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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Stop al calcio a Castel Rigone. Cucinelli si dedica a una scuola internazionale multietnica

Dopo anni di gestione ispirata alla correttezza e al fair-play, dopo una promozione in Lega Pro e l'immediata retrocessione fra i dilettanti, il re del cachemire ha deciso di dire basta col pallone. Adesso i suoi investimenti si concentreranno sulla creazione di quello che lui stesso ha definito un ''oratorio laico contemporaneo''



Brunello Cucinelli in panchina al ComunaleSe l'Arezzo resterà in serie D, avrà una rivale in meno nella corsa promozione. Il Castel Rigone, infatti, non si iscriverà al campionato. E i soldi non c'entrano. Brunello Cucinelli è un imprenditore ricco non solo di denaro ma anche di idee e di spirito d'iniziativa. Così, dopo aver portato la squadra del piccolo paese in serie C2, e dopo la retrocessione di maggio, ha detto stop. Basta calcio, che lui tra l'altro ha fatto in maniera inconsueta e originale: niente sponsorizzazioni, divieto assoluto per i tesserati di protestare, bestemmiare e insultare arbitri e avversari, divise sociali elegantissime, terzo tempo con le squadre ospiti, inserviente al seguito in ogni trasferta per lasciare gli spogliatoi puliti e profumati nel dopo gara.

Cucinelli è un imprenditore che ama la cultura, la filosofia e il buon gusto. Considerato il re del cachemire, fece scalpore il fatto che due anni fa redistribuì gli utili d'azienda a tutti i dipendenti: diverse migliaia di euro di bonus come tredicesima, che lui considerò un atto dovuto. In serie D era una mosca bianca: metteva sotto contratto i calciatori, li pagava bene e versava loro pure i contributi. Spesso, per convincerli a giocare a Castel Rigone, trovava occupazione anche a mogli e fidanzate. Un po' sarà leggenda, un po' è verità.

Adesso, dopo aver smentito un ingresso nel Perugia, ha dato un taglio netto col passato. Addio pallone, almeno secondo i canoni classici. Tutte le energie e le risorse verranno dirottate nella creazione di una scuola internazionale e multietnica di calcio maschile e di pallavolo femminile per bambini e bambini dai 6 ai 12 anni, fra Solomeo e Castel Rigone. 

"Con questo progetto - ha scritto Cucinelli in un comunicato stampa - si vuole costruire una sorta di luogo della custodia, un oratorio laico contemporaneo. Il fine è creare dei luoghi dove giovani ragazzini e ragazzine possano trascorrere una parte del loro pomeriggio tra sport e ricreazione, condividendo gli stessi ideali di bellezza, rispetto, dignità, umanità, tolleranza. In tarda primavera verranno organizzati dei “campus internazionali” di alto profilo umano invitando anche ragazzini provenienti da paesi in difficoltà di rapporti tra loro, per creare quell’atmosfera di pace e serenità tipica della prima parte della vita umana".

 

scritto da: Andrea Avato, 03/07/2014





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