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SERIE D GIRONE E - 1a giornata

RISULTATI CLASSIFICA PROSSIMO TURNO
Flaminia4 set15Livorno
Gavorrano4 set15Tau Altopascio
Ghiviborgo4 set15Ponsacco
Orvietana4 set15Arezzo
Poggibonsi4 set15Grosseto
Sangiovannese4 set15Ostiamare
Seravezza4 set15Città di Castello
Trestina4 set15Pianese
Terranuova4 set15Montespaccato
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Erpen folletto, 19 punti, +6 sui play-out. Sull'Arezzo è tornato un po' di sereno

La vittoria di Busto Arsizio è stata un toccasana che ha chiuso un periodo complicato, consentendo a Capuano di aumentare il margine di sicurezza sulla zona calda della classifica. Ma di cose da fare ce ne sono ancora molte, a cominciare dalla prossima gara con la capolista Real Vicenza: a sinistra, per esempio, mancheranno Millesi, Fè e forse anche Cucciniello. Per la serie, l'emergenza continua



doppio arcobaleno sull'Arezzo che si allena all'antistadioParafrasando uno slogan molto in voga undici anni fa, oggi potremmo dire "gol del Sera ma è l'Arezzo che spera". I tre punti con cui l'Arezzo di mister Capuano è tornato da Busto Arsizio sono un toccasana che chiude un periodo un po' complicato (un solo punto in quattro partite), permettendo agli amaranto di tenere la zona playout a 6 punti di distanza in vista del rush finale di questo girone d'andata. Ovviamente, tutti hanno già cominciato a fare tabelle e calcoli in chiave salvezza, ma per quanto tutto ciò possa essere prematuro, per l'Arezzo, complice lo strepitoso avvio, probabilmente sei punti in sei gare sarebbero un ottimo viatico. Sei gare che nascondono trappole e insidie di ogni genere, va detto, a cominciare dalla prossima, contro una capolista un po' a sorpresa, il Real Vicenza. Ma anche le altre due partite casalinghe non saranno niente male, visto che le avversarie dell'Arezzo saranno il Como e il Novara, due delle pretendenti al salto di categoria.

Ma per mister Capuano, più che dalle avversarie, i primi rebus da risolvere sono tutti interni. A cominciare dalla spinosa questione della fascia sinistra: Millesi si è beccato il secondo cartellino rosso in poche gare, Cucciniello è in forse, è fermo ai box. Ci sarà bisogno di inventarsi qualcuno in quella posizione del campo, perché ad oggi i ragazzi della Berretti (compresi Matulevicius e Bacary Mendes) non sembrano pronti a dare un contributo di sostanza alla causa, o almeno probabilmente così li ritiene il mister. L'alternativa potrebbe essere un cambio di modulo, ma l'impegno contro i biancorossi di Marcolini, che in rosa hanno anche quel Carlo Bigoni che ad Arezzo non evoca certo dolci ricordi, non appare dei più propizi per tentare una diversa disposizione in campo. Quindi ci sarà da stringere i denti, ancora una volta, contro una squadra che dopo aver perso la partita inaugurale a Salò ha una striscia aperta di 12 risultati utili consecutivi, ultimo dei quali il secco 3-0 con cui ha liquidato il Novara.

Ma anche l'Arezzo è vivo e la vittoria di Busto Arsizio è servita a ribadire alcune certezze di questa stagione. Su tutte, il talento cristallino di Horacio Erpen. La punizione con cui ha mandato a segno il 2-0 non è stata che una delle tante giocate positive del fantasista argentino, che in questo momento è il vero ago della bilancia dell'Arezzo, al di là delle certezze che offrono in ruoli nevralgici i vari Benassi e Carcione. Se Erpen è in giornata, l'Arezzo può mettere in campo il giusto mix tra solidità difensiva e pericolosità in avanti; se la luna è storta, l'Arezzo ha le polveri bagnate. Questo è stato finora il tema dominante della stagione amaranto, e probabilmente è destinato a rimanere tale per tutto l'anno. La ricetta probabilmente non cambierà neppure dopo il mercato riparatore, anche se ovviamente ci saranno dei movimenti per puntellare un po' la rosa in certi reparti. Sperando che la condizione generale della squadra continui a crescere, per non dover dipendere sempre ed esclusivamente dal sinistro magico del folletto Horacio. Che comunque, quando è in giornata, è davvero un bel vedere.

 

scritto da: Roberto Gennari, 19/11/2014





Allenamento con il doppio arcobaleno
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