carteri, Cappelli, Disanto, Frasca, Idromela, Rascaroli, Rubechini. Attaccanti: Cubillos, Dieme, Essoussi, Invernizzi.

 

scritto da: Andrea Avato, 17/05/2014





La conferenza stampa di Stefano Cardinali

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