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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
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Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Elena di Cortona
NEWS

Gufatori e catastrofisti in trionfo. Ma la notizia più brutta è che con l'Uruguay ci basta il pari...

Il dubbio è se siano più fastidiosi i commenti di quelli che speravano nell'imbarcata azzurra per sputare veleno su tutta la Nazionale, oppure la Nazionale stessa, esangue e maldestra di fronte alla frizzante Costa Rica. D'altronde c'è chi ha in salotto ha il trespolo per gufare, mentre l'Italia, tecnicamente parlando, è al massimo da quarti di finale. Di sicuro lo 0-1 di ieri non è stato colpa della mancanza del timeout



il gol che ha deciso Italia-CostaricaDopo averci dormito una notte, il dubbio resta lo stesso: non si sa se sono più fastidiosi i commenti di quelli che speravano nell'imbarcata azzurra, in modo da poter azzannare alla gola Prandelli, Balotelli, Chiellini e Thiago Motta, oppure Prandelli, Balotelli, Chiellini e Thiago Motta stessi, esangui e maldestri di fronte alla Costa Rica. 

Quelli del primo gruppo hanno il trespolo sistemato in salotto e sono armati del subdolo ''io l'avevo detto''. Avendo pronosticato disastri epocali fin dalla partenza del Mondiale, ogni passaggio sbagliato li manda in brodo di giuggiole. Figuriamoci un gol mangiato ignobilmente come quello di ieri da Balotelli, ex SuperMario e già MiniMario. O una prestazione in stile Paletta di Chiellini, che sembrava un bambino in mezzo agli orchi. Dopo aver ingoiato con sofferenza il 2-1 agli inglesi, i gufatori e catastrofisti oggi vivono momenti di gloria. E forse godranno a lungo, visto che il salto carpiato sul carro del vincitore, come accadde nel 2006, oggi è un pelino più improbabile. E il motivo è semplice: basta guardare la rosa del 2006 e questa del 2014.

Quelli del secondo gruppo sono i nostri eroi. Tutti insieme formano un gruppo discreto ma non eccezionale. C'è qualche pezzo di livello mondiale, qualche buon giocatore, diversi onesti pedatori e alcuni in Brasile per turismo. L'Italia è da quarti di finale, tecnicamente parlando. Se poi ci fanno girare le palle, nel senso che cominciano a darci dei rincoglioniti, dei mafiosi, oppure i nostri giornalisti iniziano a vergare articolesse pesanti, allora può darsi che scolliniamo fino al podio. Perché noi, storicamente, abbiamo sempre il gruppo che ci dà una spintarella in più.

In ogni caso, tornando a ieri, abbiamo perso meritandolo. Gli altri correvano di più (parecchio di più), difendevano con una linea di cinque altissima (input per Capuano) e facevano bene il fuorigioco. Come i belgi negli anni '80, ci hanno mandato al manicomio. Solo che negli anni '80 la tattica dell'offside era effettivamente un'eccezione, mentre oggi dovrebbe essere pane quotidiano. Va beh. Quel che è parso evidente è che Balotelli da solo soffre come un cane, che Thiago Motta è un rincalzo e che Marchisio va sfruttato per quel che è: una mezz'ala che si inserisce. La mancanza del timeout, da noi invocato insistentemente alla vigilia, pare più una scusa da perdenti che un'effettiva giustificazione.

Avendo già battuto il muso contro Coree e Slovacchie, comunque, lo 0-1 con la Costa Rica di Pinto non provoca chissà quali bollori. Con l'Uruguay ci basta il pari per qualificarci e forse questa è la notizia peggiore di tutte.

 

scritto da: Andrea Avato, 21/06/2014





Italia-Costarica, la delusione dei tifosi

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