SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
L'Arezzo vince col cuore e si gode una notte di delirio. Il Pordenone cede su autogol
Decisiva la deviazione di Capogrosso nella sua porta a dieci minuti dalla fine. Gli amaranto fin lì avevano giocato con veemenza, soffrendo anche le iniziative avversarie. Ma poi hanno prevalso il carattere e la spinta degli uomini di Capuano, incitati a gran voce dal pubblico. I friulani hanno chiuso in nove per le espulsioni di Possenti e Maccan
TweetGli amaranto tornano al Comunale dopo il trittico di partite in trasferta (Mantova, Bergamo, Bassano) che ha fruttato 4 punti. Capuano per la prima volta in stagione cambia modulo, anche a causa delle squalifiche di Dettori e Millesi: dentro Montini a fianco di Bonvissuto con Erpen trequartista.
Di fronte c'è il Pordenone, reduce dalla prima vittoria stagionale contro la Cremonese. 4-3-1-2 per mister Foschi, che in difesa si affida all'esperienza dell'ex amaranto Peccarisi.
La serata è mite, il pubblico amaranto bello carico nonostante le file ai botteghini a partita iniziata. In tribuna, con la tessera vip da ex presidente, ci sono Narciso Terziani, Piero Mancini e Marco Massetti. Presente anche Franco Zavaglia, il consulente di mercato con il quale i rapporti di Ferretti si erano raffreddati dopo l'arrivo di Capuano.
L'avvio di gara è piacevole. Il Pordenone a dispetto della classifica esibisce un buon fraseggio palla a terra, con Mattielig in regia e Paladin che si muove alle spalle delle punte.
L'Arezzo aspetta e aggredisce, nel tentativo di rubare palla e guadagnare profondità nelle ripartenze. A differenza delle altre volte, Capuano non ha un play nel vero senso della parola, anche se Carcione tocca diversi palloni. Montini e Bonvissuto, là davanti, si muovono tanto e ripiegano anche a dare una mano ai compagni.
All'8' proprio Montini fallisce per due volte l'impatto com la sfera da buona posizione, mentre tre minuti dopo Panariello deve sbrogliare una matassa intricata a pochi metri da Benassi, dopo un cross insidioso del gigante Zubin, punto di riferimento offensivo.
Il match è tiratro agonisticamente e in un quarto d'ora l'arbitro Mantelli ne cartellina quattro, due per parte. Di occasioni per segnare non se ne vedono molte, né da una parte né dall'altra. Il Pordenone però fa più gioco, specialmente sulla corsia destra dove Cucciniello (schierato al posto dello squalificato Millesi) fatica a tenere. Capuano allora rompe gli indugi e al 30' manda dentro Campagna, con Brumat che trasloca a sinistra.
Poco dopo Carcione, con una punizione bomba da posizione defilata, costringe Bazzichetto alla deviazione in corner. Montini, impegnato in un gran lavoro di sacrificio quando il possesso è degli avversari, si mette in luce al 38': difende palla, si avvicina all'area e scarica un sinistro che termina fuori di un metro. Applausi per lui. E applausi pure per Carcione al 40': la sua punizione a giro dai venti metri fa gridare al gol ma lambisce l'incrocio per spegnersi sul fondo. Fine primo tempo: 0-0.
La ripresa comincia su buoni ritmi. La Minghelli si fa sentire e la squadra, che adesso attacca verso la sud, ci mette brio anche se non sempre lucidità. Di fronte c'è un avversario ordinato e propositivo e anche Erpen fatica a trovare spazi. All'8', sugli sviluppi di una punizione di Carcione, si accende una mischia e Bazzichetto è molto bravo a sbarrare la strada al tiro a botta sicura di Villagatti. Arriva così la seconda sostituzione amaranto: esce Montini ed entra Padulano, con il compito di spaccare la partita. Villagatti è l'incursore più pericoloso in questa fase di gara: suo un colpo di testa su cross di Erpen che termina di poco alto. Il pubblico gradisce il forcing e incita a gran voce gli amaranto.
Ma il Pordenone ribatte colpo su colpo e Benassi deve mettere la punta delle dita su un missile di Bacher dalla distanza. Foschi al 19' toglie Barbuti e inserisce Maccan, un altro ex. Il match fila via sul filo dell'equilibrio, fino a quando Possenti non cade nell'ingenuità di commettere due falli da ammonizioni nel giro di quattro minuti. Mantelli lo espelle dal campo e sulla punizione seguente l'Arezzo passa: traversone di Erpen e sfortunata deviazione di Capogrosso che infila la sua porta. Arezzo-Pordenone 1-0.
Gli ultimi dieci minuti sono una battaglia. Il Pordenone non si dà per vinto ma l'Arezzo guerreggia su ogni pallone e Brumat, un minuto dopo il novantesimo, centra la traversa dei friulani. Proprio in extremis viene espulso anche Maccan per proteste e l'Arezzo porta a casa tre punti d'oro per la classifica e per il morale.
Il finale è di puro delirio, con la curva sud che trabocca d'entusiasmo e Capuano portato a spalla dai giocatori verso i tifosi per festeggiare. Scene che al Comunale mancavano da un bel pezzo.
Stadio ''Città di Arezzo'', ore 20.
AREZZO (3-4-1-2): Benassi; Villagatti, Panariello, Pisani; Brumat, Gambadori (st 22' Coppola), Carcione, Cucciniello (pt 30' Campagna); Erpen; Bonvissuto, Montini (st 13' Padulano).
A disposizione: Leuci, De Martino, Guarino, Morga.
Allenatore: Ezio Capuano.
Indisponibili: Conti, Fè. Squalificati: Dettori, Millesi. Diffidati: Bonvissuto, Carcione, Panariello.
PORDENONE (4-3-1-2): Bazzichetto; Capogrosso, Peccarisi, Ghinassi, Possenti; Bacher (st 38' Migliorini), Mattielig, Buratto; Paladin (st 40' Simoncelli); Barbuti (st 19' Maccan), Zubin.
A disposizione: Maniero, Placido, Corrado, Conti.
Allenatore: Luciano Foschi.
ARBITRO: Mantelli di Brescia (Vitaloni di Jesi - Pizzagalli di Pesaro). OA: Matteini di Firenze.
NOTE: spettatori presenti 3.401, incasso non comunicato. In tribuna gli ex presidenti Terziani, Mancini e Massetti. Ammoniti: pt 3' Gambadori, 5' Capogrosso, 12' Villagatti e Peccarisi; st 2' Buratto, 30' Possenti, 39' Ghinassi e Mattielig, 48' Maccan. Espulsi Possenti al 34' st per somma di ammonizioni e Maccan al 48' st per proteste. Angoli: 3-6. Recupero tempi: 0' e 4'
RETI: st 36' aut. Capogrosso
scritto da: Andrea Avato, 11/10/2014
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