Atlantide ADV
AMARANTO TV

SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
MONDO AMARANTO
il mitico Riccardino
NEWS

Carcione, una signora partita. Brumat promosso sulla fascia. Padulano ancora decisivo

Regge bene la difesa amaranto, con Villagatti tra i più pericolosi in proiezione offensiva. Erpen da trequartista fatica a trovare spazi ma nel finale manda in sollucchero i tifosi. Bonvissuto combatte a tutto campo, Montini non riesce a mettersi in mostra. Cucciniello a disagio sulla corsia sinistra



Matteo Brumat, classe '95, protagonista della serataLe pagelle di Arezzo-Pordenone.

BENASSI 6.5 Il Pordenone fa anche un buon calcio, ma tira in porta di rado. Quando ci riesce, il numero uno è lì. Attento su un paio di rasoiate da fuori area, determinante sulla bomba di Bacher che devia in corner.

PANARIELLO 6.5 I tre offensivi del Pordenone si muovono bene e non danno punti di riferimento. Lui barcolla in qualche frangente ma non molla mai. Sventa una palla gol nel primo tempo, tiene denso il reparto nella ripresa.

PISANI 6 Ha pelo sullo stomaco a sufficienza per capire che con due infiltrazioni prima del match, non è il caso di andare per il sottile. Fa il suo, regge la fisicità di Zubin e tiene botta sulla verve di Barbuti. Una prestazione intelligente.

GAMBADORI 6 L’ammonizione dopo tre minuti forse lo condiziona un po’. O forse, con un solo compagno di reparto a fianco, deve stare più accorto. Meno adrenalinico di altre volte ma comunque presente (st 22’ Coppola 6 Tignoso, subito col piede caldo. Buon ingresso).

CARCIONE 7.5 Il timore era che con la mediana a due potesse andare in sofferenza, lui che non eccelle sul piano dinamico. Invece tira fuori una signora prestazione, dirigendo il traffico con sagacia e le consuete aperture a lunga gittata. Pericoloso su punizione, ispirato palla al piede.

VILLAGATTI 6.5 La prima in casa è una buona prima. Solido dietro, anche se con qualche sbavatura in rilancio, e pericoloso davanti: le occasioni più nitide della ripresa capitano a lui. Bell’innesto.

BRUMAT 7 Dopo otto giornate, un dato emerge chiaro: il più affidabile sugli esterni è questo ragazzo classe ’95, che corre come un dannato, sa crossarla in mezzo e sa difendere con il cervello. Centra una traversa al 91esimo che ancora trema. Gioca mezz’ora a destra e un’ora a sinistra senza affanni.

CUCCINIELLO 5 Non stava bene, dirà poi Capuano. Inserito in fascia per l’assenza di Millesi, paga la desuetudine a certi compiti tattici e l’intraprendenza di Capogrosso e Bacher, che vengono a giocare dalla sua parte insieme a Zubin. Dopo mezz’ora esce (pt 30’ Campagna 6 Ridà equilibrio all’assetto complessivo della squadra e fa un passetto avanti rispetto alle ultime prestazioni).

BONVISSUTO 6 Che sia 3-5-2 o 3-4-1-2, poco cambia. Il numero 9 si porta a spasso i centrali avversari, sportella per novanta minuti più recupero, difende palla, subisce fallo, allarga i gomiti, gioca di sponda, apre varchi per i compagni. Non finalizza ma lavora sporco con abnegazione e stasera anche con maggior costrutto.

ERPEN 6.5 Da trequarti dovrebbe avere più soluzioni a portata di piede, solo che il Pordenone si chiude a fisarmonica e riparte palla a terra, costringendolo pure a ripiegare profondo. Lui non demorde e, grazie alla gamba che gira, si fa dare palla senza requie, in cerca della rifinitura giusta. Sua la punizione che origina l’autogol decisivo, suoi i funambolismi che mandano il pubblico in sollucchero nei minuti conclusivi.

MONTINI 5.5 Una condizione fisica non ancora ideale e una fase offensiva che la squadra non alimenta ancora con costanza. Resta defilato dal match, spuntando fuori solo una volta sul finire del primo tempo. Abbandona a inizio ripresa (st 13’ Padulano 6.5 Capuano gli ordina di spaccare la partita e lui esegue da par suo, collezionando un altro scalpo mica male. Costringe Possenti al secondo fallo da ammonizione, regala la superiorità all’Arezzo e guadagna la punizione del gol. Cosa chiedergli di più?).

 

scritto da: Andrea Avato, 11/10/2014





Arezzo-Pordenone 1-0 / Intervista a Brumat

Arezzo-Pordenone 1-0
comments powered by Disqus