Ripescaggi, il Cf non decide. Tutto rinviato di una settimana. Campionati nell'incertezza

In attesa del pronunciamento del Tar sui ricorsi di Poggibonsi e Correggese, la Federcalcio ha posticipato le decisioni a lunedì 25 agosto, lasciando tre campionati nell'incertezza a pochi giorni dal via. Per l'Arezzo però non ci sono più speranze di presentare richiesta in extremis

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Nella prima riunione dell'era Tavecchio, il Consiglio Federale della Federcalcio ha deciso di non decidere, lasciando i campionati di serie B, serie C e serie D nell'incertezza a pochi giorni dal via.

All'ordine del giorno c'era l'integrazione dell'organico della serie B con la scontata riammissione del Novara, retrocesso l'anno scorso dopo aver perduto i play-out contro il Varese. Ciò sarebbe accaduto perché non doveva trattarsi di un ripescaggio vero e proprio, ma di un completamento d'organico in modo da riportare il lotto delle iscritte a quota 22. E grazie a tale tecnicismo il club piemontese, che ha scontato una penalizzazione per illecito sportivo due stagioni fa, avrebbe aggirato l'ostacolo e vinto la concorrenza di Juve Stabia e Reggina. Invece è andata diversamente e il Cf ha deliberato ''soltanto'' che il torneo di B dovrà essere completato con i criteri della stagione corrente. Dunque si tratterà di ripescaggio vero e proprio. Dunque la Juve Stabia diventa favorita sul Novara, in attesa di una ratifica rimandata a lunedì 25 agosto. 

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha aggiunto: ''Abbiamo interpretato in maniera estensiva il comportamento che la Lega di B utilizza da nove anni a questa parte. Sarebbe stato singolare se fossimo andati a stabilire nuovi criteri. Abbiamo mantenuto gli stessi, ma riapriamo i termini, dando a tutto il sistema la possibilità di partecipare".

A catena si libereranno due posti in Lega Pro e in serie D. Per il salto nella nuova serie C sono in corsa tutti i club bocciati l'11 agosto: Delta Porto Tolle, Arzanese e anche Poggibonsi, che aveva presentato la richiesta entro il 28 luglio allegando la fidejussione da 600mila euro. Al club senese, respinto in prima battuta a vantaggio dell'Aversa Normanna, mancava il requisito dell'impianto di videosorveglianza nello stadio. Ci riproveramno pure Correggese e Akragas, le uniche due società di serie D ad aver chiesto il ripescaggio anche se zavorrate da impianti non a norma. Il Taranto, sospinto perfino dal sindaco Ezio Stefàno, ha chiesto al presidente della Lega Pro, Mario Macalli, di riaprire tutta la procedura in modo da coltivare qualche speranza di serie C, ma pare che non ci sia nulla da fare. Per l'Arezzo, quindi, non c'è nessuna speranza bis.

Anche per la serie C il verdetto è rimandato al 25 agosto, quando il Tar si sarà pronunciato sui ricorsi inoltrati da Poggibonsi e Correggese a inizio mese. 

Semmai bisognerà capire quale squadra sostituirebbe eventualmente il Poggibonsi, inserito nel girone E della serie D insieme all'Arezzo (i giallorossi sono in calendario al Comunale il 14 settembre). La Lnd ripescherà il Sondrio, che però andrà a finire in un girone del nord Italia. 

 

scritto da: Andrea Avato, 18/08/2014

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