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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Stefano e Roberta, matrimonio amaranto
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Squadra in ritiro a Cascia con tutti i comfort: gelato artigianale, wireless e spiritualità

La società amaranto ha scelto la Val Nerina per la preparazione estiva. La squadra alloggerà all'Hotel delle Rose dal 16 luglio al 4 agosto, con un campo da calcio a completa disposizione e la possibilità di curare la parte atletica nei boschi circostanti. Situato a 700 metri d'altitudine, il paese offre anche l'opportunità di visitare l'urna dorata di Santa Rita



l'hotel delle rose di CasciaNorcia l'anno scorso, Cascia quest'anno. L'Arezzo in ritiro resta in val Nerina, anche se si sposta venti chilometri più a sud. La verde Umbria accoglierà gli amaranto dal 16 luglio al 4 agosto, le tre settimane più importanti della stagione. In quel periodo, tra un mese e poco più, Capuano dovrà forgiare la squadra, definire l'identità di gioco e costruire quegli automatismi indispensabili per vincere il campionato.

Gli amaranto alloggeranno all'Hotel delle Rose, una struttura con tutti i comfort posizionata nella parte alta del paese. E' vero che farà caldo, non solo dal punto di vista meteo, ma i 700 metri d'altitudine consentiranno di respirare aria fresca perlomeno di sera e nel primo mattino. Dettagli che non sono marginali, considerando che la preparazione atletica sarà tosta e impegnativa.

L'albergo a tre stelle è dotato di due sale ristorante: una amplissima da 350 posti e una più ristretta da 40. Qui verrà curata in modo certosino l'alimentazione dei giocatori, che dovranno recuperare a tavola le energie spese in campo e una corretta idratazione.

 

le camere dell'albergoLe 160 camere hanno tutte televisione, telefono, bagno con vasca o box doccia e molte di queste offrono un ampio terrazzo prospicente la vallata sottostante. In aggiunta meritano la citazione l'american bar dell'hotel con gelateria artigianale, la sala musica, la sala giochi, l'internet point e un’area wireless per la clientela.

A disposizione dell'Arezzo ci sarà per tutta la durata del ritiro un campo da calcetto in sintetico e un campo da calcio in erba che verrà utilizzato per curare la parte tattica. Per quella fisica, invece, Capuano potrà sfruttare i numerosi percorsi verdi nei paraggi. Nei boschi circostanti ci sono molti sentieri che si prestano all'uso e che possono essere percorsi anche in mountain bike. Nelle mezze giornate di relax, invece, i calciatori avranno l'ooportunità di rilassarsi con il rafting o con una passeggiata a cavallo, ammesso che il mister dia l'ok.

Un capitolo a parte riguarda la spiritualità. Chi ha fede, farà di sicuro una visita all'urna dorata di Santa Rita: contenne i resti della Santa 1745 al 1930 mentre la corona e l’abito monastico, che si vedono all’interno, nel passato erano sul corpo della religiosa. Accanto c'è la povera e angusta cella, con dentro il sarcofago in legno dove ha riposato il corpo di Santa Rita alla sua morte, fino al 1745.

 

il campo sportivo dove si allenerà l'ArezzoPer l'Arezzo, come detto, è il secondo ritiro consecutivo fuori regione. Norcia, scelta come sede estiva nel 2006 e nel 2013, non ha portato granché fortuna: retrocessione dalla B e terzo posto in D. Ancora peggio Pergo, dove l'Arezzo lavorò nel 1992 prima di essere radiato. Un po' meglio erano andate le cose quando la società si era spostata a Pieve Santo Stefano, cioè dal 2007 al 2009 (campionati di vertice ma nel 2010 altro fallimento).

Restano luoghi portafortuna Anghiari e Città della Pieve, dove Cosmi e Somma hanno preparato le promozioni del 1995, 1998 e 2004. Ai tifosi però rimangono nel cuore i vecchi esodi anni '80 in Casentino, meta di memorabili gite fuori porta tra il calcistico e il culinario.

Adesso tocca a Cascia ed è la prima volta nella storia. Chissà come andrà a finire...

 

scritto da: Andrea Avato, 19/06/2014





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