SERIE D GIRONE E - 1a giornata
Flaminia | 4 set | 15 | Livorno |
Gavorrano | 4 set | 15 | Tau Altopascio |
Ghiviborgo | 4 set | 15 | Ponsacco |
Orvietana | 4 set | 15 | Arezzo |
Poggibonsi | 4 set | 15 | Grosseto |
Sangiovannese | 4 set | 15 | Ostiamare |
Seravezza | 4 set | 15 | Città di Castello |
Trestina | 4 set | 15 | Pianese |
Terranuova | 4 set | 15 | Montespaccato |
Romizi: ''Il progetto di Ferretti? Congelato. Il Comune? Senza soldi. Lo stadio resta com'è''
Lunedì sera a Block Notes l'assessore ha fatto il punto della situazione, mettendo sul tavolo le difficoltà finanziarie dell'ente: ''E' impensabile che l'amministrazione possa farsi carico della ristrutturazione dell'impianto. L'unica soluzione è il project financing: un patto pubblico-privato che stavamo studiando con il presidente dell'Arezzo. Il ripescaggio però ha bloccato tutto''. Intanto nella top ten degli stadi più brutti d'Italia ce ne sono quattro che stanno in Toscana
TweetSu internet gira la classifica dei dieci stadi italiani più brutti. L'ha stilata il sito web sportlive.it, con dei criteri di giudizio molto soggettivi e che non hanno attendibilità scientifica. Resta il fatto che nella top ten horror dell'impiantisitica sportiva vi sono quattro strutture che i tifosi della Toscana conoscono bene. Sono quelle di Empoli, Siena, Livorno e Grosseto (in ordine decrescente di bruttezza).
Il ''Castellani'', si legge, ha curve a spicchi separate dalle tribune e pista d'atletica a otto corsie che allontana notevolmente gli spalti dal terreno di gioco. Quindi è bocciato.
Il ''Franchi'' viene definito un agglomerato di tribune a spicchi disposte quasi a casaccio. Ed è bocciato anch'esso.
Il ''Picchi'' è una struttura vecchissima completamente in cemento, piena di crepe e bisognosa di manutenzione. Anche qui pista d'atletica ad otto corsie che riduce moltissimo la visibilità. Quasi interamente scoperto. Bocciato.
Lo ''Zecchini'' è dotato di una pista d'atletica, ma la visuale forse è ancora peggiore che in altri stadi visto che tribune e curve sono molto basse. Bocciato.
Nella lista nera figurano anche gli stadi di Brescia, Napoli, Lecce, Latina, Lanciano e Venezia. Ma sono tanti, sparsi per l'Italia, i tifosi che possono lamentare strutture vecchie, poco funzionali e ormai anche poco accoglienti.
Ad Arezzo non facciamo eccezione: la gradinata inagibile da tempo immemore, la curva ospiti scoperta, la curva Minghelli che dopo dieci anni comincia a mostrare i segni dell'usura, una tribuna che regge l'anima con i denti, una pista d'atletica cancellata per tre quarti e quattro settori uno diverso dall'altro.
Eppure il ''Città di Arezzo'' è destinato a rimanere così fino a chissà quando. L'altra sera a Block Notes l'assessore allo sport, Francesco Romizi, è stato molto chiaro: ''Purtroppo la situazione economica del Comune non ci permette di fare investimenti. Un dato è eclatante: nel 2014 la disponibilità del mio assessorato riguardante la manutenzione ordinaria dei 62 impianti sportivi cittadini era di 15mila euro. L'unica strada percorribile è quella del project financing, cioè un patto amministrativo che consenta a un imprenditore privato di intervenire su una struttura pubblica in cambio della gestione per un certo numero di anni. L'unica cosa che può fare il Comune è migliorare esteticamente la maratona, che comunque non verrà riaperta perché non ce n'è bisogno''.
Congelato, almeno per adesso, il progetto che stava portando avanti Mauro Ferretti: ''Con il presidente avevamo avviato un percorso preciso, figlio del patto pubblico-privato di cui parlavo prima. Ferretti e altri suoi partner avrebbero investito capitali e ristrutturato il Comunale. Il ripescaggio però ha fermato tutto e le risorse economiche sono state impiegate per affrontare la categoria professionistica''.
E lo stadio nuovo di cui si torna a parlare in concomitanza con ogni tornata elettorale? ''E' un'ipotesi auspicabile ma non so quanto plausibile - ha detto Romizi. Per me lo stadio nuovo, se mai ci sarà, può restare dove si trova adesso, all'interno di un parco dello sport ormai completato. Ma bisogna attrarre finanziamenti privati, è l'unica soluzione''.
scritto da: Andrea Avato, 19/11/2014
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