SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Macalli preoccupato: ''Dieci club rischiano grosso''. I ripescaggi sono più probabili
Tutti i 59 club aventi diritto hanno presentato la domanda d'iscrizione alla serie C unica. Ma per molti di questi il fascicolo è incompleto: mancano le fidejussioni e le necessarie garanzie strutturali degli stadi. Critica la situazione per Padova, Reggina, Grosseto, Ischia, Mantova e Pro Patria. Si fa strada la possibilità di dover completare gli organici con i ripescaggi
TweetAlle 19 di ieri sera è scaduto il termine perentorio per il deposito delle domande di iscrizione alla Divisione Unica di Lega Pro. La presentazione della domanda è il primo passaggio della procedura burocratica: adesso è il momento delle verifiche della Covisoc, necessarie per stabilire la definitiva ammissione al campionato.
Secondo quanto riporta il sito calciopress.net, tutti i 59 club aventi diritto hanno inoltrato la richiesta di iscrizione, ma numerosi fascicoli sarebbero incompleti e mancanti di alcuni degli allegati prescritti dalle norme federali. La situazione è dunque molto più complessa di quanto potrebbe dirsi dopo una prima superficiale analisi. Gli organi di verifica dovranno svolgere un severo lavoro di controllo.
L’ammissione alla Lega Pro unica è subordinata al completamento - entro e non oltre la data del 15 luglio – di tutto l'iter previsto dal complesso Sistema delle Licenze Nazionali. Chiaro quindi che, a dispetto della massiccia presentazione delle domande di iscrizione, potrebbero esserci alcune esclusioni. Sicure invece le penalizzazioni a pioggia da scontare nella prossima stagione, con tutte le conseguenze del caso sul piano sportivo.
Una situazione che amareggia il presidente della terza serie nazionale, Mario Macalli. Intervistato dal sito web salernitano granatissimi.com ha spiegato: “Devo dire con rammarico che avremo qualche sorpresa, pensavamo di stare meglio. Purtroppo ci sono tante società che non hanno presentato regolare fideiussione e hanno tempo fino al 15 luglio per sanare la situazione. Quante? Credo una decina, questo ci porta ad avere una certa preoccupazione per il futuro. Speriamo di non assistere ad una mietitura nel mese di luglio, non sarebbe un bel segnale”.
Sulle squadre che rischiano di rimanere fuori a causa dei criteri infrastrutturali Macalli ha precisato: “Purtroppo si è andati avanti per troppo tempo con deroghe, ma qui la responsabilità dei club è minore perché non sempre sono proprietari degli stadi in cui giocano”.
A quanto è dato sapere la situazione del Padova è drammatica, in quanto la domanda presenta una serie di carenze che ne mettono a forte rischio l’accoglimento. La fideiussione non sarebbe stata presentata da Grosseto, Ischia, Mantova e Pro Patria. Molti problemi anche per la Reggina, la cui documentazione risulta ancora incompleta. Criticità in quanto alla dotazione degli impianti sempre per l’Ischia, cui si aggiungono Casertana, Melfi e Savoia. Questi i problemi acclarati, ma altri potrebbero emergere tra oggi e domani.
Entro il termine perentorio di martedì 15 luglio, ovvero tra due settimane, tutte le situazioni irregolari dovranno essere sanate. Infine venerdì 18 luglio sarà il Consiglio Federale a comunicare in modo definitivo l’organico ufficiale della Serie C unica.
Sembra dunque aprirsi la strada dei ripescaggi per completare il format federale, che prevede 60 club suddivisi in tre gironi da 20.
scritto da: Andrea Avato, 01/07/2014
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