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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Simone, Marco e Riccardo sulla Mole Antonelliana - Torino
NEWS

"A testa alta", appuntamento questa sera a Sant'Andrea con la storia di Lauro Minghelli

Questa sera gli autori del libro “A testa alta” – Andrea Lorentini, Luca Stanganini, Katia Zeffiri – saranno ospiti del Quartiere di Porta Sant’Andrea per parlare a partire dalle 21,30 della straordinaria e sfortunata storia di Lauro Minghelli.



I primi calci ad un pallone nel cortile della casa di Maranello, il passaggio dal Sassuolo al Torino e poi l’esperienza in maglia amaranto con l’amico/fratello Gabriele Graziani, sotto la guida di Serse Cosmi, fino alla battaglia contro la SLA. Questa sera gli autori del libro “A testa alta” – Andrea Lorentini, Luca Stanganini, Katia Zeffiri – saranno ospiti del Quartiere di Porta Sant’Andrea per parlare a partire dalle 21,30 della straordinaria e sfortunata storia di Lauro Minghelli.

“A testa alta“, scritto da Luca Stanganini, Andrea Lorentini e Katia Zeffiri, si sviluppa attraverso la storia di uomo che, con il suo sorriso e la sua innata voglia di vivere, è riuscito per due volte ad entrare nei cuori dei tifosi dell’Arezzo: prima indossando la maglia amaranto nella squadra di Serse Cosmi e poi combattendo contro un avversario molto più ostico come la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

«Con questo libro – affermano gli autori – abbiamo fissato nel tempo la memoria e i ricordi di un uomo che ha fornito un’incredibile lezione di vita. “A testa alta” ripercorre la storia di Minghelli con un bel viaggio che, dalle esperienze nel Torino e nell’Arezzo, parla di amicizie e di amori, fino ad arrivare alla sofferenza, al dramma e alla disperazione legate ad una malattia terribile come la Sla. Una malattia che Lauro ha affrontato con il sorriso sulle labbra, facendo forza a chi gli stava vicino e, soprattutto, sempre a testa alta».

scritto da: Matteo Marzotti, 06/06/2014





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