SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Erpen, Morga, Montini: chi c'è con Bonvissuto? Capuano studia le soluzioni per fare gol
Il parco attaccanti è al completo e l'allenatore ha tre soluzioni diverse per domani. L'argentino è in calando ma ha tecnica sopra la media ed è fondamentale da fermo. Morga non ha potuto affinare l'intesa con Bonvissuto, però sa dare profondità al gioco. E Montini, dopo una settimana di chiacchiere e polemiche, con un gol darebbe la svolta alla sua stagione
TweetLa partita di Alessandria ha messo il timbro sulla difficoltà amaranto di produrre occasioni da gol. L'argomento ha già stimolato analisi e riflessioni, fondate su numeri eloquenti: mentre la difesa dell'Arezzo resta la migliore del torneo (7 gol al passivo come la Torres), l'attacco è il terz'ultimo del campionato (8 reti segnate, solo Albinoleffe e Pordenone hanno fatto peggio). E quindi, in vista del Venezia, Capuano deve sciogliere qualche nodo. Non subire gol è fondamentale, ma gli ultimi risultati testimoniano che davanti bisogna fare di più. La curiosità di formazione, pensando a domani, riguarda il partner di Bonvissuto in avanti. Chi giocherà?
HORACIO ERPEN - Finora l'argentino non ha saltato una gara ed è partito sempre dall'inizio. Nell'ultimo periodo, dopo aver tirato la carretta per due mesi, ha accusato una flessione di rendimento e domenica Capuano, per la prima volta, l'ha sostituito per scelta tecnica. Perché sì: è l'unico che ha tecnica sopra la media, che può trovare il passaggio filtrante come il tiro e che salta l'uomo. Inoltre è fondamentale nel battere angoli e punizioni, specialmente in assenza di Carcione. Perché no: un turno di riposo potrebbe fargli bene e dargli respiro dal punto di vista atletico. Contro un Venezia che verrà a chiudersi, inoltre, non sarebbe sbagliato appoggiare la manovra su un elemento più fisico e più abile nel gioco aereo.
FRANCESCO MORGA - L'infortunio al soleo lo ha bloccato praticamente subito e lo ha tenuto ai margini della squadra per diverso tempo. Adesso sembra in ripresa e contro la Feralpi ha indossato per la prima volta la maglia da titolare. Perché sì: tra le punte in organico è lui che può dare profondità alla squadra, una caratteristica che lo integra bene con Bonvissuto e che aumenta le varianti di gioco. Non è male di testa e ha la freschezza che manca ai compagni di reparto. Perché no: con Bonvissuto ha avuto zero occasioni per trovare l'intesa giusta e si sa che due attaccanti di ruolo devono dialogare tra loro per fare reparto ed esaltare le rispettive qualità.
MATTIA MONTINI - La distorsione alla caviglia dopo venti minuti dal debutto è stata una disdetta per lui. Ha trascorso più tempo in infermeria che sul campo e per uno col suo fisico trovare la condizione non è come bere un bicchier d'acqua. In questi giorni è stato al centro, suo malgrado, del caso mediatico che ha coinvolto Capuano. Perché sì: tecnicamente è buono. E se ha un po' di personalità, domani sarebbe l'occasione migliore per tirarla fuori, cancellando sia le polemiche sul pallone fatale perso al ''Moccagatta'' che le accuse di essere un giocatore più bello che utile. Un gol decisivo lo sbloccherebbe e gli cambierebbe tutta la stagione. Perché no: dopo una settimana del genere, mandarlo dentro dall'inizio potrebbe esporlo a molti rischi. Un semplice stop sbagliato e gli eventuali fischi del pubblico si porterebbero dietro il pericolo di bruciare il ragazzo.
La cosa buona, a prescindere dalle decisioni che prenderà Capuano, è che finalmente il parco attaccanti è al completo (con Vitiello e Padulano ulteriori soluzioni). Il dato riguardante i gol su azione (uno solo firmato Millesi contro il Giana Erminio) è fin troppo penalizzante per una squadra che ha difficoltà strutturali nel trovare la via della rete ma che sa coprire il campo con ordine e compattezza. E al di là della coppia di terminali che andrà nella mischia dal primo minuto, molto dipenderà dalla costanza con cui la squadra riuscirà ad accompagnare ripartenze e forcing offensivo. Insomma, Arezzo-Venezia si preannuncia come una partita dai mille spunti d'interesse.
scritto da: Andrea Avato, 06/11/2014
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