SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Una rivoluzione! Favasuli e Coppola in arrivo, Pellecchia saluta. In avanti serve un colpo
Il via vai di calciatori è incessante e il nucleo della squadra partito per il ritiro di Cascia è stato già rivoltato come un calzino. Acquistato Piccinelli, annuncio imminente per Gerolino, trattative avanzate per altri due innesti a centrocampo. Ma Capuano deve anche sfoltire: De Rossi se n'è andato, Colombini e Carteri sono tra i cedibili, mentre Pellecchia (che col 3-5-2 ha poco spazio) finirà al Martina in serie C. L'Arezzo a caccia di una seconda punta che faccia la differenza
TweetMeno nove alla Coppa Italia, meno quindici al campionato. Il countdown amaranto è scandito dall’incessante via vai di calciatori che sta vivacizzando l’avvicinamento alle gare ufficiali. La rosa di Capuano è in via di trasformazione e di questo passo, considerando gli ultimi movimenti, il nucleo partito per il ritiro di Cascia verrà rivoltato come un calzino.
Ieri è stato un giorno importante. Andrea De Rossi, il terzino classe ’94, ha salutato il gruppo e se n’è andato. Per lui si parla di un ritorno all’Akragas. La motivazione della separazione è tecnica e non solo: il ragazzo non si trovava bene e Capuano lo vedeva più adatto al ruolo di esterno in una difesa a quattro piuttosto che come quinto di fascia. Il sostituto è stato già tesserato: trattasi di Marco Piccinelli, classe ’89, una vita al Sansepolcro e l’anno passato alla Reggiana in C1 con Battistini. Il piede non sarà proprio raffinato, ma lui è un treno che fa su e giù senza soste. E a Capuano è piaciuto subito. Semmai adesso l’Arezzo dovrà infoltire la pattuglia degli under, specialmente in mediana dove ci sono solo Padulano (più offensivo) e Idromela (più regista), entrambi ’94. Per quest’ultimo, però, il futuro è tutto da decidere.
Ma non è finita qui. Ad assistere all’amichevole di Castiglioni c’era il difensore centrale Adolfo Gerolino, classe ’90, l’anno passato al Forlì. Stamani l’Arezzo ne ha annunciato l’acquisto. E siccome Capuano è convinto che il reparto di centrocampo debba essere implementato con innesti di qualità, all’orizzonte si profilano altri due colpi: il primo, del quale si parla da un po’, è Francesco Favasuli, 31 anni, ex Cavese e Pisa, sinistro dolce e attitudini da playmaker, oltre che abile sui calci piazzati. Il secondo è Mario Coppola, classe ’90, reduce da un torneo da titolare a Sorrento, in C2, e da un paio di annate in C1 con il Portogruaro. Interno dai piedi buoni, Coppola potrebbe anche fare il trequarti in determinate circostanze.
Insomma, l’Arezzo marchiato Capuano sta prendendo forma. Ed è chiaro che a fronte di tutti questi nuovi ingressi ci saranno anche delle partenze. In difesa per esempio potrebbe essere sacrificato Colombini, 34 anni, l’ultimo senatore portato dall’ex Dg Pagni rimasto in organico dopo gli addii di Fabiano e Stefani. E ancora: si fa sempre più probabile la risoluzione con Carteri, dentro un reparto che si va sovraffollando di senior. Capuano lo disse chiaro in conferenza stampa: ‘’Carteri e Gambadori sono ottimi giocatori ma sono troppo simili’’. E al tecnico, la formazione di ieri sera lo testimonia, Gambadori dà più garanzie sul piano del dinamismo e dell’aggressività. Quindi non stupirebbe se uno dei pochissimi reduci della scorsa stagione, dopo un’annata su standard apprezzabili, facesse le valigie.
In uscita, un po' a sorpresa, c’è pure Pellecchia, il talentuoso mancino che è stato uno dei protagonisti del precampionato, segnando più di tutti (un palo e un bel gol anche ieri sera). Il passaggio dal 3-4-3 al 3-5-2 lo penalizza dal punto di vista tattico e in più c’è il Martina che lo tenta per portarlo in serie C. Quasi scontato che l’Arezzo lo libererà, promuovendo Padulano (ex Lamezia) nel ruolo di prima alternativa a Bonvissuto e Meloni. Il vero colpo, comunque, è atteso proprio davanti, dove il ’96 Vitiello sta mettendo in luce buone qualità. Capuano vuole una seconda punta in grado di saltare l’uomo, creare superiorità numerica e, all’occorrenza, giocare tra le linee. Contro l’Arezzo, l’anno scorso insegna, gli avversari tireranno su le barricate. E senza elementi di fantasia è dura abbattere il muro.
Come sarà dura, una volta terminata la rivoluzione, amalgamare i giocatori e fare dell’Arezzo una squadra vera. Servirà del tempo, che però non c’è. Perché dopo un’estate del genere, tra ripescaggi mancati e un mercato frenetico, occorrono i risultati. Tanti, maledetti e subito. La vera sfida di Capuano sta proprio qui.
scritto da: Andrea Avato, 22/08/2014
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