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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
Massimiliano e una maglia per ricordo
NEWS

La squadra viene su, magagne e mutuo soccorso, i gol di domani, un vero tour de force

Era più difficile fare la prestazione a Meda che ben figurare contro la Torres. L'Arezzo, dopo venticinque minuti in apnea, è uscito fuori alla distanza e questo è un dato incoraggiante. In campo c'è aiuto reciproco, un merito di Capuano e dei giocatori. E se è vero che Benassi prenderà pochi gol, è vero pure che la fase offendente va migliorata. Per adesso prepariamoci a un calendario mostruoso, con cinque partite e tre trasferte di fila in quindici giorni. Ma è serie C ed è tutto un altro mondo



Gambadori e Erpen si danno il cinque a fine match1. Era molto più difficile pareggiare e fare la prestazione ieri che ben figurare contro la Torres. Gli stimoli del debutto, dentro uno stadio con quel colpo d'occhio, li avrebbe trovati anche una squadra scarsa, compensando le lacune tecniche con l'agonismo. A Meda invece occorreva qualcosa di più sia sul piano mentale che d'atteggiamento. E se dopo i primi venticinque minuti c'era il timore di prendere l'imbarcata, poi il vento è cambiato e alla fine il pari è stragiusto. Anzi, l'Arezzo ha chiuso in crescendo, il che è pure sorprendente. Sarà ancora presto, ma le basi per crescere ci sono.

2. Partendo dalle magagne, vanno analizzati a fondo e ben compresi i motivi di un avvio molle e titubante. Il Renate andava il doppio (e considerando tutto ci può anche stare), pressava alto, rubava palla e affondava sugli esterni, specialmente a sinistra dove Dettori, Millesi e Conti hanno sofferto da matti. Ma anche Gambadori, Brumat e Guarino, sull'altro versante, si sono trovati in apnea. Il 4-3-3 di Boldini, in quella fase, sembrava una macchina oliata al cospetto del 3-5-2 amaranto, farraginoso e pesante. Più che una questione tattica, però, è sembrata roba di testa e di brillantezza. Difatti piano piano, assorbito lo schiaffo del gol, l'Arezzo è tornato su. E come un diesel ha migliorato la gamba cammin facendo. Di sicuro uno start a quel modo, contro avversari di maggior spessore, sarebbe stato una condanna a morte. Da non ripetere.

3. Colpisce il mutuo soccorso dei giocatori in campo. Nonostante il gruppo sia stato composto in fretta e furia, la squadra è ordinata e, anche quando sbanda, mantiene il minimo di logicità che serve. Merito di Capuano e merito degli interpreti. In questo senso l'età media avanzata è un fattore pro.

4. Copertina per Horacio Erpen, anni 33, mancino naturale che per caratteristiche rimodula lo schema amaranto in un 3-5-1-1 tignoso e, grazie a lui, imprevedibile. Nonostante una condizione non al top, Erpen in due gare ha brillato per giocate, iniziativa e incisività. Ieri ha anche fatto gol e se è vero che Cincilla ha dormito alla grande, è vero pure che quel tiro ha preso un effetto strano. Rispetto al passato, Erpen è meno estemporaneo e più condottiero. Ad oggi è indispensabile.

 

Bonvissuto anticipato in area del Renate5. Davanti Bonvissuto si fa il mazzo. Di fatto è una sorta di centravanti arretrato che indietreggia per aiutare la squadra. Questione di caratteristiche, tant'è che in carriera non è mai andato in doppia cifra. Con un Erpen così è chiaro che Capuano deve fare una scelta: o dà fiducia a questa coppia, o ridisegna la squadra col 3-4-3 (o 3-4-1-2) aggiungendo Morga, oppure sul mercato va a prendere un bomber che garantisca una quindicina di gol. Oggi alle 12.01 ne sapremo di più.

6. Così a occhio a croce, l'Arezzo subirà pochi gol, specie se dovesse puntellarsi in retrovia. La fase difendente di Capuano è nota e i primi 180 minuti di serie C lo confermano. E' pur vero che davanti la fase offendente andrà migliorata. Delle punte abbiamo detto e anche tra i centrocampisti non ve ne sono di quelli con 7/8 gol nelle gambe. Carcione è un tiratore micidiale, ma non gli si può chiedere di fare regia e buttarne dentro uno a partita. E' la famosa storia della coperta corta accennata già mercoledì sera. E' la chiave di lettura che accompagnerà l'Arezzo almeno fino a gennaio.

7. Considerando che Torres e Renate, gli avversari visti finora, hanno rispettivamente 7 e 4 punti, verrebbe da pensare che l'Arezzo può salvarsi in carrozza. In realtà questo campionato sembra un bel guazzabuglio di squadre sullo stesso livello (più o meno), con qualche club più attrezzato e il resto della compagnia che si giocherà ogni gara sul filo dell'equilibrio e degli episodi. Arezzo-Lumezzane di sabato non sfuggirà al cliché e il pericolo più subdolo, adesso, è entrare in campo con la sigaretta in bocca.

8. Sabato il Lumezzane, il mercoledì il Giana Erminio, la domenica a Mantova, il mercoledì dopo l'Albinoleffe a Bergamo, quindi il Bassano per la terza trasferta di fila in sette giorni. Tra partite ordinarie e recuperi, il calendario amaranto è un tour de force a tutti gli effetti. Fino al 5 ottobre ci sarà da trattenere il fiato e giocare. E ci sarà pure da tenere i giudizi in sospeso. Fra venti giorni si comincerà a capire veramente di che pasta è fatto l'Arezzo.

9. A Meda, contro il Renate, con 300 spettatori in tribuna e un clima ovattato, sembrava serie D. Invece era serie C. Meno male che a fine agosto hanno riaperto i ripescaggi. Sennò il treno perduto l'avremmo maledetto per l'eternità.

 

Ps - L'intervista video a mister Capuano ha l'audio disturbato. Ce ne scusiamo con gli utenti

 

scritto da: Andrea Avato, 15/09/2014





Renate-Arezzo 1-1 / Intervista a Ezio Capuano

Renate-Arezzo 1-1
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